Sia chiaro non siamo qui a voler puntare il dito contro un bambino che in maniera “innocente” vuole un selfie od un abbraccio da un suo idolo. Però facciamo fatica a capire come possa essere possibile, tra mille controlli e disposizioni che toccano anche chi come noi va allo stadio per lavoro, che uno stesso bambino per ben due volte riesca indisturbatamente e tranquillamente ad entrare in campo nella maniera più semplice possibile.

Lo stesso bimbo prima si avventura al sorgere del match con le squadre già in campo pronte per dare il via, e viene sollecitato ad uscire dagli stessi giocatori del Milan. Poi, nell’intervallo, quasi partecipa al torello dei panchinari della squadra rossonera, con un inserviente in pettorina fluorescente che ci mette anni per accompagnarlo fuori. In tutto questo ci immaginiamo due genitori o accompagnatori che hanno allegramente permesso tutto ciò. Ripetiamo ancora, prima che qualcuno possa dire la sua inneggiando all’ essere bacchettoni da parte nostra: niente contro la totale pacifica irruzione del giovane, ma alla sicurezza ed a chi la gestisce fa una sonora strigliata.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

32 Commenti

  1. Ennesima figuraccia con tifosi avversari che entrano in campo, tabellone delle formazioni che funziona con alcuni giocatori e altri no e altoparlanti dello stadio non funzionanti.
    Oltre ovviamente ad una musica altissima come al solito nel pre partita.
    Ma alla società empoli f.c. piace fare queste figurette con 15000 spettatori? Non sarebbero accettabili nemmeno in b con il cittadella.

  2. Hai ragione il problema che abbiamo una società con un servizio marketing che neanche a Ponsacco…. E poi basti pensare che siamo l’unica società che non ha da anni rapporti coi propri tifosi e gestisce solo ad esempio le problematiche dei parcheggi SOLO PER I TIFOSI AVVERSARI…di noi non gliene frega una mazza!!!

  3. Era successo anche con la Roma, e forse in maniera peggiore di ieri, quando dopo il gol almeno uno scavalco dalla curva sud a festeggiare con i giocatori per poi riscavalcare in curva con gli steward come spettatori non paganti ;per questo romanista niente daspo per molto meno altri alla gogna

  4. Vedendola dalla TV maratona inferiore mezza a sedere 2 bandieroni soli e cori mai sentiti,i milanisti sembravano 20.000 da come si sentivano….
    Si fa’delle figure

    • Vero!!! Tifo a dir poco vergognoso. Farsi surclassare in casa a livello canoro da milanisti interisti juventini è sintomo di decadimento totale.
      Non perché noi siamo superiori a queste tifoserie che numericamente sono inarrivabili ma perché di solito oltra allo zoccolo duro del tifo ci sono persone di Monsummano, santa croce, Poggibonsi che non sono ultras, non capiscono nemmeno il dialetto milanese e tifano poco o nulla.
      Quindi negli anni con l’impegno della maratona si riusciva a fare bella figura. Adesso si vede che oltre le prime tre quattro file nella parte centrale il resto sono belle statuine.
      Deplorevole.

    • Per te che te le vedi sul divano bello comodo,ciò che dici.può aver un senso,ma x noi che in.maratona ci dobbiamo.sorbire gli.ultras ,che invece dovrebbero starsene in curva,il fatto che ci sia una buona parte in cui è possibile stare seduti senza che nessuno ti sbraiti contro perchè non canti è manna….ma sapete ‘na cippa voi…Venite allo stadio invece di pontificare,predicatori da salotto…

  5. In maratona inferiore non si riesce nemmeno a parlare con quella musica a palla…..io sono arrivato alle 19,30 e fino alle formazioni non ha cessato un attimo.
    Ma dico c’è qualcuno che controlla queste cose?…
    Come il tabellone che dava un giocatore si e uno no….
    E poi chi è addetto alla sicurezza licenziatelo….

  6. La società pensa solo ad incassare, per il resto non gliene frega meno di zero, sono anni che snobba anche noi tifosi.

