Sfida numero 17 quella di domenica al Castellani tra Empoli e Sampdoria. Nei 16 precedenti giocati fino ad adesso, il bilancio vede 5 successi azzurri, 5 pareggi e 5 vittorie blucerchiate.

La prima sfida tra le due squadre risale alla stagione 1986/87, prima storica partecipazione in A dell’Empoli, con la sfida che si chiuse 0-0 nuova sfida un anno più tardi e nuovo pareggio, 2-2, con la doppietta di Vialli a rispondere alle reti azzurre di Cucchi e Ekström. La gara con i blucerchiati torna nella stagione 1997-98, con gli azzurri di Luciano Spalletti che vinsero 4-1, con la doppietta di Martusciello e i gol di Tonetto e Esposito. Nel campionato successivo ecco la prima vittoria sampdoriana al Castellani, con Pecchia a decidere la gara del febbraio del 1999. A fine stagione le due squadre retrocessero entrambe e la stagione successiva (1999/00) si trovarono di fronte, per la prima volta, in Serie B, con Di Natale a firmare l’1-0 per la squadra di Gustinetti. La gara si ripeté anche nelle due stagioni successive, sempre in B, con uno 0-0, e una vittoria empolese per 2-0 con i gol di Belleri e Di Natale. Si torna in A nel campionato 2003/04, con Rocchi a pareggiare l’autorete iniziale di Belleri per l’1-1 finale.

Empoli retrocesso e subito ripromosso che ritrova la Sampdoria per tre campionati consecutivi: nell’aprile del 2006 vittoria azzurra per 2-1 (doppietta di Buscè e gol di Flachi), ancora successo un anno più tardi (2-0 firmato Saudati-Matteini) e vendetta Sampdoria nella sfida del marzo del 2008, con i blucerchiati che passarono 2-0 con Sammarco e l’autorete di Marzorati. L’Empoli retrocede in B e ritrova la Samp, per due volte, nella stagione 2011/12: in agosto, in Coppa Italia, gli azzurri di Aglietti vinsero (e passarono il turno) 2-1 con i gol di Buscè e Tavano in campionato la Sampdoria si impose 3-1 (doppietta dell’ex Pozzi e rete di Bertani per i blucerchiati a render vano il gol azzurro di Tavano). Si arriva così agli ultimi precedenti, tutti in A e poco fortunati per gli azzurri. Nell’ultima casalinga di Sarri finisce 1-1 al Castellani (Pucciarelli e pari di Eto’o nel finale) identico punteggio la stagione successiva, con l’Empoli, grazie a Laurini, che rimonta il vantaggio doriano di Quagliarella infine; nell’agosto 2016, la Samp di Giampaolo vinse 1-0 con gol di Muriel mentre nell’ultima sfida, disputata a dicembre del 2019, 4-2 blucerchiato con il vantaggio empolese di Pasqual, le reti doriane di Quagliarella, Ramirez, il provvisorio pari di Caputo prima delle decisiva doppietta di Caprari.

Vediamo la cronistoria delle gare giocate al Castellani tra azzurri e blucerchiati:

1986/87 Serie A 0-0
1987/88 Serie A 2-2
1997/98 Serie A 4-1
1998/99 Serie A 0-1
1999/00 Serie B 1-0
2000/01 Serie B 0-0
2001/02 Serie B 2-0
2003/04 Serie A 1-1
2005/06 Serie A 2-1
2006/07 Serie A 2-0
2007/08 Serie A 0-2
2011/12 Serie B 1-3
2014/15 Serie A 1-1
2015/16 Serie A 1-1
2016/17 Serie A 0-1
2018/19 Serie A 2-4

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6 Commenti

  1. Ricordo molto bene la sfida del 1987/88, terminata 2-2 un primo tempo dominato dall’Empoli, che poteva aver segnato anche la terza rete, che probabilmente avrebbe chiuso la partita.
    Nel secondo tempo reazione della Sampdoria, ma la cosa più bella, sportivamente parlando, fu il gol in rovesciata di Vialli, che se non ricordo male fu proprio il gol del pareggio doriano.
    Ricordo che gran parte del Castellani si alzò in piedi (anche io e anche molti empolesi) per applaudire Vialli.
    Peccato che di quella partita sia difficilissimo trovare traccia, a causa di uno sciopero dei giornalisti e degli operatori televisivi, che hanno negato al grande pubblico di poter vedere la prodezza di Vialli (e anche gli highlights di una bellissima partita)

    • Forse, come dimostrazione di sportività, il punto più alto della nostra piazza.
      Tutto lo stadio, compresa la curva dove ero io, applaudì il gesto di Vialli. Fu bellissimo perché spontaneo, molto lontano dal perbenismo di oggi, dunque sincero.
      Ci avevano ripreso, i punti pesavano, i gol non scendevano a grappoli dalle nostre parti e sarebbe stato quasi impossibile fare il terzo, però nessuno pensò al risultato, ma al fatto che erano lì ad ammirare un grande campione e ammirare la verità serie A.

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