“Per aspera ad astra” (“attraverso le asperità sino alle stelle”). E’ un motto latino, sembra tratto dalla mitologia greca secondo la quale solamente gli eroi, una volta morti, avrebbero avuto l’onore di salire all’Olimpo. Questo cammino verso “le stelle” era percò riservato a chi aveva avuto una vita piena di coraggio, ricca di difficoltà e pericoli e che aveva avuta la forza di superarli. Per fortuna qui non si parla di eroi morti ma di persone vive, anzi nel pieno della loro energia, che associamo agli eroi solo per il loro coraggio, la loro forza fisica e mentale, per come hanno saputo reagire alle avversità, per come hanno saputo riscrivere quello che sembrava il loro destino.

Forse per questo ci è venuto in mente questo motto per chiosare la Stagione della Primavera azzurra, perché di questo motto sembra racchiudere  il senso profondo ed il valore. Qui non si tratta di eroi che vanno alla guerra ma di giocatori di calcio. Eppure, come gli eroi, sono stati un manipolo di sognatori e folli, impavidi, andati incontro al loro destino per sfidarlo  ed inventirne la rotta, costruendo giorno per giorno un loro sogno, spostando sempre in avanti il limite dell’orizzonte. Che altro dire?

E vediamola  un po’ la storia di questa squadra, vediamone i numeri, perché anche i numeri, nella loro apparrente neutralità, pure ti raccontano cose se ti metti a leggerli con attenzione.

La Primavera inizia il Campionato 2020/21 dopo aver terminato quello precedente a 7 giornate dalla fine e ad un passo dai Play Off che avrebbe sicuranente ragggiunto. Il raduno è a Monteboro il 10 agosto 2020. I giocatori convocati per il raduno sono 30. Di questi ne rimarranno 22 per il prosieguo della stagione:

PORTIERI – Valerio Biagini (03), Klemen Hvalic (02)

DIFENSORI – Francesco Donati (01), Antonino Fradella (01), Matteo Morelli (03), Leonardo Pezzola (02), Lorenzo Riccioni (02), Alessio Rizza (03

CENTROCAMPISTI – Kristjan Asllani (02), Luca Belardinelli (01), Duccio Degli Innocenti (03), Jacopo Fazzini (03), Alessio Rossi (03), Salif Kader Sidibe (01) Luka Simic (02)

ATTACCANTI – Tommaso Baldanzi (03), Emmanuelle Ekong (02), Luca Lombardi (02), Matteo Martini (02), Mirco Lipari (02), Kleis Bozhanaj (01), Leonardo Manfredi (02)

Nel corso del Campionato a loro saranno aggiunti:

  • Marko BRKIC (02), attaccante
  • Gabriele INDRAGOLI (04), difensore
  • Aiugustinas KLIMAVICIUS (01), attaccante
  • Leandro PRATELLI (02), portiere, successivamente aggregato poi alla prima squadra
  • Giacomo SINIEGA (01), difensore
  • Duccio TOCCAFONDI (attaccante)
  • Mattia VITI (02), solo 4 presenze, permanentemente aggregato alla prima squadra

Giusto per statistica da citare anche l’unica presenza di Andrea CAMBIASO, prestato per una sola partita (60’ in totale) dalla prima squadra per fare minuti.

Ci son stati poi “prestiti” di giocatori di altre Categorie dell’Empoli in modo occasionale, come è stato il caso del portiere Mattia FONTANELLI (04) aggregato alla squadra in occasioone della Finale con l’Atalanta a seguito della squalifica di Biagini, o di Dimitrios KERAMITSIS (04) anche lui aggregato alla rosa della Semifinale e Finale.

Si può ragionevolmente dire che intorno alla Primavera hanno girato in modo stabile 27 giocatori.

Di seguito riportiamo, in orfine alfabetico, l’elenco completo di tutti quelli che almeno una volta hanno indossato la maglia azzurra, con indicazione del numero delle presenze, dei minuti giocati e dei gol messi a segno.

