Troppo brutti per essere veri. Probabilmente i tifosi azzurri, assistendo alla gara di ieri, avranno pensato di essere su “Scherzi a parte”. Oppure si saranno dati un pizzicotto, speranzosi che fosse solo un incubo. Ma purtroppo non era solo un sogno funesto. L’Empoli ha subito una scoppola assurda, impensabile alla vigilia. Perché sembrava essersi rilanciato definitivamente, dopo la vittoria con la Salernitana. E invece è andato incontro a una delle peggiori sconfitte della sua storia centenaria, mancando pressoché in tutto. Malissimo tutti ieri sera, dalla difesa all’attacco, fino a colui che sta in panchina.

Contro un Cosenza alla ricerca di punti salvezza, l’Empoli ha cominciato come peggio non si poteva. Da uno svarione di Romagnoli è nato l’1-0 firmato dall’ennesimo ex vendicativo (dopo Dezi, Bittante). E non ha saputo reagire, anzi, ha prestato il fianco agli scatenati calabresi, che hanno approfittato di ogni errore della retroguardia azzurra e l’hanno punita severamente. La prima mezzora è stata sconcertante. Fin troppo facili gli altri due gol che hanno chiuso il primo tempo (e anche l’incontro). Sierralta, subentrato a Maietta – e subito a rischio rosso per un paio di interventi al limite – ha combinato diverse frittate. I due esterni Fiamozzi e Balkovec sono stati fagocitati dal grigiore generale e sono stati pressoché nulli sia in fase difensiva che in quella offensiva.

Da salvare solo la prestazione di Brignoli, che pur incerto sul terzo gol, ha saputo reagire da campione compiendo veri e propri miracoli che hanno salvato l’Empoli da un passivo ancora più imbarazzante. Ma chiaramente non è stato solo un problema difensivo: il centrocampo, asfissiato dal pressing degli avversari, non ha mai impensierito il Cosenza; l’attacco è parso fin troppo fumoso, con Ciciretti e Bajrami relegati – ma anche impantanati – nella loro mattonella preferita. Nel secondo tempo la musica non è cambiata: nonostante un La Mantia volenteroso e autore della prima rete in azzurro, la squadra ha continuato a sfaldarsi e a lasciare libero sfogo alle sortite del Cosenza. Se vogliamo l’1-5 è un risultato scioccante, ma è frutto di una prestazione ai limiti dell’orrido.

Dopo una prestazione del genere, in un momento topico del campionato, alcune domande nascono spontanee. Come si fa ad entrare in campo così molli e svuotati di energie mentali? Perché la reazione è stata praticamente nulla? Quanto hanno inciso gli errori individuali? E poi gli errori individuali sono frutto di disattenzione o scarso impegno? Ognuno darà le risposte che vuole. Il tecnico Marino, che ieri è parso frastornato dall’andamento della gara e dall’atteggiamento dei suoi, non ha accampato scuse. Ma nel tritacarne della critica ci finisce ovviamente anche lui, che non ha saputo caricare a dovere i suoi ragazzi prima di una partita del genere. Perdere può anche starci, in un campionato così altalenante come questo. Ma il come si perde è un dettaglio che poi tanto dettaglio non è.

Discorso “conquista dei playoff” a parte (a questo punto la domanda da farsi è: ce li meritiamo?), adesso occorre reagire in vista di Livorno. Per farsi perdonare la squadra dovrà fare una gara intensa e gagliarda. Anche se non basterà per cancellare lo scempio visto ieri, l’Empoli ha il dovere di scendere in campo con la voglia di chi vuole sbranare tutti. Poi, come sempre, tireremo le somme.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

