Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Serata piuttosto fredda al “Carlo Castellani” in questo giovedì sera, 6 dicembre 2021, h.18,30, in cui si gioca questo match per la 16esima giornata del campionato di Serie A 2021/22, in un giorno e in un orario assurdi, non ci stancheremo mai di dirlo. L’affluenza allo stadio, considerato il clima e quello che abbiamo appena detto, è suppergiù quella che ci si aspettava, infatti il numero ufficiale degli spettatori, tra paganti e abbonati, è di 4.808 unità, compresi i 2.858 abbonamenti, non granché come numero ma neanche misero, anche se tanti abbonati, sempre per le solite ragioni, sono rimasti a casa. Gli udinesi, considerato giorno lavorativo e trasferta non lontanissima, ma neanche vicina, sono in buonissimo numero, una sessantina ad occhio e croce. Si sistemano nello spicchio di Curva Sud più lontano dalla Maratona, e sono quasi tutti Ultras. Sventolano continuamente un bandierone e cinque bandiere, che, con tutti gli striscioni al proprio posto, fanno del colore la loro prerogativa della serata, dato che a livello vocale lasciano un po’ a desiderare, nel senso che si sentono poche volte, anche perché la Maratona Inferiore stasera lascia poche pause alla tifoseria avversaria, ed anche in quelle pause li senti ma non granché. L’impressione è anche che non siano tanto presi dalla partita, continuo lo sventolio sì, accesa una torcia bianca al momento dell’ingresso delle due squadre, ma, anche al momento del gol dello 0-1, da parte di Deulofeu al 22°, non è che esultino più di tanto (o almeno così sembra).

Certo, durante la partita li vedi agitarsi e cantare, ma, come ripetiamo, sembrano un po’ estranei al match e pigri, ed anche quando la Maratona gli intona contro il coro “Arezzo, Arezzo vaffanc…”, visto che la tifoseria friulana è gemellata con quella aretina, nemica degli empolesi e dei loro gemellati montevarchini, non si scuotono più di tanto, anzi se ne stanno zitti. La Maratona Inferiore è invece in serata: il tifo è continuo e, come dicevamo poco sopra, davvero poche sono le pause. C’è voglia di tifare, di tirare fuori la voce, e anche dopo lo vantaggio udinese non si abbattono e, nel secondo tempo spingono sull’acceleratore dando senz’altro il loro contributo alla fiammeggiante ripresa dei giocatori dell’Empoli, in verità quasi trasformati rispetto al primo tempo (almeno la seconda parte). La Maratona si gasa, ed esplode ad ogni gol empolese, la bella rete dell’1-1 di Stojanovic, quella del 2-1, frutto soprattutto di un entusiasmante azione di Parisi, con timbro di Bajrami, e con lo stesso Bajrami che serve un cioccolatino a Pinamonti per la bellissima rete del 3-1, giocate che entusiasmano gli Ultras. La Maratona, verso il 30° minuto, omaggia la persona a cui è intitolata, Emiliano Del Rosso, con lo striscione “Canterò per te…Emiliano olè”, uno dei leader massimi dei “Desperados”, personaggio molto in vista, scomparso nella notte tra il 6 e il 7 dicembre 2004, di cui ricorreva quindi l’anniversario della propria morte, che sembra risalire a ieri.

La Maratona, nel secondo tempo tifa continuamente, trasportata dalla squadra, si trasforma in una “torcida”, ed opera forse la prova forse più convincente finora nelle partite casalinghe. Alla fine tributa un convinto applauso ai propri beniamini e dedica ai diffidati il consueto coro: mai scordarsi di chi non può esserci. I rapporti tra udinesi e empolesi sono piuttosto neutri, infatti al coro sopraccennato della Maratona “Arezzo vaffanc…”, gli udinesi non raccolgono la provocazione. In particolare si ricordano in passato soprattutto gli incidenti del 9 aprile 1989, campionato di Serie B 1988/89, al vecchio stadio “Friuli” di Udine, con “astate” delle bandiere e un tentativo respinto di assalto dei padroni di casa al pullman degli empolesi.

Uno sguardo altrove: circa 2mila, una mini invasione, quella dei sempre caldissimi Ultras salernitani, saliti a Milano per una trasferta delle più lontane in MILAN-SALERNITANA, tifo a tratti assordante, che fa a gara con quello, sempre di alto livello, della Curva Sud del Milan: due tra le rivelazioni, a livello di incitamento, del campionato in corso. Buona l’affluenza allo stadio: 43.509 il dato ufficiale degli spettatori paganti. La Curva Sud, in ROMA-INTER, ha dato una prova di attaccamento alla squadra, anche nella sconfitta, che non si vedeva da anni. In ogni momento ha trascinato la Roma, sullo 0-3 ancora più forte, tanto da trascinare i Distinti Sud (indiavolata la parte bassa) e la Tribuna Tevere. Ricordato Giorgetto e, con due striscioni, i ragazzi feriti in un incidente stradale di ritorno dall’ultima trasferta di Bologna. Bello l’inno cantato dalla Sud. Un “fuori le palle” a fine primo tempo cerca di stimolare la squadra rimaneggiata di oggi, che forse non poteva fare di più. Grande accoglienza per Totti, perlopiù fischiato l’ex Dzeko, anche se la Tevere gli dedica lo striscione “119 volte grazie Edin“, i gol segnati con la maglia della Roma nelle varie competizioni. Sono numerosissimi gli interisti, circa 4mila, si fanno sentire nella bolgia dell’”Olimpico”. Omaggiano con uno striscione Raffaele, ultrà della Roma prematuramente scomparso, ricordato anche dalla Sud nell’ultima in casa, e con un altro lo stesso Mourinho. La vittoria della squadra ovviamente gli dà il giusto slancio.

