La settimana che verrà dovrebbe essere di quelle importanti per iniziare a scrivere le prime pagine della nuova storia azzurra. Non ci aspettiamo telenovele e lungaggini, anche perchè gli attori in questione sono legati da stima e rispetto che va oltre il professionale. Mettendoci dentro poi i tempi, che quest’anno sono più stringenti, crediamo fermamente che entro la fine della prossima settimana i nodi al pettine legati alle situazioni DS ed allenatore saranno sciolti. Andiamo per gradi ed in modo cronologico.

Il primo tassello sarà quello della definizione della direzione sportiva. Già martedi potrebbe arrivare una fumata precisa in questo senso. Pietro Accardi ha ancora due anni di contratto, sappiamo però che su di lui ci sono diverse voci in giro ed analizzando le parole dei diretti interessati alla faccenda, non è mai arrivata quella certa certezza alla sua permanenza. Dopo dieci anni di Empoli (compresi quelli da giocatore) potrebbe non essere cosi sbagliato pensare ad una voglia di cambiare. Abbiamo però anche detto che le ultime giornate hanno fatto crescere le possibilità che Pietro possa avere ancora il suo ufficio a Monteboro. Sensazioni, ma anche un mercato legato ai DS che è andato a chiudere alcune porte che potevano essere interessanti per la situazione. Però, perchè c’è un però, su Accardi da giorni c’è un fortissimo pressing della Sampdoria che, per il primo anno post-Ferrero, vorrebbe ripartire da lui. Va anche aggiunto che la posizione di Marroccu a Verona non sembra cosi definitiva come si pensava, e quindi occhio nuovamente anche alla pista scaligera. Servono però le idee chiare. Empoli si a prescindere, o Empoli no a prescindere. Il colloquio che dovrebbe essere programmato per martedi dovrebbe portare a questo. Se dovesse essere fumata nera? Al momento l’unico nome possibile per il cambio di poltrona sembra essere quello dell’ex, Marcello Carli.

Definito il discorso del direttore sportivo si andrà sull’allenatore. Qui il discorso legato alle probabilità di permanenza è nettamente diverso rispetto a quanto sopra. La prosecuzione con Aurelio Andreazzoli al momento sembra essere cosa remota, con l’Empoli a pensare (e parlare) già ad un altro tecnico. E questo, giusto a scanso di equivoci, a prescindere dal fatto che il DS possa essere sempre Accardi. Da chi nasce la voglia di cambiare ancora non è molto chiaro, però le strade sembrano andare verso una divisione, con gli azzurri ad avere già le idee ben chiare sulla figura che erediterà la panchina: Paolo Zanetti. Al momento non risultano nemmeno piani secondari se dovesse saltare l’allenatore vicentino che nel frattempo – basta leggere la stampa nazionale – non ha più quel seguito esterno di qualche giorno fa. Ancora è da capire se con Andreazzoli ci sarà un incontro “vis a vis” o meno, quel che crediamo è che ci sia il bisogno per tutti di fare le cose alla svelta. Anche lo stesso Andreazzoli potrebbe aver poi necessità di ricollocarsi; è bramato a Spezia ma ci stanno facendo un pensiero anche a Cremona e Parma. Non dovrebbe essere quindi cosi sbagliato porre la dead-line alla fine della prossima settimana anche se, a differenza della posizione descritta nel paragrafo precedente, qualche giorno in più le parti se lo possono concedere.

Saranno inevitabilmente giornate calde ed importanti, giornate che forse fino a qualche settimana fa non pensavamo nemmeno di vivere e raccontare. Parte però da qui la stagione 2022-23 dell’Empoli.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

24 Commenti

    • Ad Empoli ho capito che un progetto a medio / lungo termine non si può fare perché ci sono alcuni giocatori, allenatori, dirigenti che non rispettano i contratti e alla prima lusinga scappano…. Tanto vale non illudire i tifosi e parlare chiaro, nel senso che basta dire, se faccio bene preferisco andare in una squadra più blasonata che mi offre di più… Tutto qui… Tanto Alla fine si sa conta il denaro in questo sport, altro che sarri come diceva potrei essere il Ferguson dell’Empoli o peggio ancora Dionisi che diceva ai tifosi si rimango e già si era visto con 12 società…… Vogliamo chiarezza con gente che sposa il progetto Empoli

  1. quello che mi domando è se queste “sensazioni” della non permanenza di andreazzoli arrivano da qualcosa che è trapelato da alcune fonti attendibili oppure sono supposizioni e voci che girano

