Come ogni anno, dopo la fine della stagione, andiamo a redigere il nostro pagellone finale. Ovviamente verranno presi in esame i calciatori in rosa all’ultima giornata di campionato.

VICARIO: 9 Con le sue parate prodigiose ha spesso salvato la porta azzurra, ergendosi a ultimo baluardo quando le cose si stavano mettendo male. Guglielmo ha saputo coniugare bravura, serietà, abnegazione, guadagnandosi la palma di miglior portiere della storia dell’Empoli.


PERISAN: 6 Nella manciata di partite in cui è stato impiegato ha dimostrato di essere un portiere affidabile.

UJKANI: S.V.

CACACE: 6 Ci si aspettava forse un maggiore utilizzo, anche se il titolare designato della fascia sinistra era Parisi. Stagione con alti e bassi, le volte che è stato impiegato ha mostrato buona applicazione ma anche qualche incertezza.

WALUKIEWICZ: 6.5 Da quarta scelta a difensore titolare. Si è preso la scena nell’ultima parte della stagione, inanellando buone prestazioni e dimostrando di meritarsi il riscatto da parte dell’Empoli. Sempre attento sui palloni alti ma bravo anche in fase di impostazione.

DE WINTER: 6 Ha giocato meno rispetto agli altri colleghi di reparto ma ha fatto vedere buone qualità quando Zanetti lo ha gettato nella mischia. Difensore elegante ma ancora un po’ acerbo, che a Empoli ha trovato forse il trampolino giusto.

EBUEHI: 7 Arrivato con un po’ di scetticismo come alternativa a Stojanovic, il laterale nigeriano è cresciuto a dismisura nel corso della stagione, finendo per diventare imprescindibile negli schemi di Zanetti.

TONELLI: S.V.

STOJANOVIC: 6 Vale il discorso inverso fatto per Ebuehi. Sembrava lui il titolare della fascia destra ma nel corso della stagione le gerarchie sono cambiate e il suo ruolo è passato a quasi comprimario. Comunque sempre sufficienti le sue prestazioni.

LUPERTO: 7.5 Il vero leader difensivo, colui che ha sempre condotto la difesa coi tempi giusti. Un gigante che si è fatto valere negli scontri contro attaccanti avversari pericolosi e li ha spesso messi in ombra. Per Luperto un’annata quasi senza errori.

ISMAJLI: 7 Molto bene nel girone di andata, poi nel ritorno è stato frenato da qualche acciacco o infortunio. Ma è stato completamente un altro giocatore rispetto alla stagione passata, è cresciuto in continuità e ha dato un grande apporto alla fase difensiva divenendo una certezza nello scacchiere azzurro.

PARISI: 7 Realmente mai (o quasi) sotto la sufficienza, ha provato spesso le sue proverbiali sgroppate cercando di dare man forte alla fase offensiva, oltre che a quella difensiva. Forse gli è mancato qualche assist ma le sue accelerazioni sono spesso servite per mettere in soggezione le difese avversarie.

GRASSI: 6,5 Giocatore in ombra nella prima parte di stagione, complici anche i problemi fisici, giocatore davvero prezioso nella parte finale di stagione. Il suo rendimento è andato indiscutibilmente in crescendo e nell’ultimo spicchio di campionato ha fatto vedere quello che forse in A non era mai riuscito a dimostrare.

HENDERSON: 6,5 I risultati, e quindi le scelte, danno ragione a chi le ha fatte. Sullo scozzese però spesso ci siamo chiesti del perchè cosi poco utilizzo. La risposta alla fine l’ha data Zanetti dicendo che lo vede più trequarti (chiuso ovviamente da Baldanzi) che in altri ruoli. Le sue prestazioni sono sempre state di spessore ed è uno di quelli che quando chiamato in causa non si è fatto sfuggire l’occasione di far bene.

AKPA AKPRO: 7,5 Semplicemente straordinario. Forse la più bella sorpresa rispetto a quelle che inizialmente erano le aspettative. Arrivato l’ultimo giorno di mercato è apparso ai più come uno per far numero. Le sue prestazioni sono sempre state più che all’altezza, fino ad arrivare giocatore imprescindibile. Grande progressione e grande fisicità hanno permesso di fare di Akpa uno dei lottatori della squadra anche quando questa sembrava più spenta.

MARIN: 6,5 Ha fatto bene e lo ha fatto giocando praticamente in un ruolo che non era propriamente nelle sue corde. Indubbiamente, da regista nel 4-3-1-2, ha avuto dei passaggi a vuoto con delle difficoltà in fase di impostazione. Ha cercato però sempre di supplire con una degna fase difensiva. Con il cambio di modulo ha trovato maggiore facilità nella posizione e nel gioco.

