Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Sfida dal sapore di un autentico scontro salvezza e di punti pesanti quella che si gioca al “Via del Mare” in questa splendida giornata di primavera, alle h.15 di sabato 13 aprile 2024, valida per la 32esima giornata, tredicesima di ritorno, del massimo campionato italiano di calcio 2023/2024. Il meteo ottimo favorisce un buon afflusso di pubblico, lo stadio presenta davvero un bel colpo d’occhio e gli spettatori ufficiali sono 25.957. L’Empoli è reduce dalla vittoria all’ultimo tuffo col Torino, che sono gli unici tre punti nelle ultime cinque partite. Mentre il Lecce, nello stesso arco di incontri ne ha racimolati cinque. Empoli bruttino e troppo rinunciatario, sconfitta meritata, arrivata comunque solo all’89° con Sansone, anche se va detto che al 5° Cerri avrebbe pure segnato ma il Var ha riavvolto il nastro e ha mandato il signor Mariani di Aprilia all’on-field-review, e che dopo tanto pensare ha stabilito che il portiere dell’Empoli Caprile a inizio azione aveva preso il pallone fuori area con le mani. Episodio comunque controverso.

Sono veramente tanti, oltre 200, gli empolesi che hanno affrontato la per niente agevole trasferta in Salento, riempiendo quasi tutto il piano inferiore del settore ospiti. La stragrande maggioranza sono stati ospiti dei fratelli gemellati di Fasano che, sia all’andata che al ritorno, sotto la loro curva hanno allestito con grande ospitalità un banchetto con tanto di panini con la porchetta, salsicce e quant’altro. A Lecce i fasanesi sono oltre 30, e una decina i loro gemellati di Locorotondo, e di riflesso amici anche degli empolesi. Il tifo parte subito bene, il settore è molto colorato, pavesato da striscioni e pezze, con da sinistra verso destra avendolo di fronte: “Vecchi Ultras estrema empolesità”, “Empolesi on tour”, “F.L. ‘97” (Fedayn Locorotondo), “Cannoli Azzurri”, “Allentati Fasano”, “Diffidati con noi”, “Desperados Empoli”, “Ultras Empoli”, “Tanto tornano”. Ci si dà un gran daffare, davvero tanti i cori che vengono bene, anche se non è facile sentirli nella bolgia dello stadio. Si sventolano 2-3 bandieroni. Esposto ad inizio gara lo striscione “Ciao Salvatore”, un esponente di spicco, ex-capo ultrà, del tifo leccese, venuto a mancare venerdì scorso per un male incurabile. Poi, verso metà primo tempo, viene esposto anche lo striscione “Bentornato Pippo, bentornato Elia”, noti volti del movimento ultras empolese, che sono rientrati dalla diffida proprio oggi. Tanti cori e bei battimani: è convincente la prova degli ultras empolesi, che ci danno dentro nonostante l’Empoli non offra niente di convincente in campo. Avevano esultato molto al gol di Cerri, convinti che l’azione fosse regolare. Ovviamente è tanta la delusione al gol leccese, visto anche che a quel punto lo 0-0 sembrava cosa fatta. Nel complesso il livello del tifo azzurro si può ritenere più che buono, anche se di una tacca inferiore a quello leccese. Voto: 8.

La Curva Nord di casa offre per Salvatore Giannone, meglio conosciuto come “Balilla”, cori e striscioni, come “Ultras e ribelle come i fratelli tuoi Salvatore per sempre uno di noi”, al piano superiore, e “Il tuo urlo in eterno buon viaggio Salvatore”, al piano inferiore, ai cui piedi il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, accompagnato dai giocatori Baschirotto, Blin e Falcone, depositano una corona di fiori in sua memoria. Come sopraccennato era molto conosciuto nell’ambiente ultras leccese, è morto venerdì scorso ed è inoltre stato il fondatore del Gruppo “Ragazzi della Nord Lecce 1981” Anche la Curva Sud lo saluta con la scritta “Ciao Balilla, per sempre ultras”. La Nord quest’oggi è pienissima e trabocca di entusiasmo nel tifare con convinzione e impeto, con cori molto forti come “Noi siamo la Curva Nord” e “Vogliamo vincere”. Accesi anche alcuni fumogeni. Lo stadio è un vero girone infernale e la curva principale propone molti cori, che vengono davvero bene, come “Dalla curva si alzerà la canzone degli ultrà…”, “Quando saremo tutti in Curva Nord come una bomba il tifo esploderà…”, “Forza Lecce alé forza Lecce alé forza Lecce alé alé alé” e “Non moriremo mai”. Belli i battimani e alcuni stendardi, come il vecchio “Ridotti a stozze”, ed uno in curva Sud “Cantine aperte”. Poche le pause vere. Tripudio giallorosso alla fine con grande sventolio di bandiere, gran tifo e giocatori che vanno sotto la curva principale, osannati dalla gente. Il “Via del Mare” esplode alla fine col coro “Alé alé alé alé alé il Lecce alé alé…”. Si può tranquillamente dire che il livello del tifo leccese è stato oggi molto buono. Voto: 9.

