Lento

Esattamente un anno fa, mister Zanetti conquistò a Bologna il primo successo sulla panchina azzurra. La gara del Dall’Ara fu decisa da un guizzo improvviso di capitan Bandinelli a un quarto d’ora dal termine. Furono i legni a fermare Arnautovic e Zirkzee, rendendo amaro il debutto di Thiago Motta alla guida dei felsinei. Se allora la sorte sorrise benevola a Vicario e compagni, oggi Bologna si è ripresa con gli interessi ciò che gli era sfuggito un anno fa. Il 3-0 in favore dei rossoblù è un risultato impietoso per l’Empoli che, pur facendosi a tratti preferire in termini di gioco, esce con le ossa rotte dalla trasferta emiliana per i troppi errori commessi in fase difensiva. Se le prime due gare targate Andreazzoli avevano mostrato un Empoli ordinato e gagliardo sul piano della copertura degli spazi, il team di Thiago Motta ha di nuovo messo a nudo tutte le difficoltà incontrate dagli azzurri in questo faticosissimo avvio di campionato. E così, mentre l’Empoli non demerita sul piano della manovra e Skorupski ipnotizza nell’ordine Ebuehi, Caputo e Baldanzi, assistendo al palo sfortunatamente colpito da Maleh, la retroguardia combina ripetutamente la frittata prestando il fianco alle letali ripartenze felsinee. Orsolini, autore fin qui di un inizio di torneo piuttosto anonimo, ringrazia e porta a casa il pallone. 

Adagio

Nicolò Cambiaghi è stato senza ombra di dubbio il fiore all’occhiello del mercato estivo. Trascinatore dell’Empoli di Zanetti e autentica sorpresa dello scorso torneo, l’ex Pordenone ha deciso di completare il proprio percorso di crescita in Toscana dimostrando attaccamento ai colori e gratitudine nei confronti della società che l’ha lanciato nel calcio che conta. Eppure in questo primo spicchio di campionato, il talento brianzolo sta facendo più fatica del previsto. Se Zanetti un anno fa aveva disegnato il suo fortunato 4-2-3-1 di fine stagione proprio sulle peculiari caratteristiche di Cambiaghi, oggi l’attaccante di proprietà orobica è quello che sembra maggiormente stentare nell’assetto offensivo azzurro. Complice una non perfetta condizione fisica e un equivoco tattico non del tutto risolto – leggi alla voce: precipitoso ritorno al 4-3-3 o al 4-3-1-2 di andreazzoliana memoria – Cambiaghi sta facendo più fatica del previsto a prendersi la ribalta in un torneo che deve rappresentare la sua definitiva consacrazione. 

Veloce

A eccezione del match con la Salernitana, dove abbiamo visto sprazzi di gioco del miglior Empoli a cui mister Andreazzoli ha il merito di averci fatto assistere nelle ultime stagioni, nella partita del Dall’Ara gli azzurri hanno avuto più palle gol di quante ne avevano collezionate nelle precedenti gare con Verona, Monza, Juventus e Inter tutte insieme. Ogni mancato riferimento all’inverecondo tracollo dell’Olimpico non è puramente casuale. Non inganni pertanto lo 0-3 in favore del Bologna. L’Empoli ha dimostrato di essere in grado di creare plurime occasioni da rete e di poter fare male anche a un avversario oggettivamente di rango superiore. Per almeno due terzi della gara, il match è stato sostanzialmente equilibrato. Gli azzurri devono ripartire dalla consapevolezza di aver giocato, per oltre un’ora, alla pari di un avversario destinato a fare un campionato di caratura diversa. E, nonostante certe evitabilissime amnesie e leggerezze, di averlo fatto con i mezzi migliori di cui dispongono: proprietà di palleggio e atteggiamento propositivo senza calcoli o sterili utilitarismi. 