  7. Il problema è che abbiamo uno stadio purtroppo obsoleto per questi tempi, io sono abbonato in maratona inferiore da molto tempo ma l’anno scorso nella partita con la Salernitana vidi scene allucinanti, tra cui un portone con le grate di accesso dalla curva Nord che si spalancò sotto la spinta di alcuni tifosi e solo perché non volevano entrare in campo ma capitò in modo inspiegabile che i tifosi non sono entrati, non vi erano più barriere, il problema è questo e non altri

  8. Sul tabellone luminoso stendiamo un velo pietoso. Facciamo delle figure davanti a migliaia di spettatori da squadra più che di provincia. Presidente è l’ora che metti mano a sistemare queste cose perchè siamo diventati lo zimbello di mezza italia.
    E’ da queste piccole cose funzionanti che facciamo vedere a tutti la nostra professionalità e che meritiamo di stare in A.
    SEMPRE FORZA EMPOLI

  9. Probabilmente chi scrive l’articolo non conosce bene come funziona un servizio di “sicurezza” in uno stadio che deve essere inteso come Safety e non Security (si vada a leggere la differenza). Io ho fatto lo Steward per anni e sabato ero in Maratona a tifare l’Empoli.
    Con l’eliminazione delle barriere negli stadi (vedi anche i recenti lavori in Maratona) per avvicinare il pubblico al terreno di gioco e la creazione delle Field box sono aumentati anche i casi di invasione come capita alcune volte anche in Inghilterra dove non ci sono barriere e le pene sono ancora più severe che da noi. Nel fatto specifico si trattava di un bambino e il fatto che lo steward ci abbia messo “anni” per prenderlo, come ha scritto il giornalista, dimostra la professionalità dell’addetto che doveva gestire una situazione potenzialmente rischiosa per chi era in campo in quel momento in quanto qualcuno poteva farsi male (se il ragazzino fosse stato colpito da una pallonata partita in quel momento da qualche giocatore). Non c’era un pericolo immediato per i giocatori. Lo steward senza spaventare il bambino doveva fare in modo di acchiapparlo e accompagnarlo fuori dal terreno di gioco. Da quello che ho visto il tutto si è concluso nel migliore dei modi. Se si fosse ripetuto l’atteggiamento, deplorevole e non professionale, accaduto a San Siro qualche mese fa oppure più semplicemente, come qualcuno ha detto, prendere il bambino per un orecchio o sollevato di peso, saremmo qui adesso a commentare un fatto grave specialmente nei confronti di un bambino.
    Quindi caro giornalista faccia commenti alla partita (se ne ha le capacità) ed eviti di scrivere articoli dando giudizi su argomenti che come visto non ne capisce niente.

  10. Caro Claudio,
    chi ha scritto l’articolo mette l’accento su un punto fondamentale: la sicurezza! Quella dei giocatori equella degli spettatori. Che due bambini riescano per due volte, in momenti doversi della gara, a penetrare una evidente falla nella sorveglianza è un fatto grave: cosa sarebbe successo se altri spettatori li avessero imitati? E cosa potrebbe succedere nelle prossime gare se gli spettatori prendono cocienza che il sistema della sicurezza a Empoli forse non funziona come si deve?
    La retorica del bambino che fa tenerezza andando in mezzo al campo dieci secondi prima dell’inizio del match o di un altro che nell’intervallo va tranquillamente a palleggiare con i giocatori non regge. Se gli stessi bambini lo avessero fatto in Inghilterra nessuno li avrebbe presi a calci o per le orecchie ma sicuramente li avrebbero accompagnati SUBITO fuori dal campo e i loro accompagnatori avrebbero avuto serie conseguenze.
    Vogliamo scommettere che in questo caso non sarà così?
    Forse lei capirà in materia di sicurezza…forse…ma rilevare un problema è – lo sa? – tra i compiti di chi fa giornalismo, anche se in questo Paese ornai la stampa è abituata al silenzio o all’adesione supina al pensiero unico. C’è un sistema di sicurezza, ci sono persone pagate per attuarlo e garantirlo. Ne comprendiamo le difficoltà ma chiediamo solo che facciano il loro dovere.