Presenze Minuti Gol
ASLLANI Kristjan   25 2.122 9
BALDANZI Tommaso   30 2.533 16
BELARDINELLI Luca   28 2.158 6
BIAGINI Valerio   11 990 0
BOZHANAJ Kleis   19 862 6
BRKIC Marko   2 10 0
CAMBIASO  Andrea   1 70 0
DEGLI INNOCENTI Duccio   28 1.753 1
DONATI Francesco   32 2.910 1
EKONG Emmanuelle   29 1.739 11
FAZZINI Jacopo   26 1.395 1
FRADELLA Antonino   10 817 0
HVALIC Klemen   17 1.560 0
INDRAGOLI Gabriele 4 109 0
KLIMAVICIUS Aiugustinas   18 982 5
LIPARI Mirco   33 2.238 14
LOMBARDI Luca   15 486 1
MANFREDI Leonardo   9 234 1
MARTINI Matteo   21 787 0
MORELLI Matteo   5 365 0
PEZZOLA Leonardo   30 2.357 3
PRATELLI  Leandro   8 720 0
RICCIONI Lorenzo   3 158 0
RIZZA Alessio   32 2.682 0
ROSSI Alessio   12 357 1
SIDIBE Salif Kader   25 1.510 1
SIMIC Luka   9 219 0
SINIEGA Giacomo   25 1.226 0
TOCCAFONDI Duccio   1 6 0
VITI Mattia   4 320 0

Nell’immaginario PODIO degli azzurri avremmo:

  • per numero di presenze
Mirco LIPARI 33
Francesco DONATI 32
Alessio RIZZA 31
  • per quantità di minuti giocati
Francesco DONATI 2.910
Alessio RIZZA 2.682
Tommaso BALDANZI 2.533
  • per gol realizzati
Tommaso BALDANZI 16
Mirco LIPARI 14
Emmanuelle EKONG 11

La Stagione in numeri ci parla di una squadra che ha disputato 33 gare di Campionato e 2 di Coppa Italia, 35 partite quindi, distribuite in due periodi dell’anno.

Il Campionato inizia infatti il 19 settembre 2020 ma, causa pandemia, viene fermato alla 7° Giornata, siamo al 7 novmbre 2020. Si riprenderà solo il 22 gennaio ma, appena 2 mesi dopo,l’Empoli viene fermato dalla ASL per un focolaio di Covid che riguarda 16 componenti (tra giocatori e Staff). Gli azzurri saranno tenuti fermi dal 31 marzo fino al 16 aprile, gara interna con la Samp. Nei restanti due mesi da quella data all’ultima prevista per la fine del Campionato i ragazzi di mister Buscè disputearanno 16 partite di Campionato più le 2 di Coppa: totale 18 gare in 60 giorni esatti, una media di una partita ogni 3 giorni e mezzo!!!

In pratica, nel periodo che va dal 20 gennaio (ripresa dei Campionati) al 16 giugno di quest’anno (148 giorni) la squadra di mister Buscè ha giocato qualcosa come 30 partite. Con una media di 1 partita quasi ogni 5 giorni!! E se pensiamo a come la squadra ha giocato alle 3 partite della Fase Fonale viene quasi da chiedersi come abbian fatto. E qui il discorso va anche allo Staff  Tecnico.

Difficile ragionare in termini comparativi tradizionali tra Girone di Andata e Girone di Ritorno, per i motivi che ho detto prima e anche per il fatto che, ad esempio, la gara della 13° di Andata col Torino l’Empoli la recupera solo il 28 aprile 2021, a più della metà dall’inizio del Girone di Ritorno. Forse è più opportuno cercare una comparazione tra il prima ed il dopo la sosta per Covid di oltre due mesi ma anche qui è difficile perché prima della sosta forzata, su 6 gare, l’Empoli ne aveva giocate solo 3: le altre rinviate proprio per focolai Covid in casa dell’avversario di turno. Ma i numeri parlano e, se andiamo a vedere i punti conquistati dagli azzurri vediamo che rispetto ai 22 del Girone di Andata (inclusa la gara recuoerata col Torino), in quello di ritorno ne fanno 27 e realizzano un filotto di 9 partite senza sconfitte, dal 13 marzo al 12 maggio, guarda caso sconfitta in casa con l’Atalanta!!!

