Siamo quasi alla fine di novembre, prossimi al giro di boa dei Campionati giovanili, ed ancora non ci è stato possibile incontrarci con il Responsabile del Settore Giovanile azzurro. Da agosto lo chiediamo. Dapprima ci è stato opposto il silenzio di una Società che, evidentemente, aveva da chiarire i suoi assetti organizzativi, tanto che l’Organigramma è stato presentato soltanto il 15 ottobre scorso. Qualcosa in verità era stato detto dal Presidente Fabrizio Corsi nella Conferenza Stampa di presentazione del nuovo Direttore Generale Riccardo Pecini dell’ 11 luglio scorso:

“….omissis… Riccardo (Pecini, n.d.r.) avrà anche il compito di seguire il Settore Giovanile…al quale tra l’altro non escludo che partecipi anche Pietro (Accardi, n.d.r.)….omissis—…Pietro segue anche il Settore Giovanile.. Entrambi condivideranno le scelte…..omissis..io..che seguo anche al Settore Giovanile per passione…da ora in poi anziché solo con Pietro l’avrò con tutti e due…omissis”

Quindi, per riassumere, il Responsabile indicato fu il Direttore Generale, che si sarebbe avvalso della collaborazione del Direttore Sportivo, il tutto  sotto la supervisione del Presidente. Una novità, anche perché con questa impostazione venivano di fatto esautorati – si parla di Settore Giovanile –  i ruoli di Responsabile (o Direttore, come viene comunemente chiamato) e di Direttore Sportivo specifici che c’erano sempre stati. Ci domandavamo che fine avrebbero fatto Luigi Calvetti, mai dismessso ufficialmente dal ruolo di Direttore, e di Andrea Innocenti, pure lui, mai dismessso dal ruolo di Direttore Sportivo.

Intanto però i Campionati giovanili sono partiti, le squadre allestite, il mercato fatto, gli allenatori assegnati. Dovremmo pensare che il regista di tutto questo sia stato il DG Pecini ma a Monteboro e nell’ambiente, già da agosto, si sente un nome: Francesco Viola. E così in settembre facemmo di nuovo presente alla Società il nostro disagio nel dover lavorare in un ambiente nel quale non avevamo interlocutori indicati dalla Società e quindi, di fatto, non sapevamo con chi rapportarci. Finalmente il 15 ottobre l’Organigramma Societario viene presentato. Dopo due mesi dalla ripresa dell’attività. In tale organigramma non troviamo più i nomi di Calvetti ed Innocenti e come Responsabile del Settore Giovanile viene indicato Riccardo Pecini che quindi assume in sé il doppio ruolo di Direttore Generale e Responsabile del Settore Giovanile. Ci torna in mente quanto dichiarato da Corsi nella citata conferenza stampa dellì’11 luglio e che abbiamo riportato all’inizio. Tuttavia vorremmo sapere il perché di alcune scelte, capire le linee guida di un Settore Giovanile che negli anni ha fatto le fortune dell’Empoli e che ci sembra stia prendendo indirizzi nuovi, vorremmo capirne le ragioni e le motivazioni, poterle spiegare ai nostri lettori. Perciò abbiamo fatto presente tutto questo alla Società da più di un mese, chiedendo un’intervista con il Responsabile indicato, Pecini, ma il risultato è stato lo stesso: il silenzio.

L’impressione è quantomeno sgradevole perché le cose in casa azzurra sono andate avanti, eccome. Pecini (come da lui stesso annunciato) ha portato con sè uno staff importante. Il problema è che questo Staff non figura da nessuna parte, e non comprendiamo il perché. Perché non ci sia stata alcuna comunicazione da parte della Società, perché qualcuno di loro (che, come vedremo, sembra ricopra ruoli delicati e strategici) non sia stato ufficialmente presentato. Basta parlare con chiunque bazzichi l’ambiente Empoli, a qualsiasi titolo, e si possono mettere insieme i pezzi di un puzzle che ancora viene tenuto nascosto, avvolto nel mistero. Un segreto che è il segreto di Pulcinella perché Empoli non è New York….qui le cose si sanno ed è davvero incredibilmente assurdo che si faccia finta di niente.

