Gabriele Guarino e Stiven Shpendi hanno giocato nell’ultima stagione in prestito con la maglia della Carrarese in B e sono pronti a rientrare a Empoli per mettersi a disposizione del nuovo allenatore azzurro Pagliuca. Tuttavia, secondo quanto riportato da Tuttomercatoweb, proprio la Carrarese vorrebbe provare a convincere l’Empoli per i ritorni dei due giocatori agli ordini di Calabro.
I contatti tra le parti sarebbero già in corso quantomeno per capire se possa esserci una reale possibilità di riuscita nella doppia operazione. Riteniamo che le speranze siano minime visto che il Presidente Corsi subito dopo la retrocessione degli azzurri fece proprio i nomi di Guarino e Shpendi come due giocatori su cui puntare nel prossimo campionato di Serie B. Ovviamente sarà importante anche il parere di Guido Pagliuca.
A proposito di Guarino, ieri sera il difensore ha giocato da titolare per 84 minuti nella gara della Nazionale Under 21 con la Spagna all’Europeo in Slovacchia. In campo anche l’altro azzurro Fazzini. Vedremo gli eventuali sviluppi nei prossimi giorni.
shpendi spandi effendi se lo possono tenere..
guarino lo proverei
Non ci capisci nulla
Secondo me saranno 2 punti fermi
Domanda senza malizia: a voi ieri sera sono piaciuti Guarino e Fazzini?
Poco o nulla , svolto il compitino tanto per la sufficienza.
A me personalmente sì. Fazzini era l’unico insieme a Turicchia a dare imprevedibilità davanti e a cercare di saltare l’uomo. Guarino ha sbagliato qualche appoggio, ma gli ho visto fare anche dei recuperi interessanti
E mi pareva strano, maledetti doppi squadristi,non v’è bastato che siamo retrocessi in B ci volete in C…
Maledetti doppioni!!!
Guarino benino, aveva dalla sua parte il più pericoloso della Spagna. Molto bene Fazzini, probabilmente il migliore degli azzurrini.
Ha un bisogno incredibile di giocare, Guarino. Boh, forse davvero un altro anno pieno di B a Carrara potrebbe servirgli.
Perché invece un anno pieno di serie b a Empoli che gli farebbe male secondo te?
Io non capisco perchè una società come l’Empoli non dovrebbe dare fiducia a Guarino in B. Uno che era titolare nella Nazionale Under 20 vice campione del Mondo (di cui facevano parte anche in vari Baldanzi, Casadei, Ghilardi ecc.)
Fazzini piuttosto bene direi , passo e tecnica da ‘ Spagna’
Guarino piu’ legnoso ed in difficolta’ , mi sembra un Goglichidze , pero’ in B ci puo’ stare
Ciuco volante noi dietro abbiamo bisogno di certezze
Se rimane son contento, ma non subito titolare.
tosto fisicamente è uguale a guarino solo che guarino non poteva stare più in primavera quindi ha fatto un anno di esperienza in B.
tosto che era un giocatore della primavera è salito su solamente perché viti ismajli erano rotti.
giustamente cerchi certezze ma una sicura al 100% non è neanche tosto
Fonte interna: la societa’ sta preparando un grande colpo per la categoria!
Dominguez del Barcellona già uscita la notizia ieri
Questi sono due ragazzi da tenere assolutamente…specialmente Shpendi potrebbe “esplodere” da un momento all’altro…
La Gumina 2.0 !!!
Vedrete…
ah ridaje…saro’ magari ripetitivo ma la presi denza per ovvie ragioni non puo’ permettersi piu’ di due anni in B, sicche’ il prossimo e quello dopo e’ “un o la va o la spacca”
e con guarino e shpendi non si va in A signori. E questo la presi denza lo sa molto meglio di tutti noi, se no poi davvero e’ obbligato a vendere!
