Circa quattromila mascherine è il dono che Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, assieme alla moglie Marina Pazzaglia, al figlio Nicolè Sarri e ad alcuni amici rivolgono al Comune di Figline e Incisa Valdarno, come testimonianza di sostegno per la comunità durante l’emergenza del Coronavirus. Lo annuncia il Comune di Figline Incisa, precisando che un quantitativo di mascherine è già stato consegnato e distribuito ai volontari della Protezione civile, ai dipendenti comunali, agli addetti alle farmacie e agli uffici postali e quanti lavorano in emergenza, per assicurare servizi essenziali alla cittadinanza.

La seconda tranche della donazione Sarri sarà distribuita con lo stesso criterio nei prossimi giorni. “Si tratta dell’ennesimo gesto di solidarietà, di vicinanza e di affetto che ci arriva in questi giorni particolarmente difficili – commenta Giulia Mugnai, sindaco del Comune di Figline-Incisa  – ma che dimostra che uniti e rispettando le regole riusciremo a superare l’emergenza sanitaria in corso”.

Mugnai ringrazia la famiglia Sarri e i suoi amici “per questo gesto di grande sensibilità”.

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7 Commenti

  1. Bravo Sarri. Ma questa cosa delle mascherine doveva essere la prima cosa da fornire a tutta la popolazione e non farci speculare i privati. Ricordo che le mascherine più comuni dovrebbero essere monouso. Le ho pagate in farmacia 1,5 € l’una quelle da meno.

  2. Grande Maurizio…..ben 4.000 euro sottratti ai 7 milioni di ingaggio annuo….gran bel gesto però….si poteva fare anche qualcosina di meglio, ma va bene il pensiero…:)

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