Lento

I primi 60 minuti di marca azzurra a Marassi hanno visto un Empoli tatticamente accorto ma poco incisivo dalla trequarti in sù. Memore dei quattro gol subiti contro il Sassuolo, la squadra di Andreazzoli ha pensato soprattutto a gestire la gara e a coprire gli spazi. Imperativo: non prenderle. Nel farlo, ha necessariamente trascurato la fase offensiva, lasciando il portiere genoano Martinez praticamente inoperoso per oltre un’ora. Il solo Daniel Maldini, alla prima da titolare, è riuscito a lasciare un’impronta positiva sul match lasciando intravedere segnali incoraggianti. Nel frattempo il Grifone, privo di Gudmundsson e con un Retegui ancora lontano dalla migliore condizione, non ha certamente brillato per ritmo e intensità di gioco, anche se si è fatto preferire, con le accelerazioni di Messias e le capacità balistiche di Malinovskij a creare seri grattacapi alla retroguardia azzurra. In una prima frazione piuttosto opaca e non esattamente destinata a restare negli annali del calcio, si è puntualmente verificata una delle poche situazioni di gioco che poteva realmente far male a Luperto e compagni: il tiro dalla media e lunga distanza dell’ucraino in forza ai rossoblù. Malinovskij ha avuto la possibilità di controllare al limite dell’area, coordinarsi e scagliare il sinistro vincente che ha superato Berisha, con gli azzurri decisamente lenti e poco reattivi nell’andare in pressione sull’ucraino. Una disattenzione che poteva costare tantissimo.

Andante

Superata l’ora di gioco la partita è cambiata radicalmente. Nell’ultima mezz’ora gli azzurri si sono fatti preferire agli uomini di Gilardino, dando l’impressione, in virtù di una maggiore freschezza nel finale, di poter ambire anche al colpo grosso. Un Empoli double face quindi che, nella ripresa, ha cambiato pelle pescando dalla panchina soluzioni che hanno premiato mister Andreazzoli. Grassi, Kovalenko e Cancellieri: i tre che rivoluzionarono il match di Marassi. Se Grassi è entrato in maniera decisiva nell’azione che è valsa il pareggio, Kovalenko ha fornito un cross delizioso in occasione dell’1-1. L’ucraino sta vivendo un periodo di grande forma e convinzione, corredata da gol e assist che lo elevano al rango di uomo più in forma dell’organico azzurro. Di questo passo, costringerlo ancora alla panchina parrebbe azzardato, se non addirittura ingeneroso. E infine, Cancellieri. Il ragazzo romano ha letteralmente spaccato il match. Una specie di talentuosa variante impazzita in grado di spostare gli equilibri e alterare le dinamiche di una gara. La rabbiosa incornata su cross di Kovalenko può significare moltissimo in termini di convinzione e consapevolezza dell’ex laziale.

Allegro

L’Empoli era chiamato a una reazione caratteriale in un contesto ambientale da sempre complicato come quello di Marassi. Dopo l’amara e rocambolesca sconfitta casalinga con il Sassuolo, gli azzurri hanno ritrovato compattezza difensiva e offerto un’ottima prestazione sul piano temperamentale. Nel finale, i 30.000 tifosi genoani sugli spalti hanno provato a alimentare il ritorno della squadra di Gilardino, senza riuscirci. Questo perché l’Empoli è stato in campo in modo solido e ordinato. Pochi fronzoli e tanta sostanza nel tentativo – riuscito – di accantonare quei cali di concentrazione rivelatisi letali con il Sassuolo. Al Ferraris il Genoa ha messo in difficoltà Milan e Napoli, strapazzato la Roma, vinto con Salernitana e Verona, mantenendo la porta inviolata. Contro l’Empoli, la squadra di Gilardino si è fatta rimontare, ritrovandosi a tratti ad augurarsi che la partita finisse per evitare il peggio. Da non sottovalutare quindi la condizione fisica in crescita degli azzurri che, nel finale di Marassi, hanno mostrato maggiore brillantezza dei pur ostici avversari. Adesso il Lecce, con la parola continuità a incarnare quel solito ritornello sinora mai cantato da Caputo e compagnia.  

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19 Commenti

  1. Nico Raffi scrive meglio di tutti. Non riscontro errori. Né di sintassi né di grammatica. Si vede che, prima di mettere on line il suo pezzo, lo rilegge. Complimenti!

  2. Bel pezzo, condivido il 100% …. ma con il Lecce bisogna scendere in campo con un solo tarlo nella testa: la vittoria, costi quel che costi…..

  3. Andante: cit. “nell’ultima mezz’ora l’Empoli si è fatto preferire agli uomini di Gilardino” 🤔…intervista a Grassi…cit. “dopo il nostro gol per 5 minuti abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco….”…c’è una bella differenza fra 5 minuti (detto da un calciatore in campo) e l’ultima mezz’ora (detto da un giornalista che forse non era neppure sugli spalti a Genova)…specialmente gli ultimi 20 minuti abbiamo un po sofferto il pressing del Genoa ma abbiamo resistito e questo conta…a mio avviso nella valutazione globale per fare una comparazione delle partite del Genoa con Milan, Napoli, Roma, ecc…conta anche il fatto che gli mancava Gudmonsson…Messias rientrato dopo diverso tempo…infatti sostituito dopo un ora…Rategui impalpabile con una condizione da giocare al massimo 20 minuti…naturalmente meglio per noi ma questo…per dovere di cronaca…va detto…(certo anche a noi mancava Baldanzi il che non è poco)

    • D’accordo con te, il giornalista è grammaticalmente impeccabile, ma dire che nell’ultima mezzora l’Empoli ne aveva di più, ho l’impressione che l’ultima mezzora non sia stata vista completamente.