quel giorno li quando pietrino ino ino ha scelto stiven invece di christian, aveva fumato cose forti…
Scusa ma te in che mondo vivi?…molto probabilmente in Polonia non arrivano tante notizie dell’Empoli…forse non hai ben chiaro di quale sia la realtà…l’Empoli non può permettersi di fare una campagna acquisti “faraonica” tipo come farà sicuramente il Palermo…è già stato detto in più riprese…da chi ne ha facoltà…che l’Empoli deve tornare a fare l’Empoli…e cioè puntare su giovani del proprio vivaio e altri di “prospettiva” con costi accessibili e voglia di emergere…ed infatti…se leggi i nomi che stanno uscendo in questi giorni anche su questo sito…sono tutti giovani…di belle speranze e provenienti anche dalla C…ed in questo contesto uno come Shpendi ci sta proprio bene…ha già qualche esperienza di A con noi…ha un anno di B alle spalle che sicuramente l’ha fatto crescere e quindi è sicuramente un giocatore adatto per noi e assolutamente da provare…Marianucci…tanto per fare un esempio…aveva qualche esperienza di C…gli è stato data fiducia e alla fine del campionato è stato venduto per 10 milioni…ma te chi credi che possiamo prendere, Lewandosky?🤔…
zio sto in polonia ma sono di empoli….credi che non conosca il presi-dente? seguo l’empoli dal 2001, voi siete quelli che credono ancora che la marmotta impacchetta la cioccolata e che la retrocessione e’ avvenuta per gli infortuni…uno come il presi dente da tutti conosciuto come grande conoscitore di calcio, uno che negli anni ha scovato provedel, terracciano, dragowski, vicario, caprile, non era capace di trovare un portiere di categoria?
a pensar male si fa peccato,ma….
Ti ripeto tornare in A e’ l’unico modo che ha se non vuole vendere!
Hai perfettamente ragione io è mo che lo dico lo dissi dopo Roma al gol di Niang,l’unico ad essere triste era lui…
Lui vince sempre noi si retrocede…
Ma se esultò come un matto….smettila di raccontare barzellette e dire falsità
Caro amico…sono coetaneo di Fabr…izio…abbiamo giocato a calcio insieme…siamo amici da tantissimi anni…seguo l’Empoli dal 1971 e tu vorresti venire ad insegnare a me cos’è l’Empoli e chi lo gestisce?…via su magari “insegnami” sul Wisla Cracovia che sicuramente ne sai più di me!
Dimenticavo: nato a Empoli…empolese puro sangue da non so quante generazioni!
E appunto dato che lo conosci personalmente,conoscerai pure la Sua forma mentis! Uno che scova vicario, non riesce a trovare un portiere normale? Dai su’!
Quanto al Wisla Cracovia, non mi piace, la tifoseria è di destra. Preferisco il Cracovia, tifoseria di sinistra!
Appunto proprio perché lo conosco bene ti posso garantire che solo chi non conosce bene le dinamiche della società può pensare che sia retrocessa “volutamente”…cmq è giusto che ognuno abbia il proprio punto di vista…se il tuo è questo ne prendo atto…
Ritornando all’articolo del direttore di qualche giorno fa, “Calcio italiano vecchio e straniero”, se analizziamo le partite europee dell’under 21, troviamo tutte le spiegazioni logiche del perchè molti nostri giovani non trovano posto nelle squadre blasonate del campionato: tanto impegno e dedizione alla maglia, tutti da elogiare su quedto punto di vista, ma 9/11 degli elementi della nostra nazionale mostrano evidenti lacune tecniche nelle cose fondamentali del giocatore di calcio: mai uno stop perfetto, palloni tutti mal gestiti e persi, passaggi molte volte sbagliati anche i più semplici, impossibilità di chiudere un triangolo, mancanza di intelligenza tattica nel trovare la soluzione, tante volte la più semplice, per la finalizzazione, in conclusione tanta foga e grinta, ma assenza della maggior parte delle prerogative per fare del buon calcio.
Ma cosa si insegna a livello giovanile ? Di molta tattica fine a se stessa, e nulla su come saper trattare il pallone; per scoprire dei veri campioncini, bisogna essere più anarchici, e dare sfogo alle proprie abilità, senza vinvoli, mettendo nell’angolo quei tatticismi che frenano le doti di chi ce l’ha. Non è possibile che in una popolazione giovanile così legata e appassionata al gioco del calcio, non sia più nato un solo campione negli ultimi anni; ASSURDO.