Vediamo chi sono gli “uomini di Pecini”. Partiamo da Damiano Moscardi, Marco Cunico che stanno affiancando Massimiliano Cappellini nell’area scouting. Inaspettato ed improvviso è stato l’arrivo – a metà ottobre! – di Matteo Gamba che ci è stato presentato quale Responsabile Ufficio Stampa. Persona che si è mostrata subito di grande disponibilità ma anche lui, come altri, avvolto nell’anonimato; e stiamo parlando di quello che “dovrebbe” essere il Responsabile della Comunicazione!!!! D’altra parte, ci mettiamo nei suoi panni, se non gli danno niente da comunicare che può fare… se non sbrigare (e lo fa nel migliore dei modi) l’ordinaria amministrazione?

Insieme a loro Francesco Viola che, di fatto, viene riconosciuto come il Responsabile del Settore Giovanile : ma il suo nome nell’Organigramma dov’è? Ma non è indicato Pecini?

Alessio Spataro,  Responsabile dell’attivà di base, Francesco Magera, mister dell’Under 15, Davide Caliaro, Responsabile Società Affiliate.

Tutte persone che da tempo sono operative all’interno della Società. Perché questo silenzio intorno a loro???

Ci chiediamo che fine abbiano fatto Claudio Calvetti (voci lo dicono collaborare nell’area scouting e lo vedono con la squadra Primavera….ma a quale titolo?) e Andrea Innocenti, richiamato a dicembre scorso ed investito del ruolo di Direttore Sportivo e tuttavia scomparso dal nuovo Organigramma presentato dalla Società. Sembra che segua le fasce di età più piccole ma non c’è traccia di tutto ciò da nessuna parte.

Abituati (forse male) come eravamo fino a qualche tempo fa nel trovare in casa del Settore Giovanile azzurro disponibilità e trasparenza, questo nuovo corso ci trova abbastanza disorientati. Ci chiediamo il perché da parte dells Società non si comunichino agli sportivi, ai tifosi, alla stampa, scelte di organizzazione e di uomini che stanno nella assoluta discrezionalità della proprietà (e ci mancherebbe altro!) ma sulle quali non dovrebbe esserci motivo si silenzio. Da anni, prima, durante ed alla fine dei Campionati, parlavamo con il Responsabile del Settore Giovanile per capire le linee guida e programmatiche prima, l’andamento durante, e la valutazione alla fine. Per adesso ciò ci è reso di fatto impossibile e ce ne rammarichiamo, come giornalisti e come tifosi.

Forse tutto quello che sta accadendo è un segnale che il cambio di marcia avviato dalla Società con l’Empoli 2.0 coinvolge in pieno anche il Settore Giovanile. Basti pensare che nella rosa di quest’anno i giocatori provenienti dal Settore Giovanile azzurro sono 2 (Traore e Mchedlidze) a fronte ai 12 della Stagione 2014/2015. Riuscirà ancora la Società di Monteboro a formarsi in casa giocatori come Montella, Caccia, Di Francesco, Di Natale, Pratali, Tonelli, Hisay, Rugani? E sopratutto: gli interessa farlo? O si va invece verso un mercato senza frontiere dove è possibile acqusitare giocatori già in età “avanzata”?

Domande alle quali non possiamo rispondere perché ci manca la voce dell’interlocutore.

Intanto quest’anno la “Primavera” sta facendo molta fatica ritrovandosi nell’ultima posizione, reduce da una sconfitta tennistica di cui noi non abbiamo memoria. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta ed il mister di più…ma ci sono degli evidenti limiti oggettivi fatti in sede di costruzione della squadra. Ed era da lì che salivano in prima squadra i giocatori di cui abbiamo parlato che hanno fatto la storia del Settore Giovanile azzurro.