DEGLI INNOCENTI: S.V.

FAZZINI: 6,5 Ha vissuto tra marzo e la metà di Aprile il suo momento migliore, anche in termini di impiego. Si è poi rivisto con prepotenza nelle ultime giornate in una posizione più avanzata nella quale si è trovato davvero a suo agio. L’impatto con la prima vera stagione di serie A è stato indubbiamente positivo, al punto che già ci sono interessi importanti a livello di mercato. La partita di Milano con il Milan il suo capolavoro

BANDINELLI: 6,5 Il capitano ha portato a casa un’altra stagione gagliarda. Sempre dentro la battaglia è stato spesso il migliore in mezzo al campo. Il nuovo modulo lo ha decentrato rispetto alle primarie gerarchie ma, quando chiamato dentro, ha risposto ancora presente.

HAAS: 6 Il suo contributo è stato molto misurato e non lo possiamo definire protagonista della bella cavalcata. Quando mandato in campo però ha sempre fatto il suo con diligenza ed attenzione.

VIGNATO: 6 (con riserva) Questa è una situazione molto difficile da giudicare. In tutto lo si è visto in campo per 54 minuti spalmati in cinque partite, di quella più lunga è durata diciotto minuti. Per quei 54 minuti visti il bilancio non può che non essere sufficiente, fosse solo per quel gol fondamentale contro lo Spezia. Poi c’è da capire il perchè non ha praticamente mai giocato ma qui noi non possiamo giudicare.

PJACA: 5 Vero che le ultime partite lo hanno fatto vedere un po’ più simile al giocatore che ricordavamo e che speravamo di vedere. Per il resto è stata una delle delusioni maggiori della stagione, sprecando varie occasione che gli sono state concesse.

SATRIANO: 6 La buona volontà e l’impegno non sono mai mancati, gli va dato atto. Allo stesso tempo ha peccato di cinismo sotto porta, mancanza non secondaria per un attaccante. Nel girone di ritorno l’esplosione di Baldanzi e il successivo cambio di modulo ha ridotto il suo minutaggio.

BALDANZI: 7.5 Ben presto Zanetti capisce il talento di cui è dotato e lo schiera in campo. Il suo esordio con il Verona è devastante, segna un grande gol regalando giocate di alta scuola, prima di essere “abbattuto” dai difensori avversari. Riesce ad unire grande intelligenza calcistica a una personalità incredibile se si considera che si tratta di un 2003. Adesso il suo talento spicca ai mondiali Under 20 in Argentina.

CAPUTO: 6.5 Vuole fortemente tornare ad Empoli con tutte le sue forze nella sessione invernale di calciomercato. Gli anni passano anche per l’attaccante pugliese, il quale non può garantire i numeri in termini di gol degli anni passati ma il suo apporto alla manovra e la personalità che mette al servizio della squadra è fondamentale. Segna comunque 5 gol con la maglia azzurra, tra cui la doppietta nella serata magica con la Juve.

DESTRO: 5 La più grossa delusione stagionale, illuminata solo dall’illusoria straordinaria rovesciata a Torino. Per il resto il suo campionato è caratterizzato da infortuni e da un apporto impalpabile quando viene chiamato in causa. Non ha mai dato la sensazione di poter incidere rimanendo ai margini della squadra.

PICCOLI: 6.5 Fatica inizialmente ad entrare nelle rotazioni di Zanetti, tuttavia ha il merito di non perdersi d’animo allenandosi con serietà e grande applicazione raccogliendo le occasioni fornite nel finale di campionato, palesando una crescita interessante nelle ultime partite. Non è un caso che sia suo il gol dell’aritmetica salvezza a “Marassi” contro la Sampdoria.

CAMBIAGHI: 8 Arrivato da semi sconosciuto e con un po’ di scetticismo, risponde con i fatti riuscendo inizialmente a guadagnarsi uno spazio sempre maggiore. L’infortunio ad inizio girone di ritorno gli limita la crescita, ma poi quando torna in forma è devastante. Nelle ultime partite con la sua velocità spacca letteralmente le difese avversarie, divenendo a tratti immarcabile.