Perché la seleziona naturale che c era prima nei campini a giocare contro quelli più grandi non c è più , ci siamo evoluti con educazione ,studio e scuole calcio a pagamento , adesso nei campi ci giocano gli immigrati ed infatti i giocatori migliori sono loro e lo saranno sempre di più
Una soluzione ci sarebbe, credo venga usata anche in Spagna, in alcuni casi: farli giocare a calcetto fino a 16-17 anni.
Non so’ se tu hai figli , io si …..
le scuole calcio non insegnano niente ,
sono solo parcheggi per far fare qualcosa che chiamano calcio ,
allenatori improvvisati dove molti puntano sullo sviluppo fisico per formare i gruppi squadra .
Quelli piccoli e talentuosi non li vogliono più , solo chi ha fisico sviluppato dai 13 ai 15 anni ….non importa che abbiano piedi di marmo , basta che corrano ed abbiano agonismo .
DS improvvisati che cercano il colpo o che promettono cose che non sanno neanche lontanamente mantenere.
L Italia quotidiana, Insomma
vero quello che dici Dippe però la cosa grave è questa. Fino a che i ragazzi stanno nelle squadrette della zona appunto per divertirsi diciamo che è più importante che giochino tutti (anche quelli scarsi) quindi tanti cambi ecc. ecc. La cosa incredibile è che quello che dici te accade quando i più bravi tecnicamente vengono presi dall’Empoli, Fiorentina, Atalanta ecc. Cioè le così dette squadre elite. E’ lì che dovrebbe prevalere come dici te la tecnica al fisico o alle diagonali. Però poi vedi che ne so che se l’allenatore della primavera della juve che capace guadagna 200 mila euro non vince lo fanno fuori, allora pensa al risultato ed escono fuori questi scempi tecnici. Anche a Empoli, nel ns piccolo, la primavera negli ultimi 2 3 anni ha fatto poco e tutti noi subito allenatori incapaci. Allora prevale in tutti (anche nei tifosi) la legge del risultato. Per cui si va avanti così. Poi magari ci metti che appena uno entra nel circuito dei grandi e fa bene subito contratti da 7 800 mila euro per 5 anni. Un ragazzo di 20 anni ha già la pancia piena prima di cominciare. 40 anni fa la stellina giovane che arrivava tra i grandi doveva lavare le scarpe dei trentenni.
Tutto vero, ma aggiungerei la mancanza del sacrificio. Oggi bambini e ragazzi non sanno più cos’è. Vogliono arrivare in alto. Subito! Soffrendo il meno possibile.
Orecchini, tatuaggi, piercing, capigliature, avere una bella fixa e soprattutto un procuratore giusto…..
Si ma questo problema è della famiglia non del ragazzo , perché
pensano di risolvere i loro problemi economici puntando sul ragazzo e gli fanno credere che sia un giocatore e non altro , che sia il migliore
però sai arriva un procuratore che veramente ti piazza e firmi un contratto anche da 200 mila euro ormai sei nel giro. E già soldi sicuri. Quindi non è che i genitori stanno illudendo il ragazzo. Sei nel circuito. E perdere le staffe x un ragazzo di 17 18 anni è facile. I genitori possono stare anche ogni giorno a dire “non hai fatto ancora niente, è un mondo di mexda, stai attento che tutto finisce” e la maggioranza probabilmente lo farà, ma poi la testa del ragazzino va via. Le fie ti vengono dietro, il mondo ti si rivolta.
Ma a chi lo propongono un contratto da €200.000 ?
Ad un ragazzo di 18 anni che non gioca in un squadra professionistica ?
Pensi che uno che gioca nell Empoli Primavera prenda questi soldi ?
Vivono di illusione i genitori , si vede subito se un ragazzo è bravo o non ,
In tribuna vedi genitori che hanno un under 16 che gioca nel Limite ( esempio) che pensano di avere il fenomeno ….perché il DS gli ha detto che lo porta a Pontedera…..
io 200 mila stavo parlando del ragazzo che a 18 anni arriva in prima squadra professionistica e che può perdere la brocca con i soldi che arrivano. No ai livelli inferiori.