Abbiamo la sensazione, che sappiamo condivisa da diversi addetti al lavori e tifosi, di una Società che si chiude sempre più in se stessa, frapponendo – di fatto – tra sè ed il suo “popolo” muri di incomunicabilità e di silenzio. Lo avevavmo già anticipato più di un anno fa quando scrivemmo un articolo dal titolo “Qualosa è cambiato” e lo avevamo ribadito in analogo articolo del 7 luglio scorso “E’ iniziata l’era dell’Empoli 2.0”. Adesso ne prendiamo atto. Con un po’ di retorica nostalgia per quell’Empoli formato “famiglia” nel quale le pareti erano di vetro e le parole scorrevano a fiumi. Forse c’era qualche “ciana” di troppo ma in fondo c’era un grande rispetto ed un forte senso di comune appartenenza. Allora la frase più gettonata era: “bisogna remare tutti dalla stessa parte”. Adesso, spesso, mi sorge il dubbio di essere sulla stessa barca.

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31 Commenti

  1. Bene PE, finalmente! A questo punto anche voi comportatevi di conseguenze, ponendo domande scomode alla società e facendo sempre più spesso articoli di questo tenore

  2. L’Italia intera ride, una vergogna nazionale, cancellato uno dei migliori settori giovanili d’Italia da questi signori, anzi da questo signore giunto a Monteboro come il Messia, scappato via da Genova dove ancora brindano, attorniato da una cerchia di persone inqualificabili. Il respindabile del settore giovanile se andate a Monteboro lo trovate seduto nel suo ufficio, il “signor” Viola, che gia’ solo con quel cognome non dovrebbe neanche metter piede, tutto cio’ con la supervisione del siciliano e del bocconiano. Presidente svegliati azzo, cacciali tutti a pedate, questi ti rovinano, ti distruggono!!!!!! SVEGLIATI!!!!!

    • Perfettamente ragione !!!! Il presidente dovrebbe far pulito via Accardi ( e non si può e si sa il perché) mi sembra che Pecini sia il padre padrone Butti è lì bo? Calvetti ? Questo Viola che ci fa? Anche se non ha titoli ( ds) fa il settore giovanile e si vede !!! Ho visto che hanno portato allenatori da fuori , perché non ne avevamo? Bombardieri è dovuto andare in Svizzera che un allenatore di primordine!!! Presidente ritorna in te!!!!!

  3. Grande Fioravanti. L’Italia intera ride di questa situazione del settore giovanile, una vergogna nazionale, voluta da questa persona giunto a Monteboro come il Messia, con tutta la sua banda. Svegliati Presidente, svegliati, cacciali via!!!!!

  4. Grande Fabrizio, finalmente uno che dice quello che pensa. Mi verrebbe da dire che il settore giovanile azzurro, non sta’diventano uno schifo,è uno schifo.
    Da tifoso conosco gente che ci lavora, quasi da volontari, e si lamentano perché si respira un aria brutta e pesante, squadre giovanili fatte con i piedi,e risultati che, a parte gli under 17, parlano da soli.
    Veramente quello che x anni, era riconosciuto, essere il fiore all’occhiello dell’ Empoli, sta’andando alla malora.
    Riagacciandomi a quanto detto nel tuo articolo Fabrizio, una considerazione mi viene da fare.
    Stare il più possibile in serie A vuol dire all’incirca 40 milioni di entrate sicure l’anno ( diritti televisivi in primis), per cui che interesse ho io Empoli, a coltivare ragazzi dai 10 anni in su,non sapendo se poi vengono buoni??.
    Quanti giocatori del settore giovanile dovrei vendere x riprendere i 40 milioni di cui sopra??. Bastano 6-7 l’anno??. l’Empoli negli anni migliori ne tirava fuori 2-3,al massimo 4 ma raramente.
    Dunque e concludo , l’obbiettivo ora è quello di rimanere il più possibile in A, comprando giocatori pronti, Mago Pecini,è stato preso x questo,poi se dal settore giovanile arriva qualcosa bene altrimenti fa lo stesso………vado nel Burundi e mi compro un fuoriclasse.
    Anche perché ormai, il settore giovanile lo curano tante società,piccole e grandi che siano e trovare ragazzi forti è sempre più difficile.
    Però da tifoso sono veramente dispiaciuto, e ti ringrazio Fabrizio x quello che fai.

