Uno dei “must” di mister Alessio Dionisi era sicuramente quello di ridare ordine alla fase di non possesso e, più nello specifico a quella difensiva. Un lavoro che ha impegnato il tecnico senese fin dalla prima seduta, un lavoro che lui per primo aveva indicato importante e fondamentale avendo notato in quella fase una necessaria miglioria da apportare. E proprio potendo vedere gli allenamento di Dionisi si è notato quanto il suddetto lavoro sia stato minuzioso, con compiti molto importanti dettati soprattutto per i giocatori dei reparti avanzati.

Guardando la prima uscita pubblica, e vedendo l’Empoli di oggi (con sicuramente tanta strada ancora da percorrere) si è proprio palesata la crescita della squadra nella situazione sopra descritta. Due gare non fanno una stagione, assolutamente, ma gli zero gol presi nelle prima due di campionato – e non giocando contro le ultime delle classe – ne sono sicuramente testimonianza. E da dire che restare inviolati nei primi 180′ di campionato non è cosa da tutti i giorni.

Infatti, pensate, che l’Empoli era dalla stagione di serie C 1991-92 che non restava a zero gol presi dopo le prime due giornate. In quella circostanza, gli azzurri allenati da Guidolin, sconfissero 4-0 il Baracca Lugo alla prima e poi fecero 0-0 con l’Alessandria alla seconda. Da dire poi che l’imbattibilità della porta difesa da Calattini perdurò anche nel terzo turno battendo 1-0 il Monza. Il dato è da mera statistica spiccia, però quando questo si verifica ben 29 anni dopo un suo significato sulla non semplicità ce lo ha.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. Le formazioni delle 2 gare erano uguali e il “modulo” poteva essere assimilabile ad un 4231. Cioè Calattini —– Daniel-Pellegrini-Baldini-Fasce —– Carli- Spalletti—– Gautieri- Musella- Melis —– Carboni.

  2. È solo statistica.
    Per valutare se la fase difensiva è buona, bisogna analizzare e verificare quante volte viene consentito alla squadra avversaria di arrivare in porta.
    Se ci fanno 30 tiri verso la porta e non prendiamo gol, come si fa a dire che abbiamo una ottima fase difensiva?

  3. Vero. Ma è comunque un dato confortante. Si riuscisse davvero (come sembra) a organizzare una buona fase difensiva, poi con l’attacco che ci ritroviamo, possiamo davvero divertirci quest’anno.

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