La nebbia di Venezia è ormai alle spalle. O almeno lo spera mister Dionisi, che si prepara alla settima fatica di campionato. Forse la sconfitta subita in due round in Laguna può servire per dare una scossa positiva, per farci tornare tutti sulla Terra. Vedremo se sarà salutare, se avrà insegnato qualcosa alla truppa azzurra.

Al Castellani arriva un avversario difficile da inquadrare. È vero, la Reggina sarà priva di 2-3 elementi di valori, tra cui Menez, ma è una squadra ben allenata, coriacea, che non molla la presa. Fino a questo momento ha probabilmente raccolto meno del dovuto, ma ha perso solo una volta ed è imbattuta fuoricasa. La classica formazione tignosa, dotata di elementi di esperienza, che può essere scomoda anche per il migliore Empoli.

E noi cosa dobbiamo fare? Come dicevamo, la sconfitta patita a Venezia può essere stato uno schiaffo salutare. Ci ha detto che in questo campionato ogni disattenzione può essere pagata. L’Empoli parte favorita, ma non deve pavoneggiarsi dietro a questa sensazione. Le partite si vincono sul campo, a volte anche giocando un calcio un po’ più sporco del previsto.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

8 Commenti

  1. C’è da dire che senza pubblico il fattore campo va a farsi benedire, quindi ogni squadra quest’anno se la gioca dappertutto. E proprio per questo, con l’augurio che nessuna squadra debba rinunciare ai suoi giocatori per via del Covid, chi vincerà questo campionato (intendo le prime due) sarà davvero la squadra più forte. Quindi inutile aspettarsi una Reggina rinunciataria, soprattutto ad inizio campionato e da squadre che si trovano in buona posizione di classifica. Credo che il primo a voler riprendere l’andazzo pre-Venezia sia proprio il mister che sicuramente ha mascherato bene la delusione della sconfitta. Tornare su quel campo e perdere, dopo tutto quello che è successo con il suo trasferimento ad Empoli è stato come aver dato modo al loro Presidente di gioire e di pensare di aver trovato un allenatore migliore di lui. Ma Zanetti anche ad Ascoli aveva iniziato bene e poi si sa come è andata a finire per lui. Certo è che adesso tutti ci stiamo dimenticando che non dobbiamo giocare sempre con l’assillo di vincere questo campionato sennò finisce male un’ altra volta. Giochiamo partita per partita e solo alla fine si fanno i conti. In tutti i campionati fai bene se hai una buona difesa e se hai continuità di risultati, con poche sconfitte anche se con qualche pareggio in più, poi il resto viene da se.

  2. Gara difficile (come tutte), vediamo se alle prime difficoltà il gruppo reagisce, invertendo la storia che ci è stata fatale 1 anno fa.
    Le sensazioni sono positive, ma il campo dà la risposta. Curioso di arrivare alle 18.00.
    Forza Azzurri

  3. Mi pare che continuare con l’antifona di invertire quello che è successo un anno fa dopo Pordenone non ha tanto senso … ( riferito a tutti quelli che pensano possa ripetersi la cosa)… Non ha niente a che fare con questo campionato … seppur diversi giocatori son li stessi, perchè l’unica partita che abbiamo steccato e solo quella con il Venezia … e ben diverso era stato l’atteggiamento dei giocatori, nelle prime 6 partite, sotto la guida di Bucchi …. Rigore inesistente contro la Juve Stabia, goal del 2-1 a Pisa nel finale solo grazie ad un rimpallo … e mai convinto sotto nessun aspetto in nessuna partita disputata ….Solo nella partita contro il Perugia si era intravisto qualcosa di buono e un po’ tutte le squadre che incontrammo si dimostrarono ben più preparate sotto l’aspetto atletico. Quella squadra incomincio a correre solo dopo l’arrivo di Marino … poi purtroppo il Covid ha fatto regredire le cose … Pensiamo a questo di campionato e non stiamo sempre a guardare “quello che si è fatto prima”. I Cagni, Sarri, Spalletti, Andreazzoli, come i Caputo e compagnia bella son piacevoli ricordi … adesso c’è Dionisi e non i tre allenatori dell’anno scorso … Perdi con la Reggina? Tutto ci sta nel calcio … ma mai fare paragoni con l’anno scorso se non a fine campionato. Solo allora si può discutere … piazzamento … punti fatti e prestazioni in confronto all’anno prima ……

    • Esatto mork oltretutto quest’anno il progetto è completo la squadra segue dionisi e il mister tiene bene il controllo, ripeto annata con 3 allenatori essere entrati ai playoff è stata quasi una impresa vuol dire che la squadra c’era il resto no, forza empoli

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