  5. Complimenti a Fabrizio per questo articolo. Ecco vorremmo articoli così anche quando si parla di prima squadra. E come dice Fioravanti basta saperlo. Se la società vuole l’ empoli 2.0 bene. Però allora poi non puo’ pretendere la forza dell’ambiente pane e salame che non contesta e si fida di loro. E non puoi pretendere che i giornalisti locali si presentino alle interviste e conferenze stampa con domande di rito senza incasirarvi la vita. Allora bisogna che sia il pubblico che i giornalisti facciano il 2.0. Per onestà intellettuale. Qui mi sembra di vedere una piramide aziendale al contrario, con la base al posto della punta, ci sono piu’ capi che operai.

  6. Grande Fabrizio finalmente è venuto fuori ciò che io ho sempre commentato negli ultimi anni, da quando è sparito Marcello Carlo e Andrea Innocenti il ns settore giovanile è sempre andato più in declino ( bravo presidente continua così ) e con tutti questi collaboratori e direttoroni che hanno portato a loro dire un grande staff … (ma mi sorge qualche dubbio spero vivamente di sbagliarmi) intanto abbiamo visto che fine ha fatto il settore giovanile dalla quale provengono ( Sampdoria) sempre nelle ultime posizioni ( e da qui si capisce molte cose ) che forse saranno bravi x la prima squadra ma di settore giovanile questi ci capiscano il giusto o forse ci capiranno ma non x l’empoli. E poi questo tale Viola che sembra lui il factotum del settore, mi sembra che non abbia nemmeno la qualifica x farlo!!
    Presidente come ti ho sempre scritto hai ripreso Innocenti a dicembre scorso x fare una ricostruzione del settore dopo le disfatte di Bertelli e compani e ti vai ad infognare con questi Altri!! Riprenditi in prima persona insieme al vero ds e che x tantissimi anni ha fatto bene questo settore e ti ha portato veri giocatori ( Innocenti)e che a portato alle finali Nazionali le squadre!! Ps rivedi l’organigramma dammi retta, un grazie a Fabrizio x questo bellissimo articolo, ci voleva!!!

  7. Allora a empoli ci sono pure tifosi e giornalisti che non hanno gli occhi foderati di prosciutto??? Basta con la retorica dello stare sulla stessa barca e volemose bene, l’empoli non è più l’empoli al quale i tifosi si sono affezionati nel tempo, godendo dei successi e superando senza isterie i periodi no. Quelli che sostengono che l’empoli non sopravviverebbe sotto una guida diversa dal cor$i forse farebbero bene a domandarsi se non ci siamo già ora sotto una gestione completamente diversa. Non siamo le nane, se qualcosa va storto ci fanno ripartire dai dilettanti ricordatevelo.

  8. Finalmente qualcuno con gli attributi che si ribella alla piega che sta prendendo la società. Nessuno parla, non si sa più chi sono le figure che dovrebbero guidare la società. Gente che va e gente che viene però il nostro vivaio va a pu….e!
    Rivoglio la gestione pane e salame.
    Grande Fioravanti!

  9. Quanto non pi piace l’Empoli 2.0.

    Non seguiro’ mai il “tutti dietro a uno”, quando si parla di Empoli sportivamente, non c’è solo un bisness e una proprietà che giustamente fanno il loro ma, dall’altra parte c’è quello che Fioravanti chiama “popolo”…che va rispettato quando ti critica.

    ….l’Empoli 2.0 esisterebbe senza il suo popolo?

    ….E SE NON C’ERA QUEI DUEMILA BISCHERI IN C NEGLI ANNI 90….TRA CUI IO….NON C’ERA NEMMENO QUESTO EMPOLI…

    ….RICORDATEVELO

  10. Onestamente mi aspettavo un Empoli 2.0 diverso …. custode della tradizione, ma con uno sguardo rivolto al futuro ….. meno provinciale e più attento alla logica del calcio del nuovo millennio. …. purtroppo devo dire che trovo molto caos e poca strategia. ….. Come il governo del cambiamento. …. ma forse era meglio tenersi il vecchio ….. Se il cambiamento è in peggio!!!!