MISTER ZANETTI: 10 Arriva tra lo scetticismo dei più, e per effetto della retrocessione con il Venezia la stagione precedente, e per l’esonero di Andreazzoli che bene aveva fatto. Bravissimo con il suo staff a farsi trovare pronto e preparato. Punta sulla solidità della squadra che nel girone d’andata riesce a conquistare vittorie importanti -soprattutto in casa- tenendosi alla larga dalla zone pericolosa di classifica. Sistema e perfeziona la fase difensiva e costruisce un gruppo forte mentalmente. Vive il momento più difficile in coincidenza con la sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, momento in cui molti lo criticano anche andando oltre il lecito. Risponde cambiando il vestito alla squadra, passando dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1 che coincide con il miglior momento degli azzurri, che ottengono la salvezza in anticipo sciorinando bel gioco e non ultimo superando i punti ottenuti dal suo predecessore. Ha avuto ragione lui e chi lo ha fortemente voluto, raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati; non ultimo quello della valorizzazione di diversi elementi. Il valore aggiunto è stato lui.

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35 Commenti

  1. Io avrei dato mezzo voto in più a Parisi. E non più di 5.5 a Satriano, uno degli attaccanti più inutili visti a Empoli.
    per il resto concordo con i giudizi.

  2. De winter meno di walu assolutamente no.
    Ha giocato 3 partite il polacco.
    De winter ha giocato alcune partite sontuose come quelle di san siro con inter e milan.
    Per il resto mezzo abbastanza d’accordo, forse mezzo punto in più a bandinelli.
    Destro è da senza voto.

    • Il polacco ne ha giocate 11 di partite e 6 dall’inizio, ma credo siano bastate per avere un bel 6,5 in pagella, se ti sembra che De Winter gli sia stato così superiore hai visto bene per i tuoi occhi, ma non per gli occhi di altri, o almeno dei miei. I voti si danno in base a come giochi quando utilizzato e non vuol dire niente se ne hai giocate di più o di meno di un altro. 600 minuti come nel caso di Walu, bastano e avanzano per dargli il voto che ha preso E non si possono prendere in considerazione solo 2 o 3 partite giocate bene da De Winter (su 14 presenze) E non dimentichiamo mai che seppur è stata una grande vittoria quella contro l’Inter, noi l’abbiamo giocato per un lungo periodo con l’uomo in più!!!!

      • Ma difatti per me de winter ha sempre giocato bene.
        Ho preso quelle 2 partite di esempio perché contro squadre forti.
        Poi non ho detto che walu non merita 6.5, quella è immaginazione tua.

      • De Winter non ha giocato sempre bene vai a riguardarti i voti che ha ricevuto e in quanti dopo la partita dicevano che non era un giocatore pronto per giocare in A. Non hai detto che non meritava il 6,5, ma dicendo “De Winter meno di Walu no” significa che per te ha giocato almeno da 6,5, ma per me no. Giocatore elegante, ma non un difensore sempre attento sull’avversario e non proprio grintoso.

        • Ora non mi vorrai mica paragonare un onesto mestierante di questa serie A di basso livello come il polacco con de winter che ha tutte le caratteristiche per diventare un ottimo giocatore?

  3. Partipilio della Ternana va preso, acquistato a titolo definitivo. Nel nuovo modulo ci sta benissimo. Poi mi sbaglio.

    Se non sale Folorunsho, Proprietà Napoli, il nuovo Akpa, per impatto che può avete, con I piedi più da trequartista che ala. Mi pare.

    Rover di proprietà Atalanta, altra pedina buona.

    Bartolomei, ex Spezia, al Perugia, (33) potrebbe essere al posto di Marin se non viene riscattato. Piede buono anche per le punizioni. Mi pare.

    Donati, Ascoli
    Ekong, Perugia
    Berardinelli, Sud Tirol
    Crociata, Cittadella
    3 su quattro son da testare in prima squadra.
    Secondo me ci stanno, bene.

  4. Un pagellone che andrebbe diviso in 3 fasi: GIRONE DI ANDATA, PROSEGUO PER PARECCHIO GIRONE DI RITORNO NON ALL’ALTEZZA E FINALE DI CAMPIONATO … e credo che i voti dati dalla redazione sono più o meno in linea per quello che si è visto nelle 38 partite … Secondo me … Baldanzi mezzo punto in meno e così Marin. Se c’è un 10 da mettere in risalto … e quello della salvezza che va diviso fra tutti i giocatori, allenatore e società e quando dico giocatori intendo TUTTI I GIOCATORI , perchè ognuno … il suo contributo lo ha dato … compresi Lammers che con il suo goal ci ha permesso di non perdere a Salerno e Destro … idem con patatine contro il Torino … Zanetti si è dimostrato un buon allenatore … ma 10 in pagella significa che è stato perfetto in tutto … ma non è stato così perfetto, ma un bel 8 lo merita sicuramente …………..