30 Commenti

  1. Caro Simone, ho qualche anno in più di te e ti assicuro che non ha senso chiedersi se ci meritiamo o non meritiamo i play off. Sono discorsi per moralisti del calcio. Quando l’Italia vinse i campionati mondiali dell’82 non meritava di qualificarsi alla fase finale (gli ottavi). Ottenne la qualificazione con delle prestazioni imbarazzanti e grazie ad una combinazione casuale di risultati che non dipendevano dalla nostra squadra. Poi si vinse i mondiali. La partita di ieri è imbarazzante perché una volta prese tre reti in un fazzoletto di tempo la partita può finire anche 10 a 1 (il 5 a 1 alla fine è stato generoso per noi). E’ andata male e basta, come quando le cose devono andare male; come il palo che invece di essere palo poteva essere rete. Bisogna accettare che talvolta le cose possono andar male e non puoi farci nulla perché a te non gira nulla e all’avversario gira tutto. Bisogna sempre ripartire con la giusta convinzione. Venerdì abbiamo l’obbligo di vincere e poi prestare l’orecchio a quello che fanno le altre squadre. Piuttosto, avete pensato ad un articolo con i dettagli di quello che ci può attendere venerdì? Sempre che la vinciamo con il Livorsno.

    • Partita preparata male e approcciata peggio …. la colpa è di tutti dal Pres. all’ultimo dei magazzinieri. Mi auguro che sia stata venduta, altrimenti qualcuno ha sbagliato mestiere…..

    • Ma perchè, con una squadra una delle più costose squadre della b ora c’ è avete anche paura di non riuscire a vincere contro quei raccattati del Livorno che giocano con la primavera e che pur di non vedere gli odiati Pisani approdare ai playoff saranno disposti a farsi goal da soli?

  2. …rientra nel novero delle partite da scordare, al pari del 6-0 di Vicenza e del 2-5 con la Pistoiese.
    Queste son botte che un tifoso non scorderà mai.

  3. Tony però una cosa è perdere una cosa è non esser mai stato in campo con la testa sono 2 cose diverse..uno può anche perde una finale xchè è emozionato ecc ma non può perde contro il Cosenza dai..in casa poi..vuol dire che alla base la dirigenza e l’allenatore sbagliano qualcosa ..

    • Roberto io non voglio difendere l’indifendibile. Prendi una rete al 4′ con quell’errore di Romagnoli, si infortuna Maietta ne prendi un’altra all’11’ con responsabilità piena di Serralta (proprio quello che a freddo ha sostituito Maietta) e concorso di colpa di Brignoli, prendi il terzo, un gol davvero poco resistibile visto il pessimo piazzamento di Brignoli, e la squadra se ne va in pallone. Si gioca a due giorni da una partita vinta a Salerno con una componente stanchezza inevitabile, e non è facile riprenderla. Poi sono d’accordo con te, sembravamo i topolini chiusi nella ruota, con quei passeggini velleitari e sterili senza mai dare l’impressione di poter offendere. E’ andata e basta. In altro commento ho detto che deve rammaricarci aver perso per strada punti che oggi ci darebbero quel minimo di sicurezza che la sconfitta di ieri sera ci ha tolto.

  4. Siete stati vergognosi, indegni di indossare questa maglia….. spero di non andare ai playoff, sarebbe un risultato ingiusto per un branco di capre …..

  5. Dopo una partita come questa….l empoli attuale può perdere anche con gli allievi del livorno..vergognosi..presidente bel centenario…si rigirando tutti dalla tomba..giocatori nello stato larvale..ma fate giocare le donne..che fanno piu figura di voi…Marino la valigia è già pronta ? Portati via anche Accardi..che di danni ne ha fatto anche troppi..

    .

  6. Credo che si debba mettere in conto anche un’altra cosa … nel calcio se non corri puoi perdere da chiunque … e il Cosenza correva il doppio di noi …sia come corsa … che come idee. Per noi … sembrava una gara da fine campionato senza più obiettivi da raggiungere … per loro …tutto l’opposto. E’ evidente che la nostra squadra, dopo l’impresa di Salerno è scesa in campo senza quella cazzimma che serve se vuoi ottenere un risultato e dopo che becchi 2 goal in 13 minuti, spesso è difficile rientrare in partita e magari ne prendi un altro in contropiede e ….buonanotte! Molti dei giocatori che sono stati schierati quest’anno hanno dimostrato proprio questo … poca cazzimma E SCARSO ATTACCAMENTO ALLA MAGLIA a vantaggio dell’attaccamento al portafoglio!