  2. Che sia la volta buona del ritorno alla base di Marcello (Carli) e Paolo (Zanetti)….. ma facciamo presto, ogni giorno che passa è un giorno in meno nella costruzione della squadra, che dovrà essere definitiva all’80% a luglio per sperare in un altra miracolosa salvezza

  3. Ragazzi ma ancora non l avete capito. È il presidente che non lo vuole confermare. Il perché è un mistero. Magari quando sarà ufficiale Alessio Cocchi potrà parlare più liberamente. Ma è chiaro che è così. Sta facendo il solito errore che fece con Giampaolo. Il presente è un grande, però ogni tanto ciclicamente prende di queste cantonate.

  4. Storicamente PE ne prende poche di cantonate sul mercato, soprattutto su situazioni interne. Se si arriva a scrivere questo credo che davvero le strade ta l’Empoli ed il Nonno si stiano dividendo. Ovviamente sarebbe poi da capire da chi nasce questa situazione perchè sicuramente c’è una parte che la vuole ed una che la subisce. Cosi come lo scorso anno con Dionisi.

  5. Opinione personale
    Accardi visto i risultati è bene che resti, anche perché il grezzo ex calciante non mi pare sia stato un gran mago (Marilungo, Gilardino, Tello, Bellusci, Rasmussen, Thiam, ecc)
    E dopo Empoli passaggio a Cagliari e rincorso a Parma.
    Il Magister sta subendo le decisioni di chi comanda e decide tutto – spesso ci indovina – vedremo se, come è quando ci spiegheranno qualcosa.

  6. Scusami S’ Ostina, si fa per ridere, ho letto che hai pronosticato il Monza in A, quindi si rifà il berby con il Pisa?
    (Che ricordi – viaggio – petardo- carica dei celerini – “quando, anche per altre varie condizioni eravamo una bella tifoseria”)
    Il petardo ovviamente il gesto di un ciucco

  7. Ma come facciamo a Empoli a fare progetti di lunga durata… solo così possiamo toglierci queste piccole soddisfazioni. Salvezza un anno e poi si spera bene.. e poi se si retrocede si spera di risalire come si è fatto nel corso degli anni. Solo così possiamo andare avanti. Sennò si rischia di fare la fine della favola Chievo o peggio del Livorno.. a Empoli ci si basa sul settore giovanile e sulle scommesse di alcuni calciatori che si devono riprendere da anni non buoni o giovani promettenti…non puoi pensare di programmare anni e anni di A perché non ci sono le risorse economiche per farlo.. tant’è che a Gennaio ci siamo indeboliti…

  8. Ci sono anche pirlo-gattuso gotti pecchia zanetti e bravo ma vedremo speriamo che venga una persona che vuole lavorare con i giovani e giocare un buon calcio sopratutto rivedendo la difesa in questo campionato troppi gol presi penultima difesa piu battuta

  9. Dopo un agricolo così non voglio più articoli giocatori riscattati, comprati venduti ec…. fino a che sapremo chi dirigerà questa squadra e bene non parlare di mercato

  10. Credo che quando ti salvi senza nessun patema d’animo, così come era successo anche con Giampaolo, la prima cosa da fare è confermare l’allenatore e fare in modo di continuare, se possibile, anche con il D.S. Questo naturalmente se a loro sta bene rimanere. Poi se c’è da parlare di un girone di ritorno non all’altezza del primo, si discute della cosa e si cerca di trovare i correttivi, puta caso ti ritrovassi di nuovo in posizione invidiabile dopo 19 giornate. Punto! Si può provare una volta tanto a non smantellare la squadra cedendo a luglio al massimo 2 giocatori emergenti e tenere gli altri mantenendo un ossatura già collaudata? Provato una volta l’Empoli 2.0, ma se le cose non sono andate, se riprovi, debbono andare di nuovo male per forza? Certo, se ogni anno cambi allenatore, vuol dire iniziare ogni volta da capo, anche se il telaio della squadra rimane più o meno lo stesso. Arriva Zanetti? Ok speriamo che l’anno di Venezia gli porti esperienza e voglia di rivalsa, ma per me allenatore che vince (inteso come SALVEZZA) NON SI CAMBIA!

  11. Se rimane Accardi, comincia la telenovela allenatore. Fino al 7 agosto non sapremo chi è, solo dopo faremo il calciomercato

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