Uno sguardo altrove: L’anticipo del venerdì sera è LAZIO-SALERNITANA, con gli ospiti ammessi alla trasferta solo se possessori della Fidelity card, residenti in Campania. Solo poche decine i tifosi granata presenti. Contestazione della Curva Nord dopo il derby perso il 6 aprile scorso, spoglia degli striscioni dei Gruppi, con l’unica scritta “Non siete degni di indossare la nostra maglia!”. Tanti fischi anche dopo i gol, cori come “Andate a lavorare…” e “Fuori le palle…” e altri amarcord, uno addirittura per Sinisa Mihajlovic, poi “La società dei magnaccioni” e, intonata a squarciagola, la canzone di Lucio Battisti “I giardini di marzo”. Ambiente ostile. Negli altri settori gli striscioni sono al loro posto, in Curva Sud si legge “Avamposto” e “Claudio presente”. Tra le pezze presenti in Nord “Pluto”, “Diablo”, l’effige di Gabriele Sandri e “Flavio & Francesco”. Finisce 4-1 ma, almeno agli ultras, non importa granché. Molti vuoti nello stadio. In città esposti gli striscioni “Mancini col sorcio in mano sei del gatto” e “Mancini cesso di Roma”, per la nota vicenda che ha riguardato il giocatore della Roma che durante i festeggiamenti sotto la Sud per la vittoria nel derby, brandì una bandiera biancoceleste con un enorme topo nero al centro. Alle 18 del sabato si gioca il Derby della Mole TORINO-JUVENTUS. Gli juventini organizzano un bel corteo prepartita con a capo lo striscione “Padroni di Torino dal 1897”, tanti bandieroni e fumogeni accesi. Dentro lo stadio ribolle di entusiasmo lo spicchio del settore ospiti, con l’aggiunta di un pezzo dei Distinti. Bandieroni di buona fattura al vento, tantissime pezze, molto colore e nel complesso un buon tifo. La Curva “Maratona” propone una coreografia con bandierine bianche e granata, accesi alcuni fumogeni granata, ma si presenta spoglia degli striscioni dei Gruppi, data la protesta ancora in atto per l’ormai nota vicenda delle diffide piovute, a detta di molti ingiustamente, su diversi esponenti della curva. Alzato il coro “E non ci avrete mai come volete voi, diffidati con noi…”. Vietato l’ingresso anche dei tamburi, presenti alcuni stendardi e lo striscioncino “Torino Irish”. Il tifo peraltro non manca, alla fine immancabile “Chi non salta è un bianconero”. In Curva “Primavera” in basso il Gruppo “Torino Hooligans” che fa tifo e prova a frasi sentire. Nella loro zona la pezza “Pollenza Granata” e lo striscione capovolto “Cedrata”. Lo 0-0 finale scontenta un po’ tutti. Record di spettatori ufficiali: 27.788.