Articolo precedenteDa oggi si inizia a lavorare verso l’Udinese
Articolo successivoDaspo per un tifoso azzurro

24 Commenti

  1. Sono d’accordo nell’analisi e ripeto quello che a molti commentatori sfugge o fanno furbescamente finta di dimenticarlo.
    L’empoli FC ha per obiettivo la salvezza che si può raggiungere anche all’ultimo minuto.
    Ricordo anche agli smemorati cronici che il Verona qualche mese fà è stato dichiarato morto circa 100 volte salvo poi giocare in A anche quest’anno e ricordo come i tifosi dell’Hellas hanno seguito ed incitato in massa la squadra nonostante la classifica potesse far pensare di andare a zonzo per le degustazioni di amarone della provincia.
    Se poi si retrocede si fa pulito del marcio e si riparte senza ansie.
    Se ci si salva a gennaio è l’eccezione che conferma la regola.
    Inoltre si sapeva che Andreazzoli ma anche altri non potevano avere la bacchetta magica, vuoi per tempo, vuoi per limiti strutturali suoi e della rosa messa a disposizione dal mago.
    Ha dichiarato proprio prima della partita che ci sono tante cose da sistemare ma una squadra che costruisce non può non segnare mai e non può trovare sempre il portiere avversario come migliore in campo.
    TUTTI UNITI NEL NOME DI EMPOLI

  2. In effetti….Montipo’ Di Gregorio e Skorupski. Tre partite nelle quali i portieri avversari sono stati dichiarati i migliori in campo. Non abbiamo fatto gol ma concluso in porta tante volte.

    Nico Raffi. Ecco un pezzo scritto senza errori e proprietà di linguaggio. Bravo!

  3. A me pare che la nostra sia una buona rosa e non vedo perchè non si possa lottare con buone possibilità per arrivare alla salvezza. A me sembra anche che si attacchi fin troppo Accardi e il suo operato. Vien criticato per aver confermato Marin e Grassi che (soprattutto il primo) per qualche buon tempone sarebbero giocatori scadenti. Peccato che il primo puó contare su ben 289 presenze tra Viitorul, Standard Liegi, Ajax, Cagliari ed Empoli, evidentemente ha trovato sempre mister incompetenti? Grassi stesso, ok qualche infortunio anche serio, ma anche lui ha giocato sempre e solo in Serie A e per ben 168 volte. Ma chi cacchio vorreste venisse ad Empoli? Son giocatori che per l’Empoli vanno benissimo. Shpendi, Cancellieri, Cambiaghi, Ranocchia, Maldini, tutti giocatori giovanissimi e di prospettiva che fino a qualche anno fa te li sognavi di poterli avere o riavere a Empoli. Qualche giovane di prospettiva è anche rimasto e altri buoni giocatori come Bere (nazionale polacco) Maleh, Kovalenko, Bastoni e Pezzella a Empoli posson ri lanciarsi e qualcuno che ne ha avuto la possibilità lo sta già facendo. Capitolo Caputo. Ciccio vien dipinto come un giocatore da panchinarel, ma qualcuno si è accorto di come ha giocato a Bologna? È stato il giocatore che ha impegnato Skorupski più di una volta, dimostrando che in zona goal ci sa sempre fare e che sa trovarsi al punto giusto quando occorre, peccato che Ebuhei era in fuori gioco sennó avrebbe segnato un goal come sa fare lui. Intendiamoci io non voglio difendere ne società, ne D.S. e ne il nonno, ma credo che certi commenti potrebbero essere più costruttivi e non arroganti come si leggono spesso e dove tutto è sbagliato e che tutto e da rifare.

      • Perché ha giocato talmente tanto da poterlo giudicare come spesso fai te? In ogni caso tutte non si possono azzeccare a meno che non si abbia la bacchetta magica o cognizioni superiori come hanno diversi commentatori qui su Pianeta che son pronti, quando gli fa comodo e se per caso accade, a dire “Io l’avevo detto! “

        • Daniele premesso che siamo l’Empoli e che sono d’accordo con te che certi giocatori qualche anno fa ce li saremmo solo sognati (l’ho scritto decine di volte) ma sinceramente pensi di poterti salvare in questa serie A con Caputo e Destro?…a mio avviso una squadra come la nostra deve partire da due cose imprescindibili: un grande portiere ed un attaccante che superi la doppia cifra altrimenti la situazione si fa dura!

