Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Partita sulla carta proibitiva per l’Empoli quella che si svolge di sabato sera alle h. 20,45, il 12 marzo 2022, al “Meazza-San Siro” di Milano, valevole per la 29esima giornata, decima di ritorno, del campionato di calcio 2021/22. Il Milan capolista vuole alimentare i sogni di scudetto e non si può permettere altri passi falsi con le cosiddette “piccole”: il popolo rossonero ci crede e riempie lo stadio al 75% con 48.801, dato ufficiale degli spettatori paganti, regalando un buon colpo d’occhio. Gli Ultras rossoneri della Curva Sud sono davvero in forma, non stanno quasi mai zitti, sciorinando tutto il loro repertorio di cori, alcuni anche alzati al cielo più di una volta, alcuni tenuti su per molto tempo, che fanno sì che la loro prestazione sia buonissima, di assoluto livello, certo non deludendo le attese. Infatti si può dire che gli Ultras rossoneri quest’anno abbiano sempre fatto un tifo assai buono, sia in campionato che in Coppa Italia, dove il Diavolo è ancora bene in corsa, e in Champions League.

Oltre a una buonissima prova corale, hanno offerto anche tanto colore, con il continuo sventolio di tantissimi e belli bandieroni, senza che nessuno si lamenti perché non vede bene la partita. Il livello raggiunto dalla Curva Sud fa della tifoseria rossonera la rivelazione del campionato, insieme a quella romanista, migliorando altresì la prova dell’andata a Empoli. Dall’altra parte troviamo la presenza nel settore ospiti di circa 70-75 tifosi empolesi al seguito, per la verità non tantissimi e non tutti Ultras. I “Desperados” e gli altri gruppi Ultras cercano di farsi sentire, facendo il loro bravo tifo, ma, nonostante l’impegno, ci riescono poche volte, nella bolgia del resto dello stadio. Da apprezzare comunque per la volontà e per il loro saper fare quadrato, con i consueti striscioni e le pezze, più qualche bandierone. Sulla presenza degli empolesi non particolarmente numerosa pesano alcuni fattori, come ad esempio quello che sugli empolesi la Scala del calcio di “San Siro” non eserciti più, dopo tanti anni di Serie A, quel fascino particolare. Aggiungiamoci poi che la partita si giocava di sabato sera, collocazione poco felice, che l’Empoli quasi sicuramente avrebbe fatto la parte della vittima sacrificale col Milan (c’era nell’aria il forte sentore di un’altra sconfitta), che tanti tra le due trasferte consecutive, Genova e Milano, abbiano scelto Genova, perché più rilevante ai fini della classifica e perché tanti non si possono permettere due trasferte di seguito. Mettiamoci poi il freddo da patire, che sarebbe stato lo stesso di Genova, e il quadro è già fatto.

Il popolo azzurro era sfiduciato in partenza, ma l’Empoli, che invece di subire il gioco del Milan, gli ha dato del filo da torcere come pochi si aspettavano, impensierendo il portierone rossonero Maignan in più di un’occasione, meritava qualche chanche in merito, più positività e ottimismo, per far sì di affrontare la trasferta di Milano in buon numero. Nel complesso la tifoseria azzurra ha fatto comunque la sua parte, facendo quel che poteva, per una prestazione più che sufficiente. Non ci sono stati, come all’andata, cori di sfottò e rivalità, anzi i milanisti hanno rispettato i tifosi empolesi al seguito della loro squadra di sabato sera. Una rivalità dunque inferiore a tante altre.

Uno sguardo altrove: Una ventina circa i sassolesi a Salerno per SALERNITANA-SASSUOLO, presenza apprezzabile per lontananza e collocazione della gara, di sabato alle h.15, sventolano il bandierone “1920”, anno di nascita del Sassuolo Calcio, ed espongono le consuete pezze, compresa quella più recente “Assenti presenti”. Bella come al solito la prova degli Ultras salernitani che incitano con tanti cori la loro squadra, anche se lo stadio presenta ampi spazi vuoti, esponendo anche alcune scritte, come “Un vile gesto ha reciso il più bel fiore, ciao Anna il tuo ricordo per sempre”. Buona presenza dei cagliaritani a La Spezia per SPEZIA-CAGLIARI, che riempiono buona parte del settore ospiti, anche con la presenza degli “Sconvolts Cagliari” con tanto di pezza d’ordinanza, e che si fanno apprezzare per tifo e colore più che del consueto. Gli spezzini sfoggiano all’entrata delle due squadre una sciarpata davvero bella in Curva “Ferrovia”, mentre buona parte dello stadio offre bandierine bianche. La loro prova sarà al solito di buon livello.