    • Salve, io ho solo dato un parere per un caso che ne vediamo accadere sempre di più in tutta Italia e a partire da voi giornalisti è stato giustamente deciso di non dargli voce durante le telecronache o successivamente sulla stampa per evitare il fenomeno della imitazione. Come ho citato nella mia risposta la Lega quanche anno fa ha deciso di introdurre dei cambiamenti in favore del pubblico affinché si togliessero quelle orribili inferriate o vetri antisfondamento e gli stadi assumessero uno stile moderno e un aspetto piu gradevole. Ma purtroppo si vede che ancora in Italia non siamo pronti e bisogna tornare alle inferriate. Gli stadi sono attrezzati con decine di telecamere e sicuramente padre e figlio nei prossimi giorni saranno convocati in questura (in questi casi c’è il Daspo). Il giornalista scrive di un caso e tende a evidenziare delle falle nella sicurezza solo perché una persona è entrata sul terreno di gioco da una zona a bordo campo dove non esistono ostacoli (Field box) e questa scena ed è stata vista da tutti. Ma un buon giornalista se si accorge che c’è un problema serio come quello della sicurezza non dovrebbe andare a fondo della questione? Io lo invito a passare una giornata da Steward in modo che possa rendersi conto della professionalità che c’è tra i miei ex colleghi (non solo quelli di Empoli). Si renderebbe conto di quanti pericoli vengono rimossi prima, durante e a termine della partita. L’afflusso e, peggio ancora, il deflusso di migliaia di persone, l’addestramento a prevenire situazioni di pericolo che una massa di persone colte dal panico potrebbero causare (vedi cosa è successo in Indonesia, in Italia non sarebbe successo). Il mio contributo era solo per far capire che la sicurezza in uno stadio non si deve misurare dalle persone che “trabarcano” le recensioni ma dalla percezione che uno spettatore ha quando va a vedere una partita. Se dal momento che sono entrato allo stadio a quando sono uscito non ho avvisato situazioni di pericolo, se le strutture (tribune,seggiolini, bagni) li ho trovati efficienti, se ho trovato cordialità nel personale addetto e in caso di smarrimento mi ha correttamente indirizzato, ecco per me questo è un buon servizio tutto il resto sono chiacchiere da bar.

  11. Musica assordante senza motivo, ora come ora non hanno nemmeno da coprire i fischi come in passato. Lo speaker, l’unica cosa più o meno utile, ovviamente invece si sente appena…quindi c’è proprio la volontà senza senso di tenere la musica a palla.

    Chi collega le invasioni di campo alle condizioni del castellani smetta di drogarsi: mai successo nulla negli anni precedenti, quindi il problema non è certo la struttura.

    A fine partita sono entrati altri bambini in campo ma il “merito” è prima di tutto dei genitori ai quali nessuno naturalmente farà nulla.

    Comunque ricca figura di mxrda, questo è indiscutibile.

  12. Invasioni di campo di grandi e bambini in maniera plateale ed incontrollata:
    Cose che succedono solo da noi.
    Gestione sicurezza molto approssimativa.
    Pochissima considerazione ed alto rischio per gli empolesi che vedono la partita in curva nord ed addirittura in tribuna superiore dove lato sud, la società regala centinaia di accrediti agli ospiti e se ti trovi lì e come se tu vedessi la partita in trasferta.
    Insultati e sbeffeggiati senza alcun controllo.
    Solo la pacatezza dei ns sportivi evita costantemente gravi problemi.
    Ma non va assolutamente bene e qualche volta capiterà il tafferuglio voluto per gestioni dilettantistiche.
    Poi che non sia possibile neppure regolare musica eccessiva e fastidiosa (da anni) oppure il tabellone è assurdo.
    Daspo naturalmente sempre attuato contro di noi anche per episodi irrisori e marginali.
    Sistema di sicurezza da rivedere e migliorare drasticamente.

    • Concordo. Tira tira alla fine si spezza. Perché qui non si tratta di essere ospitali e sportivi si tratta di dover condividere uno spazio con gentucola di provincia che con addosso una sciarpa strisciata di sente superiore. Poi ci si lamenta se la gente non viene allo stadio a tifare Empoli. Se provi a farlo in un settore riempito di strisciati per fare cassa o compiacere con omaggi chissachi ti ritrovi in trasferta sbeffeggiato senza poter incitare la tua squadra in casa. Pazzesco.

  13. Sul tifo suggerisco agli Ultras di lanciare cori più semplici e che siano seguito dallo stadio.
    I coretti da bar non sono coinvolgenti e non danno carica ai giocatori in campo.
    Per me esiste un solo coro “Empoli, Empoli” che possa essere fatto da tutto lo stadio, ma chissà perché viene proposto solo nel finale di partita…

  14. Non è una sicurezza approssimativa, è ina pura e semplice provocazione continua da parte delle fdo verso i tifosi azzurri.
    Questo fatto di fare passare sempre centinaia di ospiti davanti al settore empolese è palesemente la ricerca di tafferugli e daspo.
    Le due camionette messe lì, dabanti ai ritrovi dei gruppi ultras sono una provocazione continua, inutile, che non farà altro che creare maggiore tensione.
    Quando qualcuno si farà male, la colpa sarà di chi avrà provocato

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