    • Ma come Mork? Ma se vanno dicendo da prima della partita con lo Spezia che saremmo arrivati ai playoff correndo il doppio degli altri? Con un modo di fare da sapientoni ….

      • Se è per quello, Gandalf … già Bucchi diceva che la preparazione estiva era stata fatta in modo e maniera da iniziare piano per vederne i benefici in un secondo tempo. Non sarà invece il caso … di incominciare a prendere un preparatore con i controfiocchi … e far tornare gli azzurri ai vecchi fasti … dove magari in mezzo al campo avevi un Giampieretti ….ma arrivavi 9 volte su 10 sul pallone prima dell’avversario. E quando una squadra ha valori tecnici inferiori e l’unico modo per contrastare, soprattutto in A, chi ha i favori dei pronostici. Se poi, riesci ad unire tutte e due le cose vai lontano. A noi probabilmente i valori non mañcavano ma tutte le altre caratteristiche si …. e se non le hai …alla fine i risultati vengono meno!

    • Il problema della condizione fisica c’è lo portiamo dietro da settembre e non da dopo il lockdown.
      Tranne sporadici momenti abbiamo trovato squadre che corrono molto più di noi.

  7. Per anni è stata ripetuta la manfrina che senza il corsi il calcio a empoli finiva.
    Adesso penso che l unico modo affinché il calcio a empoli continui è liberarsi di corsi e accardi perché a me pare chiaro che con loro il destino è segnato.

    • Ma non stiamo andando in serie C, perbacco. Abbiamo vinto con la Salernitana, con il Frosinone, abbiamo pareggiato con il Benevento quando ancora aveva la garra di vincere. Non siamo solo quelli del 5 a 1 rifilato dal Cosenza. Abbiate tutti pazienza.

      • Non ti devi limitare ai risultati ma devi notare che da 4 anni a questa parte in società sono cambiate molte cose.
        Un modo di operare diverso da prima, la totale assenza di vicinanza verso tifosi e stampa locale(il corsi vive di interviste alle radio di napoli).
        Una società ormai spocchiosa e arrogante.

        • C’è da dire che se il corsi desse ascolto alle richieste della tifoseria, dovrebbe cambiare squadra, allenatore e dirigenza ogni volta che si perde. Una risposta la darà alla sconfitta di ieri. Solo che non si può rientrare in campo oggi contro il Cosenza per riprenderci quello che ieri sera ci hanno tolto.

  8. Bravo andre…condivido punto per punto..ma noi ragazzi si sta tutti zitti..becchi e bastonati..oppure andiamo in massa a Livorno

  9. E la cosa che mi fa incavolare di più è che guardando la classifica e l’ultimo turno di campionato, nonostante tutto, anche con un pareggio con il Cosenza, saremmo stati a pari punti con la Salernitana e quindi con una vittoria a Livorno sicuri di partecipare ai play off e senza fare troppi calcoli. Quindi rinnovo il mio VERGOGNOSI alla squadra.

  10. Caro nerazzurro. Con tutti i soldi che hanno buttato via questi UOMINI DELLA FINANZA, non certo uomini di calcio che da qui purtroppo sono spariti tutti, il tuo presidente ti portava non in serie A diretto, ma ti ci faceva pure lo stadio in 4 e quattrotto e forse lottavi già x l’Europa league. Se il Livorno si scansa… I nostri tranquillo che si scanseranno ancora di più!!!!

  11. La squadra dovrebbe andare a Livorno senza Marino e Accardi.
    Tanto sono esoneratI entrambi da ieri.
    Di modo che i giocatori si assumano le loro responsabilità.

  12. Ho capito che la partita era fatta dall’uscita di Maietta dopo 5 minuti a 40anni queste figure di merda si evitano

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