Sventolio di bandieroni e sciarpata. 51.185 il dato ufficiale degli spettatori. Per NAPOLI-ATALANTA si rivede lo striscione dei “Fedayn”, in Curva B, insieme a “E.A.M.” (Estranei Alla Massa), più che altro slogan dei “Fedayn”, ed “Ultras”, mentre i ragazzi della Curva A prendono la parte inferiore del settore di curva, riconoscibili dall’omonimo striscione e dal bandierone con la scritta, appunto, “Curva A”. Tifo davvero bello, a tratti assordante, tra i cori “Chi non salta è un bergamasco” ed “Alza la voce, coniglio alza la voce”, rivolto agli atalantini, che non sono tanti ma si fanno sentire, da elogiare soprattutto per la distanza coperta. Lunch-match della domenica alle 12,30, quello tra BOLOGNA-FIORENTINA, con i Viola che occupano tutto il settore ospiti e, galvanizzati dal risultato, si fanno ben sentire, ma non sono da meno i bolognesi, tornati in buona forma in queste ultime partite, si fanno sentire anche sul definitivo 2-3.

Una sessantina forse più i sassolesi a La Spezia, per SPEZIA-SASSUOLO, con gli Ultras che sono oltre una quarantina, numeri importanti per loro, con le solite pezze, il tricolore con la scritta “Sassuolo” ed “Olc ex murice gemmae” (dai sassi fioriscono le gemme): nello stemma del comune di Sassuolo è contenuto questo motto in latino. Gli spezzini sono autori di un tifo più che sufficiente in Curva Ferrovia, mentre in Curva Nord agiscono, senza lasciare particolari tracce, “Gruppo Bullone”, “Orda Ligure” e “Vecchia Guardia”. Nel rocambolesco VENEZIA-VERONA, da 3-0 a 3-4, i veneziani alzano i decibel, autori di un buon tifo, con tanti striscioni e bandieroni. I veronesi, come sempre in trasferta, sono riconoscibili dall’unico striscione “Hellas Army”, non deludono mai e sul 3-3 e 3-4 esplodono letteralmente di gioia. Selfie finale sotto il settore dei giocatori, con almeno un fumogeno acceso. In buon numero i laziali a Genova per SAMPDORIA-LAZIO, si fanno sentire almeno quanto i doriani, incitano la propria squadra con un buon tifo e alla fine cantano “Chi non salta è un blucerchiato”. I sampdoriani sventolano i tradizionali numerosi bandieroni blucerchiati, si fanno sentire, ma non riempiono la Gradinata Sud e si vede che non sono a ranghi completi. Semideserta la Gradinata Nord, scarso il numero di spettatori.

Circa 50-60 solamente i genoani a Torino per JUVENTUS-GENOA, probabilmente delusi dall’andamento della squadra. Risalgono al 21 novembre scorso i fatti del dopopartita di Genoa-Roma, quando due ultras del Genoa hanno picchiato e derubato un tifoso della Roma. I due erano già sottoposti a Daspo; la notizia è del 1° dicembre. La Curva Sud juventina come sempre canta ad intermittenza, mancando i gruppi guida che sono ancora in diffida. Circa 80 i torinisti a Cagliari per CAGLIARI-GENOA, non si sentono praticamente mai o quasi, mentre la Nord cagliaritana è particolarmente viva e canta per buona parte dell’incontro, ed è abbastanza occupata, non come il resto dello stadio.

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13 Commenti

    • Noi siamo questi.
      Ho visto le foto di voi pisani a Brescia e a Como e vi dico tanta roba vi meritate la massima serie sia per l attaccamento che avete avuto in ogni categoria e sia perché non vedo l’ora di riprendervi per le mele, vi saluta Frattesi al 90esimo ciao pisano un saluto caloroso dalla serie A

    • Quest’anno a Pisa avete una media di 4600 spettatori a partita non mi sembra chissà che cosa … per carità siete più di noi ma di quanto!!! E poi le partite si vincono in campo non si vincono ad avere 2000 persone in più di media sugli spalti, E RICORDATI SEMPRE CHE DA 30 SEMPRE SEI SEMPRE DIETRO.

  1. Bella fia che sei pisano, basta pensare che Cascina (mera periferia di Pisa) da sola fa gli abitanti di tutto il ns comune che poi oltretutto a livello calcistico si divide in due fra empolesi e viola di m..da. Quindi fatti due conti….

    • Ti garantisco che a cascina tifosi viola ci sono purtroppo c’è anche un viola club , ma tifosi empolesi neanche l’ombra ,ma che ti inventi voglio una curva quindi falli te due conti, ma usa la calcolatrice perché tu nai bisogno.

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