  11. Pero’ Riccardo le due cose sono in contrasto. Quando incominci a programmare, a voler stare a lungo in serie A non tenendo conto che sei l’Empoli, direttori, direttori che non parlano mai, allenamenti che ti dicono a porte aperte ma se su 5 gg 2 sono a porte chiuse siamo quasi al 50%, tutto questo è in contrasto con l’Empoli della tradizione, dove sigarino o il Carli quando sentivano odore di mugugno da parte dei tifosi andavano alla televisione o in radio e con 2 parole (vere o false che erano) riuscivano a tranquillizare tutti. Io la voce di Pecini non l’ho mai sentita, per cui se il programma è quello del grande club la tradizione e le spiegazioni vanno abbandonate.

    • Ma chi azz e’ questo Pecini, ma chi e’? Di colpo lo hanno fatto diventare il mago, il messia, ma chi e’? Prima se ne va meglio sara’ per l’Empoli, per i tifosi, per la citta’ e anche per te caro Presidente!!

  12. Pecini è molto bravo a scovare ottimi giocatori già pronti in giro per il mondo, grazie ad un efficiente rete scouting. Questo nell’ambiente lo sanno tutti, riesce a far realizzare alla propria società plusvalenze e naturalmente si arricchisce anche lui, non c’è niente di male.
    Sinceramente, per il vivaio interesse zero, sono investimenti che non servono se si cerca giocatori sparsi nel mondo a costo basso.
    I nomi che ha fatto Fioravanti sono anche procuratori (addirittura anche di qualcuno dei nuovi atleti arrivati quest’anno a Monteboro).
    Caliamo un velo pietoso sulle chiacchiere che si sentono in giro per i campi, sugli “impiegati” che lavorano a Monteboro……

    Detto questo l’Empoli può continuare a fare buoni bilanci e naturalmente la serie A è essenziale per questo tipo di operazione.
    Il vivaio non interessa.

    • Le tue sono accuse gravi però, non è bello farlo con persone che svolgono il proprio lavoro?! Cosa c’entra Pecini se le squadre non sono forti?! Il settore Giovanile è frutto dei direttori precedenti, quello di adesso non c’entra niente.
      Poi Cosa direbbero sugli “impiegati” a Monteboro?! Chi sarebbero questi procuratori?!
      Nomi altrimenti si butta solo benzina sul fuoco.

  13. Facci sapere se la prossima partita a Montenero della Primavera la commenti con l’accredito da giornalista……O TI TOCCA PAGARE IL BIGLIETTO!!!!

  14. complimenti a Fioravanti per il bell’articolo sì, ma anche un appunto negativo sui tempi, (solo x pignoleria Fabrizio, faccio finta di essere al bar). Nel senso che ormai da mesi tutti a Monteboro ed Empoli sanno di come vanno le cose, quindi lo potevi fare anche qualche mese fa questo articolo.
    Detto questo, complimenti per il coraggio di affrontare l’argomento perché se riesci nell’intento di far venire a galla la verità sei davvero un mito. Ma aimè credo che la realtà non riuscirà ad emergere , almeno non tutta nella sua completezza, magari riuscirai a intervistare qualche responsabile e ti dirà qualcosa di generico che assomiglia ad una parziale verità.
    La verità è semplice xchè è sotto gli occhi di tutti, al di là di chi gestisce il settore giovanile o delle figure tecniche, le strategie dei vertici sono cambiate. Si fa molto prima e con molta meno fatica e spendendo molti meno soldi a trovare giovani talenti in giro per il mondo che a costruirseli in casa. Chi si alterna in quelle posizioni lì serve solo da capro espiatorio. E’ colpa di lui, poi no è colpa dell’altro….con una “zona segreteria amministrazione” che ci mette il carico, e la strategia è compiuta.
    La realtà è sotto gli occhi di tutti, x quelli che amano l’EMPOLI e x quelli che ci ruotano intorno a diversi livelli.
    Ma ti faccio una domanda Fabrizio che mi piacerebbe tu facessi a Corsi più che ai vari responsabili che si avvicendano e si avvicenderanno, la domanda è questa: hai perso il gusto e il primo amore?
    Perché il punto è tutto lì. “Costruire” giocatori era la tua specialità Presidente, e per farlo, come hai fatto nel passato, hai dimostrato tanta passione ed amore per questo tipo di lavoro con i giovani.
    Magari è solo un passaggio momentaneo, adesso sei concentrato sullo stadio ed hai bisogno di soldi e di risparmiare, accantoni per un po’ il meraviglioso lavoro con i giovani e poi quando ci saranno tempi migliori lo riabbraccerai. Bo non lo so è più una speranza mia, perché io sono nato con il mito dell’Empoli settore giovanile e vederlo così mi piange il cuore!
    In bocca al lupo Fabrizio

