Il capitano azzurro, Sebastiano Luperto, ha rilasciato un intervista a Radio Serie A con Rds.

Sto bene e anche la squadra sta bene, dobbiamo continuare con la stessa mentalità con cui abbiamo affrontato le partite precedenti. Arriviamo da cinque risultati utili consecutivi e questo ci dà fiducia. L’arrivo di Mister Nicola ha portato nello spogliatoio e nell’ambiente tanta energia. Ci trasmette dedizione e ci fa capire l’importanza del lavoro quotidiano; ci dice di portare tutto questo sul campo. Da capitano sento di avere una responsabilità maggiore; l’anno scorso ero vice capitano quindi sono riuscito a capire le dinamiche di squadra sotto quell’aspetto. Il Mister e il Direttore mi hanno comunicato la cosa ad inizio stagione proponendomi per il ruolo e ho accettato con entusiasmo; è il primo anno che rivesto questa carica. Sarri, Benitez,… sono solo alcuni dei maestri che ho avuto durante il mio percorso. Ogni persona che incontri ti porta qualcosa e lascia un insegnamento.”

L’errore visto dalla difesa

Essere concentrato per l’intera durata della partita è fondamentale; quello del difensore è un ruolo delicato perché basta un secondo per rovinare un’intera partita. Per migliorare bisogna lavorare duramente, fare quanto richiesto dall’allenatore e farlo nel modo giusto, senza farsi distrarre. Essere reattivo e pensare solo a cosa è giusto fare in quel momento. Quando si sbaglia bisogna subito cancellare l’errore dalla propria mente nel modo più veloce possibile per evitare di farne altri. Io cerco di azzerare tutto subito e di ripartire al meglio.”

Gli obiettivi

L’obiettivo finale è la salvezza e quindi si lavora per quello. Questo campionato è durissimo, la classifica può cambiare in ogni momento e quindi ci soffermiamo su questo. Se l’Empoli si salva, mi taglio la barba a zero, cosa che non faccio da quanto ho compiuto 14 anni.

L’arrivo di Davide Nicola

Non mi sento di sottolineare maggiormente un aspetto rispetto ad un altro, ma tra i cambi più rilevanti c’è la visione tattica e con questo il passare ad una difesa a tre; anche a livello mentale è riuscito a darci una scossa e a capire come farci ripartire.”

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10 Commenti

  1. A volte ti vien da ripensare a quando tornò ad Empoli dopo una retrocessione avuta con la maglia del Crotone. In tanti pensavano ad un acquisto sbagliato, visto che la difesa calabrese si era dimostrata un vero colabrodo, dimenticando quanto avesse fatto bene nella sua precedenza esperienza con la maglia azzurra, seppur parliamo di serie B. Oggi è una garanzia, sia giocando dietro a 3 o a 4. Credo che sia uno dei più forti difensori della categoria a cui auguro il salto in una squadra top. Grande Lupo!

    • E’ vero Daniele.Ma ti ricorderai che fra i bubbolatori c’erano i soliti che devono brontolare su ogni cosa,autoproclamandosi intenditori perché ” hanno guardato i numeri”.Come se un giocatore da sé facesse la differenza,come se, ad esempio,qualcuno avesse detto che Vicario non era bono perché il primo anno aveva subito 70 gol. Andrebbe sempre tutto contestualizzato,nel calcio soprattutto.Ma a tanti l’idea di Football Manager ha preso un po’ troppo la mano.

  2. Calciatore ESTREMAMENTE sottovalutato, che sta dimostrando una continuità rara, da top nel ruolo. Una stagione fortunata capita spesso, ma 3 e in una squadra che comunque ha sempre subito, sono una prova concrata del suo valore. Inoltre si sta mostrando caratterialmente in grado di fare da legante col suo modo di fare umile e mai sopra le righe, fatto di applicazione e lavoro… come i capitani vecchio stampo, alla Facchetti, Zanetti o Iuliano per intenderci

  3. Secondo me Spalletti lo può chiamare senz’altro. A parte questo c’è solo da dire: “Ma quanto ha dato all’esposizione!”. E così continuerà. Grazie Lupo.

  4. Luciano, se c’è trippa per gatti a maggior ragione dovresti chiamare un lupo più esperto e più affamato: e poi te sei un prodotto della grande scuola empolese, che visiti spesso sei vicino di casa e sei di casa…una osservazione a chi consiglia ai nostri giocatori di cercare una grande squadra…ma è l’Empoli la grande squadra che ti fa giocare contro tutte le squadre importanti, ti offre la ribalta, il massimo che un giocatore possa desiderare, se vai nella Roma, nell’Inter e poi resti in panchina ti viene la depressione e allora rimpiangi il piccolo Castellani che ti spalanca la finestra su tutto il modo sportivo…

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