Nel computo finale, se includiamo sia le gare della Fase Finale, sia le due gare di Coppa Italia, gli azzurri totalizzano 19 vittorie, 4 pareggi e 12 sconfitte. Impressionante il numero di gol realizzati: 77, il miglior attacco  di tutti.  Da sottolienare che di questi gol solo 5 sono stati realizzati su calcio di rigore, 2 nella stessa partita (25° giornata, ad Ascoli). Vero, la difesa è stata il punto “dolente” della squadra: sono state 61 le reti subite (58 in Campionato, di cui 6 nella Fase Finale, e 3 in Cppa Italia). Gli amanti del calcio difensivista e catenacciaro storceranno la bocca ma chi ama il gioco del calcio nella sua espressione di qualità e bellezza non può che applaudire a quanto questa squadra ha offerto come spettacolo, emozioni, passione. Che poi, alla fine, come si dice un proverbio, “i discorsi li porta via il vento”, e la squadra di mister Buscé è stata un vento che alla fine ha travolto tutto e tutti.

Così, dopo la notte di Macerata dell’8 giugno 2010, quando l’Empoli perse la Finale –scudetto dal Genoa, la squadra azzurra ritrova il tricolore per la seconda volta nella sua storia. E lo ritrova- scherzi del destino! – propriocon la stessa squadra con la quale lo aveva portato ad Empoli la prima volta: l’Atalanta. Allora era il 4 giugno 1999, si giocò a Lignano Sabbiadoro, gol di D’Aniello al 41’.

Questa volta è stato un Empoli-show ma direi, è stata una partita-show. Che ha messo in mostra due squadre che, almeno in quel momento, erano sicuramente le migliori d’Italia della Categoria. Abbiamo già parlato della qualità del gioco che gli azzurri hanno sempre offerto nel corso di tutta la Stagione ed abbiamo detto quanto in tutto questo ci sia la mano di mister Buscè. Con lui il suo vice, Francesco Spanò ed il Collaboratore Tecnico Francesco Nuti. Non dobbiamo e non vogliamo dimenticare tuttavia gli altri componenti dello Staff Tecnico che hanno permesso di realizzare questa qualità, con una preparzione atletica invidiabile, anche dopo una intera stagione così stressante, anche sotto un caldo soffocante, anche con l’Atalanta anche dopo aver disputato 120’ al cardiopalma appena 3 giorni prima. E allora vogliamo ricordare Alessio Garofalo, Preparatore Atletico e con lui Leonardo Baldini, Preparatore dei portieri, Francesco Marino e Alessandro Maggini, Fisioterapista, e Diego Chiesi, Recupero infortuni e collaboratore, il Medico Caruso Salvatore. Con loto il Team Manager Simone Giunti

Alla fine di questa Stagione desidero esprimere a titolo personale ed a nome di tutta la redazione di PE il mio e nostro sincero e affatto formale ringraziamento a Mario Menconi, Accompagnatore Ufficiale della squadra, che ci ha sempre fornito collaborazione ed aiuto per svolgere al meglio il nostro lavoro. Menconi, tra l’altro, di scudetti con la Primavera ne ha vinti 2, visto che nella notte di Lignano Sabbiadoro del 1999 c’era già. Una garanzia di professionalità ed attaccamento alla Società encomiabili!

A questo punto che la Stagione 2020/21 va in archivio mi sia permesso ancora una volta di ringraziare i ragazzi azzurri ed il loro mister e tutto lo staff per le emozioni che mi hanno fatto vivere. In un momento così difficile per la gente e per me, la loro partita è stato un appuntamento che ha scandito un tempo parallelo di bellezza e gioia rispetto al brutto ed alla paura che stavamo vivendo e che speriamo di non rivivere. Lo ripeto: vederli giocare è stato un privilegio! Grazie!

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9 Commenti

  1. Bellissimi racconti Fioravanti, grazie a te per farci leggere queste perle giornalistiche che riescono ancora a emozionare.
    Unico appunto, non hai citato il direttore del settore giovanile che ho visto intervistato su sportitalia dopo la finale, non so se è una svista o una mancanza voluta.

    Campioni d Italia siamo campioni d Italia
    Avanti azzurro

  2. Bellissima stagione grazie raga! Grazie mister e a tutti i collaboratori per il magnifico lavoro, ma grazie anche a te Fabrizio, le tue parole esaltano le imprese e sono emozionanti da leggere!

  3. Baldanzi 16 gol! Un trequartista che segna così tanto può voler dire solamente una cosa. Siamo in presenza di un vero talento.

    • Gol come quello del 5 a 3, lo può fare solo un giocatore di talento, e sicuramente non è passato inosservato agli addetti ai lavori.

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