Tantissimi gli juventini a Genova per SAMPDORIA-JUVENTUS, che occupano per intero il settore ospiti, sia sopra che sotto, e sono autori di un buon tifo, specie nel primo tempo, calando nella ripresa; mostrano tanti stendardi e alcuni striscioni come “Secondo Anello” e “Genova” (presente anche a Firenze in Coppa Italia), quindi un colore che nelle partite casalinghe non hanno. I sampdoriani offrono il loro buon tifo anche se non sono coordinati, ci mettono comunque voce e sventolano i loro bei bandieroni al piano di sotto della Gradinata Sud. Occupano un intero spicchio del settore ospiti del “Franchi” i bolognesi per FIORENTINA-BOLOGNA, lunch match della giornata, facendosi sentire abbastanza spesso, anche se non è facile perché i fiorentini ci danno dentro con una prova positiva, comunque non superiore al loro standard. Prendono gran parte del settore ospiti i napoletani per H.VERONA-NAPOLI, offrendo un buon tifo con lo sventolio di alcuni bandieroni, tra i quali quello della “Curva A”, ed esultando alla fine con la squadra sotto la curva. I veronesi offrono la loro consueta buona prova, ma purtroppo quest’oggi la curva veronese ancora una volta si macchia di episodi di razzismo e discriminazione, con ululati insopportabili ai giocatori di colore napoletani Koulibaly, che risponde con il gesto di portarsi la mano all’orecchio come per dire “non vi sento”, e Osimhen. Tutto questo dopo il vergognoso striscione esposto davanti al “Bentegodi” prima della gara, firmato “Curva Sud” che invitava gli Stati di Russia e Ucraina a bombardare Napoli (“bandiera russa–bandiera ucraina: 40°50’N 14°15’E”, il messaggio cifrato) e nonostante l’appello del club scaligero. Davvero tanti i genoani a Bergamo per ATALANTA-GENOA: offrono un bel colpo d’occhio, con gran sventolio di bandieroni, l’eloquente megastriscione “Comunque e ovunque” (un altro, molto più piccolo, recita “13-03-16 – 13-03-22 Ciccio vive”), tutti gli striscioni dei gruppi, oltreché un buon tifo. I padroni di casa offrono anche loro il consueto buon tifo, coi “Forever Atalanta” in Curva Sud che all’entrata delle due squadre offrono una bella coreografia, con tanti stendardi raffiguranti il simbolo della Dea.

Buona affluenza al “Dacia Arena-Friuli” di Udine per UDINESE-ROMA, con ben un migliaio di romanisti presenti, molto colorati e che tifano bene come di consueto. Al 10° minuto ricordato con un grande striscione il compleanno del glorioso gruppo “Fedayn”: “A chi da 50 anni combatte per questa città, Fedayn orgoglio della Sud e baluardo di mentalità! Auguri guerrieri della Roma”. Un altro più piccolo recitava “Per chi se ne è andato, per chi domani verrà, lunga vita ai Fedayn, da 50 anni a difesa della città”. Gli udinesi sono autori di un buon tifo, con la voce e con il colore, grazie allo sventolio di alcuni bandieroni davvero belli. Occupano tutto il settore ospiti gli interisti al “Grande Torino” per TORINO-INTER, anche se non offrono la loro migliore prestazione in questo posticipo della domenica sera. Bello e continuo comunque lo sventolio dei bandieroni, il risultato finale li vede esultare. Gli Ultras del Torino sono rappresentati da alcune pezze, tra le quali quella dei “Fedelissimi”, e si fanno sentire spesso, grazie anche alla buona prestazione della squadra. Si gioca di lunedì alle h.20,45 LAZIO-VENEZIA, coi laziali che sono autori di una buona prova, a livello vocale e di colore, specie all’entrata delle due squadre con le consuete sciarpate e sbandierate. Gli striscioni in Curva Nord sono esposti al contrario. I veneziani non sono molti, comunque in numero sufficiente se si considera la loro classifica e il lunedì sera. Mettono subito in chiaro le cose quando, al primo coro, mandano a quel paese i laziali. Prova dignitosa, come quella della loro squadra.

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3 Commenti

  1. Verona è a mio parere la più bella città della serie A, ma una parte della loro tifoseria è la peggiore della serie A e di gran lunga.
    Sono antipatici e sarebbe una doppia goduria vincere domenica.

    Giusta analisi sui motivi della scarsa affluenza di tifosi al Meazza. Purtroppo è cosi

  2. Verona è molto bella, ma i Veronesi era già apertamente antimeridionali e razzisti 35 anni fa.
    (Toccato con mano in un anno di servizio militare)
    Forza ragazzi venite a tifare!

  3. Verona città davvero bellissima e dove vado sempre volentieri, veronesi simpaticissimi ma i tifosi della Hellas sono davvero brutti e cattivi come nessuno, non per niente gemellati con gli innominabili che stanno di la dal fiume e dagli alberi.

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