L’anticipo del sabato sera è BOLOGNA-MONZA, coi monzesi che, senza più grandi stimoli di classifica, non sono molti ma cercano di farsi sentire. Espongono ad inizio gara lo striscione “Monza si unisce al vostro dolore”, per le 7 vittime della tragedia alla centrale di Suviana, sull’appennino emiliano. I Bolognesi rinunciano per questo motivo alla tanto attesa coreografia, ritenendo opportuno unirsi al dolore delle famiglie colpite. Dopo il minuto commemorativo ufficiale, la Curva “A.Costa” invita tutto lo stadio a partecipare ad un ulteriore minuto di silenzio in segno di lutto. Ad inizio gara esposta la scritta “Lavorare è un diritto, vivere di più, vicini alle famiglie colpite”. Il tifo bolognese è peraltro piuttosto buono, sventolati molti bandieroni ed eseguita una bella sciarpata. Lo 0-0 frena il Bologna in ottica Champions. 26.903 spettatori ufficiali. L’abituale lunch-match della domenica è NAPOLI-FROSINONE, con 714 tifosi arrivati dalla Ciociaria, non pochi ma neanche moltissimi vista la posta in palio e la distanza certo non proibitiva tra le due città. Si danno comunque daffare con buoni battimani, facendo buon gruppo. Le curve napoletane sono ancora in contestazione, espongono lo striscione “07/04/2024 aspettiamo il secondo tempo…o dal primo giocate come un tempo?” e scioperano per i primi 15 minuti. La Curva A propone bei battimani e tanti bandieroni. La Curva B espone il messaggio “Brindiamo con Castellammare”, per salutare la matematica promozione in Serie B della Juve Stabia (con gli stabiesi rapporto d’amicizia). Buon pubblico. Il Frosinone strappa un punto d’oro nella corsa alla salvezza, il Napoli delude. Alle 15 domenicali si gioca SASSUOLO-MILAN. Gli ultras emiliani sono il solito sparuto gruppo, seppure cerchino di farsi sentire. Tantissimi i milanisti, nel settore ospiti e sparsi un po’ in tutto lo stadio, posseggono qualche bandiera e i soliti numerosi stendardi, proponendo anche bei battimani. Sono impressionanti quando quasi tutti si abbracciano dando le spalle al campo, molti a torso nudo, intonando contemporaneamente un bel coro. Accendono fumogeni. Tifo altalenante, specie sul 3-1, convincente invece verso la fine. Il 3-3 però li delude non poco. 19.199 gli spettatori ufficiali. Alle 18 della domenica c’è UDINESE-ROMA, partita sospesa al 72° per un colpo al cuore e un malore in campo accorsi al giocatore romanista, nato in Francia, Evan Ndicka. Il tecnico della Roma Daniele De Rossi, vedendo i suoi giocatori molto scossi e turbati ha preferito chiedere alle parti in causa che la gara venisse sospesa. Il pubblico presente capisce e applaude, non si sente nessun fischio dagli spalti. Si ripartirà dall’1-1 in data da stabilire, certamente non sarà facile trovarne una libera col calendario intasato com’è. I romanisti saliti in Friuli sono tantissimi, occupano quasi tutta la curva, non solo il settore ospiti. Hanno molti bandieroni e accendono dei fumogeni, esponendo altresì lo striscione “Da voi non accetteremo nessuna morale…Gianluca Mancini ha ribadito che Roma è giallorossa e antilaziale!”. Sempre sul pezzo i giallorossi, autori di un buonissimo tifo. A Milano, in Milan-Roma, andata Quarti di finale di Europa League, giovedì 11 aprile scorso, erano diverse migliaia ed esposero lo striscione “Per Antonio, figlio della Lupa orgoglio dei suoi ultras”, dedicato a De Falchi, ucciso nel giugno 1989 da un gruppo di ultras rossoneri. I padroni di casa offrono una Nord attiva e colorata, anche se non sono poi tantissimi, un buon tifo, con qualche pausa. In evidenza lo striscione “La Nord saluta gli amici romanisti”, oltre a quello recitante “Tutti a Verona!” (alcuni sono anche in città). Evidentemente questo derby del Triveneto è molto sentito dal popolo udinese, soprattutto perché trattasi di un importante crocevia per la salvezza. Curva bella anche in Udinese-Inter dell’8 aprile scorso. 24.947 gli spettatori ufficiali.

Il posticipo della domenica sera è INTER-CAGLIARI, coi sardi che non sono moltissimi, ma neanche pochi, considerando le difficoltà logistiche e la collocazione della gara. Nella bolgia di San Siro non si sentiranno praticamente mai, ma identificano la loro presenza con la solita pezza degli “Sconvolts”, lo striscione “Pancetta tieni duro” e un altro striscioncino. Il tifo interista è come sempre più che buono, con davvero poche pause, i cori si alzano alti, come sempre del resto. Il 2-2 finale accontenta certo più il Cagliari dell’Inter, anche se ai nerazzurri non pregiudica certo niente. La certezza matematica dello scudetto può arrivare già nel derby che si giocherà il prossimo lunedì 22 aprile. 72.569 gli spettatori ufficiali. La Curva Nord interista ha deciso di risarcire, effettuando una sottoscrizione, il danno procurato da tifosi interisti, comunque non della curva, che all’inizio di Udinese-Inter hanno bloccato l’esposizione sul rettilineo dei Distinti dello storico bandierone col simbolo del Friuli, danno verso una tifoseria di cui erano ospiti e con la quale non esiste alcuna rivalità. Per motivi tecnici non sono trattate le partite ATALANTA-HELLAS VERONA e FIORENTINA-GENOA.