Non il Limite o l’Avane.
Però per esempio primavera dell’Empoli, dove chiaramente guadagni poco, ma sei già in un mezzo professionismo. Allenamenti tutti i giorni, partite che si giocano il lunedì o il venerdì, molti vengono da fuori. A scuola spesso salti perchè sei in trasferta. Non sei ancora nessuno ma come impegno sei dentro un professionismo. Li è un pò come quello che vuol fare l’attore ma lo scritturano per piccoli cameo. Se ci vuoi provare devi farlo come un professionista, in pratica investi te in quel momento. Io sto già parlando di livelli importanti. I genitori della domenica mattina a Limite manco li considero.
Bisogna tornare a insegnare ai nostri figli il valore del sacrificio. Non dei soldi.
Noi cerchiamo di fare così. Glielo abbiamo detto fin dal principio; prima studia, impegnati nel volontariato, il pallone viene dopo. Prima si diventa uomini e poi semmai campioni.
Massy, tutto vero quello che dici; ma io la penso come Dippe. Il campioncino si forma nei campini, anche con delle scarpacce senza alcuna etichetta, con qualsiasi pallone o campo di gioco, con la passione propria e incoscienza di un ragazzino, con la mente libera da schemi, con il proprio pensiero immaturo ma vero, con la ricerca e la scoperta nel trovare la soluzione in un passaggio, in un dribbling, nel tiro in porta, tuttociò con spensieratezza, divertimento e senza vincoli tattici; sbagliando e continuando a sbagliare, ma sempre alla ricerca di quello che sei, che puoi essere e fare; il campioncino nasce lì, e non si crea in laboratorio (scuole di calcio). Invece si dá più importanza alle scarpe di marca, al terreno di gioco, a sviluppare la struttura fisica, alla capacità di capire gli schemi di gioco, e fare bene il tipo di tattica richiesta; non è più la tua genuina abilità col pallone che viene spontaneamente fuori, ma quello che gli altri pensano e vogliono fare di te.
Se non hai sensibilità nei piedi e intelligenza calcistica, sarai sempre un mediocre giocatore, e da qui in poi ha ragione Massy nel dire che a quel punto il giocatore che si è creato, lo si deve sfruttare al max da società, allenatori e procuratori, a danno di chi invece pur avendone le abilità, non è stato capito e valorizzato come doveva essere.
Vero Guido. Ora (forse mi sono espresso male) il mio era un discorso un pò più avanti dove i ragazzi sono già nell’Empoli o nella Fiorentina e bazzicano primavera e prima squadra. Sul discorso campino concordo con te. Però si deve partire dai tempo. Io ho passato i 50 anni. Quando facevo le elementari la scuola finiva alle 12.30 e tutti si pranzava coi genitori o al massimo dai nonni. Dopo non c’erano caxxi. Si scendeva nei campini in erba in estate e nelle piazzette in inverno quando il campino era bagnato. E si giocava fino a che mamma o nonna non ti veniva a cercare. Oggi i bambini alle elementari vanno a scuola fino alle 17. Quindi il calcio esiste solo nelle società. Oggi i ragazzini piccoli non ci possono più andare al campiono. E farli iniziare alle medie è un pochino più complicato. Purtroppo il campino sta scomparendo. Chi inizia a giocare a calcio per forza nelle scuole calcio
Proprio così …..ed infatti da 20 anni ne escono con il contagocce di talenti di strada , escono giocatori da scuola calcio rabberciate .
Se scuole calcio devono essere , che siano come nel nord Europa dove con il metodo indoor o innovativi mixati alla fisicità ed alle nuove “ generazioni “ di colored nazionali hanno sviluppato la loro scuola ( Islandese , Finlandese , Norvegese ) per non parlare di quella tedesca , L unica ancora anarchica e figlia del talento puro è quella francese sviluppata nelle Banlieu ……li sfornano talenti a livello industriale.