  15. Complimenti a Fioravanti per il non facile tema toccato…
    Empoli 2.0? Se si parla di settore giovanile direi piuttosto Apocalisse 2.0.
    Ho passato circa sette anni all’interno di quel centro sportivo con il semplice ruolo di genitore. L’ho fatto sempre in disparte com’è giusto che sia ma questo non vuol dire che non abbia notato il lento declino di quello che era un diamante a 24 carati ed ora diventato più o meno un pezzo di bigiotteria.
    Ho conosciuto Direttori con la D maiuscola, persone oneste, sincere, rispettose, competenti ma quando serviva anche decise, schiette e dirette nel dirti quello che pensavano, che ti piacesse oppure no. Ho visto andar via da lì molti ragazzi ma tutti sempre consapevoli che era la scelta giusta, molte volte decisa insieme alla società. C’era rispetto… prima
    Siamo passati ad altri giudicati meno competenti (ne siete proprio sicuri?), forse meno diretti e sinceri ma sempre comunque rispettosi. Con il “parziale” ritorno di Andrea Innocenti eravamo tornati ad assaporare l’aria di Monteboro quella bella ma ben presto il sogno è svanito.
    Se la scelta di Pecini può aver fatto bene alla prima squadra (è presto per dirlo) sicuramente non ha fatto bene al settore giovanile (almeno per ora)
    Secondo me (onestissimo parere personale) chi decide con lui e/o per lui non ha le idee molto chiare…
    A Monteboro sembra di essere al mercato di Porta Portese. Il risultato?
    Rose numerosissime con evidenti esuberi messi in disparte e trattati come carne da macello, privati di qualsiasi tipo di rispetto. Accantonati senza apparenti motivi.
    Mister che lavorano con rose di 25/27/30 ragazzi (come fanno a lavorare bene? Ma perché non aver pianificato prima?). Ragazzi presi da chissà quale parte d’Italia e tenuti in convitto ma difficilmente utilizzati (ma perché allora sono stati presi?). Una volta in quello stesso convitto c’erano giocatori come Valdifiori & C.
    Nulla contro i ragazzi ovviamente ma prima quando arrivava un ragazzo, migliorava la squadra. Adesso non è più cosi… è evidente, lo dicono anche i risultati… Perché?
    Fabrizio, hai mai provato a chiedere chiarimenti? La colpa è sempre di chi non c’è più o di chi c’era prima, fatto sta che il processo di declino di quello che era IL SETTORE GIOVANILE per eccellenza è sotto gli occhi di tutti.
    Forse un ritorno al passato potrebbe essere davvero l’unica soluzione che interrompa questo processo degenerativo e che possa dare nuova linfa anche al progetto Empoli 2.0.
    Ma davvero si vuole questo? Davvero c’è ancora interesse a portare avanti la “vecchia politica” di creare giocatori in casa? La mia impressione è che non se ne voglia più far di niente ma se così fosse forse Andrea Innocenti potrebbe essere davvero l’unica persona che conoscendo l’ambiente, il territorio ed avendo le competenze e le conoscenze giuste possa “resettare” e ripartire. Lo stava già facendo…
    La tua impressione Fabrizio è la mia… Ma siamo sicuri che lassù a Monteboro stiano remando tutti dalla stessa parte?

  16. È verissimo preso ragazzi che non servano a niente ,per mandare via ragazzi a gennaio con un percorso fatto a monteboro,perche anno rose da 25 30 giocatori, cosa mai fatta a empoli ,che a preso questi due a dirigere il settore giovanile che di calcio non sanno da che parte rifarsi,e tirano a sorte per chi deve svestire questa maglia fregandosene dell attaccamento dei nostri giovani anno per questi colori,con un direttore sportivo senza nemmeno il corso da ds….il settore giovanile a empoli è finito miei cari.piazza pulita subito

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