        • Le scelte di Andreazzoli mi sembrano contraddire in parte alcune tue considerazioni:
          – il player di centrocampo è e sarà Ranocchia; anche se in ritardo di preparazione, per il nonno il giocatore è davanti a Marin e Grassi;
          – Marin per ora viene schierato mezzala destra; secondo me, senza tanta convinzione da parte del mister, e senza apprezzabili risultati da parte del rumeno; alla fine giocherà Fazzini.
          Sui giovani interessanti, hai perfettamente ragione.
          Su Caputo anche.
          Però abbiamo in questo momento penuria di difensori esterni; ed è un problema grosso, che la società non si era minimamente posto; sbagliando, perchè a sinistra Cacace, si sapeva, non dava tutte le garanzie tecniche del caso, come lo stesso Pezzella, panchinaro a Parma, e soggetto ad infortuni fisici.
          Quindi non “tutto è sbagliato e tutto è da rifare”, ma qualche leggerezza è stata fatta, a “costo” zero, e le critiche non possono che esserci.

          • Evidentemente leggi i messaggi e fai le tue considerazioni giuste o sbagliate che siano, ma non mi mettere in bocca
            considerazioni su i 2 giocatori perché lungi da me parlare di loro come di giocatori che debbono giocare, quando uno o quando l’altro come titolari inamovibili. Io non ho detto che debbono giocare loro titolari ma che sono giocatori con trascorsi importanti parliamo anche di un Nazionale Rumeno) e per questo son stati di nuovo presi in considerazione da Accardi (oltre al fatto che sicuramente Zanetti ha avallato il loro ritorno con enorme piacere). E meritano più rispetto.Punto! Son diversi giorni, se non settimane che dico che nel mezzo deve giocare Ranocchia che mi è sempre parso il più adatto al ruolo. Quanto a Fazzini è da quando giocava in primavera che sono un suo estimatore, quando nessuno o quasi lo conosceva come un talento da portare in prima squadra, ma non c’è dubbio che il suo inizio di campionato ha lasciato parecchio a desiderare e quindi ok che troverà il suo spazio e finirà per giocare titolare (e non solo per la sua bravura, ma anche perché è giovane e ti porterà ad esercitare una gran bella plusvalenza) , ma per ora non ha giocato certo meglio ne di Grassi e ne di Marin. Quanto alle critiche, giustissimo che ci siano perché nessuno può esserne immune e soprattutto quando non tutto gira al meglio, ma mi pare che qui su Pianeta di sana critica se ne legga ben poca, ma invece si leggono parecchi e pesanti attacchi beceri che non dicono niente se non che i leoni da tastiera aumentano di giorno in giorno (non mi riferisco naturalmente in particolar modo a te)

          • Quei tuoi venti righi a difendere a spada tratta Marin e Grassi, davano l’impressione che i due giocatori erano per te quasi indispensabili per l’Empoli; apprendo con soddisfazione che non è così. Quindi d’accordo praticamente su tutto quello che hai scritto.

    • Bene, ma non benissimo.
      Punta, dovevi prendere Cheddira in prestito da Napoli (gli facciamo anche il “favore Caprile).
      Terzini sia sx che destro, sinceramente non sono da Serie A. Difficile trovare il nuovo Parisi, ma io avrei provato a prendere qualche giovane da serie minori o dall’estero. Pezzella, Cacace, Ebuehi e Bere, sono tutti giocatori da 5/5.5, che possono fare riserva in Serie A.