Noi abbiamo poco o nulla da offrire …
E va bene, iniziamo pure a 6-8 anni dalla scuola di calcio, visto che di campini ce ne sono sempre di meno; e allora, ha sempre ragione Dippe, il problema sta proprio lì ! Tale organizzazione sportiva dovrebbe promuovere la formazione calcistica giovanile; purtroppo (o no) queste scuole sono spesso associate a società sportive, e l’obiettivo principale che dovrebbe essere esclusivamente lo sviluppo fisico, tecnico, tattico, mentale e sociale dei giovani, in realtà ha un’altro obiettivo molto più opportunistico e di chiaro interesse societario, cioè quello di essere, prima possibile, una futura fonte di guadagno di quella stessa società; e questo sarebbe anche plausibile, se si rispettassero i tempi di crescita del ragazzo e si desse più importanza a quello che ho cercato di scrivere sopra; purtroppo non è così, sia perché si ha un’idea sbagliata della crescita calcistica di un bambino sia perchè si deve arrivare prima possibile alla valorizzazione monetaria del giocatore. Come in tutte le attività economiche si tende a svilire le qualità del singolo per giungere subito al rendiconto monetario: quindi, per esempio, meglio subito avere un fisico forte e resistenze, anche se non si sa stoppare la palla, che un abilità calcistica non ancora completamente sviluppata.
E io invece penso che quello che dice Dippe è più che giusto ma riguarda le società professionistiche, cioè ragazzi da 14 ai 18 che giocano nell Empoli fiorentina Roma ecc. Dove ormai i ragazzi devono dare come professionisti, i procuratori fanno i loro comodi x appunto x ottenere risultati succede che si privilegi il fisico e la tattica a discapito del dribbling e della tecnica pura.
Per me il lavoro anche scarso se vogliamo a Limite o a Ponzano o a Avane non incide minimamente. Nemmeno i genitori che scassano l anima pensando di avere i figli bravi. Li chi ha tecnica fa ovviamente la differenza e poi l Empoli lo prende. È il dopo x me il problema non i ns tagazzi che giocano x divertimento e tanto si vede subito che non diventeranno professionisti.
Ci sono anche gli oratori. Il nostro ha iniziato nel campino dell’oratorio parrocchiale. Dove prima si fanno i compiti e le preghiere e poi si gioca a pallone.
De Servio a.d. Lega serie A” …anche la pirateria è un male che crea non pochi problemi alla nostra Nazionale …”
Ecco la spiegano di tutte le nostre disgrazie ! Roba da matti !
Lo ribadisco, per migliorare la tecnica dovrebbero farli giocare a calcetto fino a 16-17 anni…
Mi piace molto la vostra discussione…e io ci metto il carico da 90….prendetela con le molle ma per me Guardiola ha tovinato il calcio… ora detta cosi e’ grossa…ma uno lento come lui e intelligente come lui si e’ portato il calcio verso le sue caratteristiche…un po’ come fanno tutti gli allenatori…ho visto le due partite dell’under 21 e la cosa che sappiamo fare meglio e fare i passaggini e tornare indietro….
Non solo ci sono 1/2 giocatori che provano 1 contro 1 ma ditemi anche quanti cambi campo o lanci lunghi precisi vedete….se uno fa un cambio campo da fascia dx a mezzala sx diventa un fenomeno….ma di cosa stiamo parlando…nessun attaccante attacca la profondità e quando uno lo fa e’ un fenomeno…
Io credo che i ragazzini scuola calcio etc fino agli esordienti/Giovanissimi dovrebbero essere allenati sui fondamentali e da allenatori vecchia scuola italiana…non da ragazzi di 30 anni che escono dai corsi di coverciano pro guardiola…
Perche’ paradossalmente Cassano e’ stato Lanciato da Fascetti…e Totti da Mazzone….Flachi da Novellino ….ragazzi di 18 anni lanciati da allenatori che poi erano considerari catenacciari….
Oltre a non avere la tecnica di base, non sappiamo più marcare a uomo. Era la nostra forza, eravamo famosi nel mondo per la difesa…
Ora, io non sono per il catenaccio, ma un minimo di marcatura stretta si eh