  5. Sono il papà di Guglielmo Vicario. Vi leggo ormai da quasi due anni e vorrei ringraziare tutti, ma proprio tutti voi che scrivete qui su Pianeta Empoli…o meglio voglio dire grazie a tutta la vostra/nostra città per quello che Empoli ha saputo dare a Guy (così lo chiamiamo io e mia moglie Monica) in questi anni meravigliosi vissuti insieme. Ho avuto il piacere di incontrare (lo scorso anno sugli spalti di Genoa-Empoli) il grande DIPPE, conoscitore di Calcio e di “uomini”, i cui commenti su questa Rubrica ho più volte condiviso nei contenuti, per la competenza dimostrata. Guy adora e adorerà sempre questa piazza! So che lui ha dato il massimo di se stesso in campo e fuori; voi glielo avete riconosciuto e avete reso me e Monica orgogliosi di nostro figlio e dei suoi tifosi. Grazie! Grazie davvero! E nella mente e nel cuore, porterò sempre con me…
    🎶LO/LOLOLOLO/LOLOLOLO🎶GUGLIELMO VICAAARIOOO🎶LA/LALALALA/LALALALA🎶GUGLIELMO VICAAARIOOO🎶
    ❤️Mi avete fatto piangere di gioia!!!❤️

    • Grazie delle belle parole, peraltro inaspettate, che dedica alla nostra città ed ai nostri tifosi; i suoi complimenti sono ricambiati all’ennesima potenza per quello che Suo figlio ci ha dato con il suo comportamento in campo e fuori.
      Grazie ancora di essere intervenuto in questa chat di malati di azzurro; i più grandi auguri per il proseguimento della carriera di Guglielmo.
      Lo seguiremo con affetto anche senza la nostra maglia addosso.
      Forza Azzurri sempre

    • Grazie credo che un grande figlio venga da una grande famiglia perché gli insegnamenti vengono da lì . E Guy è e rimarrà sempre nel cuore dei tifosi dell Empoli prima di tutto come persona e poi come giocatore

    • Grazie di cuore a lei Michele, anche noi saremo sempre grati a Guy per quello che ha fatto per l’Empoli. Tutti noi gli auguriamo il meglio e lo porteremo sempre con noi!

    • Siete i genitori fortunatissimi del portiere più forte della storia del ns. amato Empoli. Chi ama l’Azzurro lo ricorderà sempre con affetto.
      A Gennaio avevo sperato che se lo portasse via il Bayern invece di prendere quella mezza ciofeca di Sommer. Adesso ovunque vada (tranne Firenze) gli auguro la carriera sfolgorante tra top club e Nazionale che merita.

  6. Allora a Parisi darei un 8 pieno, il ragazzo è stato a volte devastante e son convinto che farà una gran carriera. Poi darei 7 a Bandinelli e Gazzaniga ed un bel 10 al babbo di Vicario. Forza Empoli !

  7. Beh che dire, un commento del genere oltre ad essere bello, puro, aggiungo nostalgico, perché riporta di colpo agli anni delle maglie senza nomi fino ai primi anni duemila.

    Il calcio con i veri valori… figlio di una generazione senza procuratori

    Quando si dice veramente che Empoli per sopravvivere a questi livelli oggi come oggi deve cercare persone vere, figlie di Tanti Michele, (come può essere anche Tommaso B.) Innamorati del gioco del calcio come divertimento prima ancora che come business (mondo nel quale non mi riconosco)

    Buon proseguimento Michele e Monica.
    Grande Guy.

  8. Grazie alla famiglia Vicario, lui e loro da 10.
    La squadra sotto il profilo del gioco spesso ha fatto piangere ma nel complesso (risultati ed alcune partite davvero esaltanti) e col cambio modulo il Mister merita sicuramente almeno un 7/8. Ma non esageriamo.
    Akpa benissimo, poi la sicurezza Pippo Bandinelli e il grande Luperto col pacchetto difensivo favorito anche dal modulo più “compatto”.
    Su Baldanzi spendo ancora due parole. Spesso non è stato all’altezza. All’altezza di quello che sarà e di quello che può essere se si libera dall’ossessione di fare il mediano. A quel punto sarà veramente maturo e spettacolare, ogni nome accostato al ragazzo (Messi, Kakà, eccetera) può diventare verosimile.

  9. Vedo che come sempre alcuni non sanno riconoscere i veri giocatori che in futuro sbocceranno: oltre a Baldanzi, naturalmente, Cambiaghi, Satriano (se cambia di testa) e De Winter

  10. Si, anche Parisi non sta molto simpatico, uno dei pochi che ha un passo da squadra superiore …. alcuni dicono che gioca per se, ma che vuol dire? Mi ricordo lo dicevano anche di Frattesi, meno male che lo avevano dato via perchè era meglio Haas … ripeto: certa gente non distingue tra il giocatore di categoria e il potenziale fuoriclasse

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