      Per in CC e trequarti non posso dire nulla, a me non dispiacciono, e anche Caprile secondo me ha potenzialità

        • L’anno scorso ha “giochicchiato”, quest’anno non ha azzeccato una partita.
          Per me rimane una riserva per la A. Opinione personale. Forse mi sono abituato troppo bene gli scorsi anni

      • Mi sembra che l’anno scorso Ebuhei il suo l’abbia fatto e che in ha ci può state benissimo anche se tecnicamente non è il massimo. Bere è un Nazionale polacco e in A ci ha giocato eccome e con ottime prestazioni, tanto che l’anno scorso è finito a Napoli non certo al San Miniato! Poi se hai davanti Di Lorenzo giochi poco per forza. A me sta storia che quello è da A e quell’altro no, mi piacerebbe avallata da fatti certi e non perché uno sbaglia una partita o due o perché già dopo una partita Bere è già da bocciare.

        • Io ero contento quando è arrivato Bere, sono sincero. Sia per quanto detto sopra da me, sia da quanto detto da te (nazionale polacco, molte presenze in Serie A ecc.).
          In queste partite però mi ha deluso parecchio, sembra giochi col freno a mano tirato.
          Spero sia stata solo un problema di condizione con sui si è presentato a Empoli…sicuramente tra i 4 è quello che ha più potenziale

          • Devi pensare che oltre ad essere arrivato a fine mercato ha giocato contro Juve e Roma non proprio due squadrette anche se per ora nessuna delle due convince appieno. Poi contro la Salernitana 17 minuti e si è infortunato, quindi non gli dice nemmeno bene! Non credo sia un giocatore da discutere.

        • Quanto a Cheddira è comunque un giocatore che per ora a livello di goal è fermo ad 1 goal dopo 6 presenze e per giunta lo ha segnato su rigore. Gli assenti (cioè chi non hai poi portato in maglia azzurra) hanno sempre ragione, ma non è sempre così!

  4. Ad armi pari, possiamo competere.
    Se ti prende di mira la sfortuna, no.
    Via Vicario, sei andato sul miglior prospetto possibile (Caprile) e si è fatto male subito.
    Via Parisi, sei andato su Pezzella e Cacace e si son fatti male tutti e due nella stessa settimana. Giochi col Verona, a Monza e a Bologna creando numerose palle gol e colpendo legni, costringi i portieri avversari ad essere i migliori in campo ma….zero gol e zero punti. Molti segnali indicano che potrebbe essere un anno no. Altri segnali invece, invitano comunque a nutrire speranza.

    • Ma vi mancherebbe che dopo poche partite, solo 7, si debba già intonare il deprofundis e pensare già alla prossima stagione di B. Ci son delle difficoltà e chi lo puó negare, ma non sempre puoi terminare il girone d’andata con 26/27 punti. Si è salvato un Verona che sembrava spacciato anche nel girone di ritorno e quindi perché noi, come leggo spessissimo, dovremmo già sentirci retrocessi e con 31 partite ancora da disputare. Mi sa che qui ci son fin troppi Ivan Zazzaroni (poi, magari ci rimanete male)

  5. Io dico che alla lunga ci potremo salvare solo con la mentalità positiva e propositiva di Andreazzoli.
    È giusto che sia così, è giusto che l’obiettivo sia raggiunto meritandolo senza speculare.
    Avanti così!

  6. OK a Andreazzoli, OK che ci sono ancora ben 31 partite, che abbiamo una rosa da non buttar via anche se è nato un problema sui due esterni di difesa, e OK che ci possiamo ancora provare e salvare all’ultima giornata.
    Però il nonno deve fare sempre autocritica, partendo ora dall’ultima partita di Bologna, senza vergognarsi; lo so che lui difficilmente riconoscerà certi errori, ma deve capire che in serie A per essere subito e sempre propositivi, bisogna aver provato e riprovato le contromosse se l’azione non va come si vorrebbe. Il tempo a disposizione ce l’ha, basta essere meno precipitosi e sempre analizzare e non trascurare le qualità degli avversari. Speriamo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here