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15 Commenti

  1. Ottima presenza e buon tifo. Non era scontato farsi sentire.
    Deprecabile e da sottolineare che la squadra non si è recata sotto la curva limitandosi ad un salutino da metà campo. Credo che nonostante la scottante sconfitta bisogna metterci la faccia soprattutto quando i tifosi compiono enormi sacrifici per colmare una grande distanza.

  2. Che vi volete sperare questa è L’unica società che non ha rapporti coi tifosi (se non solo con chi magari gli fa comodo)

  3. Vero..ma mi sembra anche l’unica che fa promo prezzi bassi x le partite considerate importanti…!!ma si sa…come si dice delle mogli…guardano solo dove fa comodo pe dirtene..

  4. Per la cronaca i prezzi bassi li fanno ovunque le società stile la nostra ed anche molto più grandi…eccetto ovviamente le grosse società che non hanno interesse!
    È vero: fate come vi pare ma non esiste comunque una società che non abbia rapporti coi tifosi come la nostra, non sia mai stata interessata a farci UNA CURVA, al merchandising, ad avere manco uno striscione allo stadio quando invece ovunque gli stadi sono tappezzati di striscioni ed anzi per esempio a Monza e Sassuolo ci sono più striscioni che tifosi!! E chi c’è li mette…io forse??

  5. Si sentiva solo noi! Trasferta memorabile peccato per i risultato. Si sentiva solo noi. Grazie anche ai raccattati per strada di Fasano che ci han fatto sembra in buon numero anche se io penso sempre meglio soli contro tutti! Ultras Empoli e basta.

  6. Scusa Serravalle ma io credo che sia il problema dei vari clubs che sono praticamente spariti se non ci sono striscioni allo stadio, volete sempre dare le responsabilità agli altri ma il problema dello scarso entusiasmo in primis siamo noi tifosi, che stiamo ormai polemizzando su tutto.
    E’ vero che la società è un pò distante, ma diciamo che lo ha fatto dopo il repulisti nell’estate della retrocessione di Martusciello, uniformandosi ormai alle altre società. Prima eravamo un unicum non scordiamocelo.
    Poi la società quando vengono organizzate le cose partecipa: Scuola del Tifo, apertura del Club Valdinievole con giocatori, Leone D’Argento con cena, Premio del Rosso e gli incontri che vengono fatti allo Store di Piazza della Vittoria con i giocatori, poi alcuni giocatori sono ospiti su Radio Lady il martedi sera e a volte nella trasmissione TV del Marinai.
    Viene più organizzato dall’Unione club il “Panino biancazzurro” l’ultima giornata?
    Quando fanno le promozioni (che a me non piacciono) quanti biglietti vendono?
    La presentazione in Piazza del Leoni era bellina, ma purtroppo il mercato lo fanno già a campionato iniziato, poi facendo la preparazione al sussidiario non c’è il classico evento che fanno molte società del ritiro in montagna….ma gli si può fare una cola di ciò?
    La gente arriva all’ultimo allo stadio, si è imborghesita, la verità è questa. Poi la società ha le sue colpe nella comunicazione, ma facciamo mea culpa anche noi.

    • Concordo con te Andrea. Tutte le società di A fanno tutto gli allenamenti a porte chiuse dal lunedì al sabato. L empoli è l unica che apre x 3 allenamenti su 5 alla settimana. La realtà è che Empoli è così. Se metti oggi una bandiera azzurra sul balcone x festeggiare una salvezza i vicini ti inquadrano come un esagerato che pensa all Empoli e basta. La ns storia ci dice che siamo annacquati dal doppio tifo nel 80% della popolazione. Viva l Empoli ma… quando vedere la serie A è diventato normale la gente ha perso mordente ed è tornata sportiva come nei primi anni 80

  7. André i che vi fa in quel cesso di Stadio ..
    Stanno zitti i che vuoi che fanno io mi vergognerei …
    Hai senti i funghi come nascono?
    Ora Lo tirchio Lotito presenta entro fine mese il progetto stadio un sarà mica il nostro?
    BUDELLA IMPESTATA

    • Sentito La Spezia continuano i lavori di ammodernamento dello stadio lavori in curva Ferrovia coprono la curva ….
      Ma che dico noi si ha già la copertura in maratona per coprire i polli la tettoia da pollaio…

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