Quest’oggi Lorenzo Tonelli ha parlato alla stampa dopo il suo arrivo a Empoli. Ecco le sue parole:

Per te è un ritorno, che emozione ti dà rivivere Empoli?
“L’emozione è grande, all’inizio mi sono sentito spaesato perché c’è stato un grosso salto di qualità su tutti i fronti. Ovviamente questa società per me ha un gran legame affettivo, la sento mia”.

Ieri Accardi ha detto che serviva gente come te che trasmettesse il significato di vestire la maglia dell’Empoli. Cosa puoi dare ai tuoi compagni da questo punto di vista?
“Quando ero giovane l’ho vissuto io, c’erano giocatori di maggiore esperienza che servivano per aiutare i ragazzini, ed è quello che devo provare a fare. Per me è una cosa nuova, ma è uno dei miei obiettivi stagionali.”

Cosa ti hanno lasciato le esperienze di Napoli e Genova?
“Purtroppo sono arrivato lì in condizioni non perfette e quindi ho rimpianto di non aver dato tutto”

Che emozione è stato vincere a Torino?

“Grande, era inaspettata da parte mia. Credevo che anche a causa dell’età giovane l’Empoli fosse una squadra che si lasciasse intimorire, non è successo”

Com’è nata la trattativa?
“Inizialmente non c’era nessun contatto, anzi il presidente mi ha detto che non stavano cercando nessuno. Poi dopo qualche settimana mi ha richiamato per dirmi che serviva più esperienza e mi ha chiesto se potevo tornare”

Ti senti all’altezza di guidare i più giovani?
“Sono tempi diversi rispetto a quando ero giovane io, l’approccio è cambiato tanto. Ci sono degli aspetti che vanno portati avanti, però su tanti altri aspetti le cose si sono evolute tanto. Secondo me in questa fase c’è più bisogno di un esempio silenzioso. La strada è lunga, serve tempo e costanza per un giovane. Questo lo possono apprendere più con la pratica che con le spiegazioni”.

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11 Commenti

  1. Mi sono immedesimato in lui quando fu annunciato il suo ritorno e ne comprendo lo spaesamento iniziale, l’Empoli è cambiato tanto e chi torna dopo 5 anni arriva dopo anni cosi densi di cambiamenti che alla fine ci ritrova solo il Nacci il presidente e Accardi (con ruolo diverso)…trova un marketing diverso, la vita dello spogliatoio con giocatori quasi tutti più giovani, più professionalità e meno provincialismo e più organizzazione…e soprattutto trova un Empoli con due vittorie di campionati di serie B.
    Già il tornare e venir annunciato come nuovo acquisto, arrivare ed andare a dormire la prima notte prima dell’annuncio al Da Vinci…
    Comunque credo che sia un mix di emozioni e spaesamento.

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