L’ex centrocampista azzurro, Jacopo Dezi, ha parlato ai taccuini di TuttoB. Una chiacchierata che in un suo passaggio ha visto anche un pensiero sulla breve esperienza di Empoli:

All’Empoli in questa stagione c’erano tante pressioni, veniva da una retrocessione e la squadra voleva risalire. Serviva tempo per ingranare ma nel calcio non aspetta nessuno. Se non arrivano i risultati, si cambia allenatore, è la via più facile. Poi a gennaio la rosa è stata rivoluzionata e io ho fatto le valigie accettando l’Entella

Un pensiero che sicuramente va rispettato ma un pensiero che fa capire come il calciatore sia stata una delle maggiori delusioni. Vero che quest’anno qualche pressione sulla squadra c’è, ma il suo arrivo era stato fortemente voluto proprio perchè in lui la società credeva e su di lui c’erano alte aspettative. Evidentemente non era pronto per il tipo di campionato a cui l’Empoli era chiamato. La cessione a gennaio è stata indubbiamente un passaggio obbligato.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

19 Commenti

  1. Mah insomma se ti danno noia le pressioni di Empoli allora levati dalla testa di fare la serie A con altre squadre… Rimarrai sempre in B a giochicchiare.

  2. Mah….Alla fine non dimentichiamoci che ha giocato spesso fuori ruolo e in un centrocampo che faceva acqua da tutte le parti.Di sicuro son rimasti giocatori come Stulac e Bandinelli (ma anche Frattesi prima dell’arrivo di Marino era contestatissimo per le sue prestazioni) che avevano fatto ben peggio di lui.

  3. Che ci siano delle pressioni insostenibili ad Empoli è la battuta dell’anno!.. 😀 La verità è che questa ex giovane promessa tira a giochicchiare per qualche altro anno prima di smettere, naturalmente dopo aver accumulato un po’ di soldini. È più che probabile che questo abatino ( così penso l’avrebbe definito Gianni Brera) la serie A la veda soltanto in televisione, continuando a vivacchiare fra serie B e serie C.

  4. Una signorina! Detto senza implicazioni sessiste e con grandissima stima per le Ladies. Molto meglio giocatrici, brave e motivate, come la Prugna, Di Guglielmo e l’ottima Simonetti che non la Signorina Dezi.

  5. Giocatore sopravvalutato e con poca grinta. Se a 28 anni e passa hai giocato solo 1 (una) partita in serie A, per di più l’inutile ultima di campionato, una ragione ci sarà, no?!..

  6. Il bello è che si sente bravo!! Giocatoruccio e presuntuoso, non è nemmeno da serie b, la c è la sua categoria..

    • Concordo col Signor Nino. Non mi piace insultare i giocatori, ma in tutta onestà questo Dezi mi sembrava leggerino e lezioso, con atteggiamento un poco presuntuoso. Meglio averlo lasciato andar via, lui e Laribi, aver tenuto Frattesi e Ricci ed aver preso Henderson (tutt’altra qualità!).

  7. Troppe pressioni ambientali ad Empoli? Affermazioni ridicole! Sembrano il tentativo di mascherare un proprio fallimento. La colpa è sempre degli altri, ma di se stessi. Questo è un mezzo giocatore che vale poco.

  8. Tante pressioni? A Empoli?? Ma questa sottospecie di calciatore vada a giocare in Turchia, in Serbia, in Romania o più semplicemente a Foggia, a Caserta o a Catania, e poi ne riparla di pressioni, questo bischero!

  9. Pressioni di che? Ma a Empoli?
    Forse è l’unica città in Italia dove le pressioni non esistono ,perfino le contestazioni sono state fatte all’acqua di rose o quasi sottovoce

  10. L’unico da mandare a casa rimane sempre ACCARDI sono state sue scelte , se con 3 tecnici cambiati e una squadra rifatta a gennaio nn si va in serie A e stato un fallimento doppio

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