Il collega Franco Cosentino (radio 8 calabria) ci racconta un po’ del Catanzaro, prossimo avversario in campionato degli azzurri:
Empoli–Catanzaro torna dopo 20 anni. Che Catanzaro deve aspettarsi la squadra azzurra?
“Indubbiamente il Catanzaro arriva da un momento estremamente positivo. Basti pensare alle tre vittorie consecutive ottenute nelle ultime tre partite. È una stagione particolare, sia per il tipo di estate che abbiamo vissuto a Catanzaro, sia per come questo campionato si sta sviluppando. Era iniziato con tantissimi pareggi che non facevano capire fino in fondo di che pasta fosse fatta la squadra. Poi sono arrivate due sconfitte che, onestamente, ci avevano fatto pensare a qualche difficoltà. E invece, quasi magicamente, il gruppo si è ripreso, centrando tre successi di fila, tra l’altro con Palermo e Venezia che sono tra le squadre maggiormente accreditate per la promozione.”
Qual è, allora, l’obiettivo del Catanzaro in questa stagione?
“Nelle ultime due stagioni di Serie B il Catanzaro è arrivato fino alle semifinali dei play-off, perdendole entrambe e non riuscendo quindi mai ad approdare alla finale. È chiaro che la speranza della tifoseria è poter compiere quel passo in più, magari vivendo almeno una finale e sognando un ritorno in Serie A, che manca da tantissimo tempo. Però dobbiamo essere sinceri: questa stagione si è aperta con un approccio più prudente, con una società che ha scelto di partire a fari spenti, senza voler ragionare sulla scia delle ultime annate. L’obiettivo dichiarato è la salvezza, la salvaguardia della categoria.”
Cosa vi arriva dell’Empoli e cosa vi aspettate dalla partita di sabato?
“Indubbiamente, anche se l’Empoli non è partito benissimo – sia per i punti raccolti che, da quanto arriva, per le prestazioni – riteniamo la squadra azzurra una delle 4-5 più forti dell’intera Serie B. L’Empoli ha un parco giocatori ampio e di grandissima qualità. È vero che la Serie B è un campionato strano, dove spesso squadre neopromosse o poco accreditate fanno stagioni trionfali, mentre altre costruite per vincere poi faticano persino a salvarsi o, in casi estremi, retrocedono. Però credo che l’Empoli abbia uno degli allenatori più esperti e intelligenti in circolazione: per la categoria lo definirei quasi un fuoriclasse. E poi ci sono giocatori che, nel momento in cui troveranno la migliore condizione fisica e mentale, potranno davvero fare la differenza. È chiaro quindi che ci aspettiamo una partita difficile contro una squadra forte. Il Catanzaro non verrà ad Empoli per firmare un pareggio: proverà a giocarsi la gara per portare a casa i tre punti, pur consapevole di trovarsi davanti un avversario che merita il massimo rispetto.”
Mi parlavi di calciatori interessanti dell’Empoli. Se potessi prenderne due o tre per il Catanzaro, chi sceglieresti?
“Ti direi alcuni elementi che a Catanzaro sono già passati e che da noi hanno fatto benissimo: a partire da Fulignati, passando per Ghion e Ilie. Sono tutti ragazzi di grande qualità, che con la nostra maglia hanno fatto vedere cose importanti. Devo essere sincero: mi piacerebbe rivederli in giallorosso. Devo dire che stravedo per un giocatore come Elia“
E se ti facessi la domanda opposta? Quali giocatori del Catanzaro dovrebbero preoccupare l’Empoli?
“Verrebbe facile partire dalla colonna portante della squadra, il nostro leader carismatico: Iemmello. Ma stanno facendo molto bene anche Cissé, Rispoli e poi, personalmente, apprezzo tantissimo Favasulli. Credo comunque che una parte fondamentale dei nostri risultati vada attribuita all’allenatore, Alberto Aquilani. È arrivato a Catanzaro con grandi aspettative, ha vissuto un inizio un po’ complicato in cui non era semplice decifrare dove potesse arrivare la squadra, ma oggi sta facendo vedere pienamente le sue idee. E si sta dimostrando un allenatore davvero bravo.”
Per chiudere, quale potrebbe essere l’ipotetico undici del Catanzaro per sabato?
” Mi aspetto una squadra messa con il 3-5-2. In avanti da capire chi tra Iemmello e Pandolfi andrà al fianco di Cissè. Davanti a Pigliacelli dovrebbero agire Cassandro, Antonini e Brighenti. Buglio, ex di vostra parte, dovrebbe andare in cabina di regia. Favasulli e D’Alessandro larghi mentre Rispoli ed uno tra Pontisso e Petriccione a fare gli interni”














Aquilani sta dimostrando di essere anche un bravo allenatore, Dionisi è un bravo allenatore tutta la settimana fino alla fine del primo tempo, poi sembra che lo faccia apposta a non capirci più niente !
certo chiamarsi Cosentino e seguire il Catanzaro….
Ma com’è che in queste interviste tutti i giornalisti della squadra avversaria dicono che siamo una delle migliori squadre della categoria, e che abbiamo grandi giocatori ?!..
Lo fanno per gentilezza d’animo, perché hanno in mente il nostro passato (30 anni quasi fra A e B), oppure hanno un po’ di ragione e prevedono una nostra riscossa ?!..
Chissà ! ..
credo per il fatto che siamo retrocessi e non possono (per quanto molto competenti come in questo caso) conoscere tutta la rosa e le sue problematiche. Blasone…
Ad oggi è squadra superiore alla nostra per esperienza, conoscenza tra di loro ed entusiasmo.
Viste le nostre premesse di difesa non disdegnerei un pareggio vedendo dei progressi sull’atteggiamento e sul modo di stare in campo.
ci perculANO tutti