  4. Gli ultimi 20′ sono stati la fotocopia della partita di Frosinone.
    Praticamente in balia dell’avversario, incapaci di uscire dalla nostra area palla al piede, con lanci a casaccio.
    Momenti di confusione che devono essere analizzati, soprattutto dalla società.
    Se non si accorge proprio da queste situazioni che a centrocampo mancano 1/2 elementi in gradi di gestire la palla con raziocino e qualità, rischieremo che tali situazioni capitino di frequente.
    E un conto è contro avversari come Juve, Inter, Milan, ecc….
    Un conto contro squadre come Frosinone e Genoa….

  5. Nomi, please! Basta parlare così, in generale. Ognuno faccia il nome di un regista che potrebbe rientrare nei parametri Empoli. Fra A e B non ce ne sono molti eh…

  6. Alfredo io ieri ho parlato di Demme. Sarebbe l’ideale per noi. Il guaio è che guadagna tanto. Vista però l’amicizia e i buoni rapporti con De Laurentiis, il nostro pres. potrebbe chiedergli che lo stipendio fosse a carico dei partenopei. In cambio….una bella opzione su Fazzini a giugno.

  7. Ok ma ne parliamo della punta? Ok Caputo non è da buttare via …
    Ma tra l’andata con la Samp, il ritorno con noi e il campionato attuale, è un grosso rischio puntare su di lui, io farei come anno cambiare le punte completamente, ragazzi Caputo non vuole concorrenza questo l’avete capito…. Ecco perché il solo Destro poteva accettare di fargli il secondo …
    Da lì nascono i problemi che sommati a gli altri fa in modo che non giriamo a motore pieno….
    E fondamentale….
    Io proporrei di andare in serie B a Caputo…

    • Io sono d’accordo. O a Gennaio prendiamo una punta con la P maiuscola sennò probabilmente non avremo scampo. Le altre si rinforzeranno.
      Noi abbiamo bisogno di una PUNTA e un regista vero (a costo di sacrificare qualcuno)
      Poi ci sarebbero anche dei terzini da cambiare, ma li ho perso le speranze.
      Si vedrà a Giugno dove saremo

  8. Giocatore ancora con qualche guizzo ,ma non sufficiente…troppe volte in fuorigioco e non ha il cambio passo troppo fondamentale nel calcio di oggi…
    Nel ritorno dopo febbraio il passo aumenta e noi non possiamo andare con il passo attuale…

  9. Io ragione sembro cattivo,ma io da presi,dente non guarderei la riconoscenza lo ha già fatto e ha ragione quindi ,se hai veramente intenzione di salvarsi lui sa come fare solo se vuole…
    Poi di certo c’è solo una cosa la ☠️

  10. O Enrico…ma lo stadio? Mi preoccupa (ma non mi stupirebbe più nulla ormai) che colui che doveva sviluppare il progetto (cioè Lampadina da fibbiana) non si vede e si sente più e manco lo inquadrano più alla TV accanto alla family….che gatta ci RI-covi???
    Ora stai a vedere che arriva BIG JOE barone dal New Jersey che in due balletti gli dà una verniciatina ai ferrovecchi e poi ce lo riempie di nane!!!

    • Vedi è una grossa paura, io so solo che sarebbe la cosa più meschina ,cattiva , antisportiva,maligna che uno può fare a un tifoso….
      Non voglio neache pensarci …

  11. Io ragione sembro cattivo,ma io da presi,dente non guarderei la riconoscenza lo ha già fatto ed ha avuto ragione ,quindi se ha veramente intenzione di salvarsi lui sa come fare solo se vuole…
    Poi di certo c’è solo una cosa la ☠️

  12. Tutto giusto…. Tranne che gli ultimi 10 minuti eravamo noi ad attendere preoccupati il fischio finale….e non certo loro!

  13. Il Genoa, in casa, aveva sempre vinto. In quello stadio, ogni volta sospinto da trentamila tifosi…..tutte le squadre tremano
    Bravi i ragazzi a respingere gli ultimi assalti rossoblu.

  14. Sì, gli ultimi 10 minuti sono stati tutto un patire, anche per il penultimo cambio non molto azzeccato a sx, e infatti gli attacchi partivano tutti da quel lato.
    Comunque la mentalità è stata quella giusta: si è stretto i denti e si è portato a casa il punto; quindi i ragazzi vanno tutti elogiati.
    Che manchi una pedina importante a centrocampo, e un’alternativa a Caputo, lo sanno tutti, speriamo che lo abbia capito anche la società e si stia muovendo in tal senso.

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