Siamo di fronte ad una situazione completamente nuova, mai accaduta prima d’ora. In genere le squadre si fermano completamente per un mese circa e poi riprendono l’attività per un mese e mezzo, prima di dar via alle gare ufficiali. Ed anche in quella situazione di normalità l’inizio è sempre da prendere con le molle e da leggere con tante virgolette. Figuriamoci quindi una situazione in cui i giocatori sono stati completamente fermi per più del doppio del tempo e non hanno avuto a disposizione quel mese e mezzo di rodaggio prima di dare il via alle danze. Regola uguale per tutti, ok, ma questo non cambia il fatto che le valutazioni siano difficili da fare. Anche se non siamo di fatto alla prima di campionato ma siamo alla 29a con “soltanto” nove partite utili a disposizione per centrare il miglior piazzamento possibile.

Ciò che diremo quindi dovrà prendere in considerazione anche il sopracitato fattore che non può dare una decifrazione certa. Guardando però ai risultati complessivi degli azzurri, non si può nemmeno non dire che il trend purtroppo stia cambiando. Sono otto le gare con Pasquale Marino in panchina e, a voler spezzare in due il cammino, vengono fuori due storie completamente diverse. Totale perfezione nei risultati nelle prime quattro gare con quattro successi, una sola vittoria con due sconfitte ed un pari nelle seconde quattro gare. Quattro punti per una media da uno a partita. Certo non può essere così che l’Empoli proverà a scalare la classifica, puntando almeno ad una delle posizioni più pregiate per giocarsi i playoff. Va da sè che di secondo posto non si parlava prima del lockdown e non ne parleremo adesso. Risultati che devono quindi assolutamente cambiare, anche perché ad oggi Marino con otto gare ha di fatto un solo punto in più di Bucchi a stesse partite giocate, nonostante una media punti personale sulla quale far la firma che è di 2 punti tondi a gara.

Purtroppo però Pasquale Marino arriva in corsa ed il suo personale trend deve tenere di conto di quanto successo prima. La media punti complessiva degli azzurri è di 1,38 va da se che questa deve essere assolutamente alzata e portata sul 1,65 minimo per garantirsi una di quelle posizioni che qualche vantaggio in più ai playoff daranno. Al di là dei punti, unico reale fattore a fare la differenza ed a decretare verdetti, c’è da dire che quella “garra” vista da parte della squadra all’arrivo del tecnico – condita dai già citati successi – è andata leggermente sfumando. Anche prima della pausa, le gare interne con Pordenone e Trapani non avevano certo fatto strappare i capelli e, vogliamo essere onesti, da quella di Spezia ci aspettavamo un po’ di rabbia in più anche di quella vista nel finale per cercare di acciuffare un pari che sarebbe stato giusto. Sicuramente c’era e c’è da risintonizzare tutto, e quella anomalia temporale di cui abbiamo parlato ad inizio articolo non può essere messa da una parte e far finta completamente di niente. L’Empoli è forse la squadra che più di tutte puo’ e deve vedere un’opportunità nella ripartenza e siamo certi che le prossime nove gare suoneranno una musica diversa.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

4 Commenti

  1. La pausa l’hanno subita tutta, ma ci sono squadre che alla ripartenza hanno corso di più e chi meno (e noi siamo tra questi). Come mai?
    Poi, dalle notizie che trapelavano, pareva che i ragazzi avessero fatto un buon lavoro durante la pausa, fatto di allenamenti (certo non sul campo), importanti per il mantenimento della forma …. poi di colpo si scopre che non si corre ….. mah

  2. Non capisco se la società è preoccupata di questa situazione.
    Non una parola dopo questa sconfitta e ricordiamoci che dopo il Benevento, ci saranno due traferte difficili. Il nostro campionato si deciderà in queste partite sopratutto per quanto riguarda il discorso salvezza.
    Credo che i play off ormai siano un sogno.

  3. Se si considera a che minuto e con che dose di fortuna sono arrivate le vittorie contro Perugia e Pisa c’è da preoccuparsi. Soprattutto la prima.
    Certo è che abbiamo una buona rosa, non omogenea, che può comunque fare ancora bene.
    Il Mister dovrà farci capire, anche in caso di non promozione, di essere l’uomo giusto per programmare. E mi dispiacerebbe capire il contrario.

  4. Manca la cazzimma a questa squadra. Manca la grinta, la feroce determinazione….tutte cose indispensabili in Serie B. Paradossalmente, i nostri si troverebbero più a loro agio in A.

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