Marcello Carli non c’è più e l’Empoli si trova scoperto in una casella nevralgica dell’organigramma societario. Un Carli che ormai è da considerare di fatto il nuovo ds del Palermo ma un Carli che da tempo si era capito non avesse più in Empoli la sua casa professionale. Cosa questa ammessa anche dall’ex DG nella conferenza dei saluti di qualche giorno fa, ed allora l’Empoli come mai ad oggi, pur sapendo questo, si trova nella situazione di non essere riuscito ad ufficializzare il successore? Difficile da dire, o forse facile.

Gli azzurri le idee le avevano chiare, molto chiare, ed il nome di Riccardo Pecini (che ormai da giorni facciamo e che dall’anonimato è diventato uno dei più chiacchierati in città) era quello individuato, cercato, contattato e trovato. Si, perchè Pecini aveva dato il suo ok al passaggio in azzurro. Poi le cose sono cambiate, la Sampdoria evidentemente aveva fatto i conti senza l’oste e quando si è trovata nella condizione di vedere il proprio dirigente al passo d’addio ha fatto di tutto e di più per trattenerlo. Riuscendoci. Da Genova, questo per dovere di cronaca, non arrivano notizie ufficiali diramate dal club blucerchiato ma i nostri colleghi liguri ci danno la certezza totale che il discorso sia chiuso e sepolto. A Monteboro, anche questo per dovere di cronaca, non è proprio cosi è c’è chi ancora racconta di come il nome di Pecini possa essere spendibile. La realtà pero’ è anche quella che vede i dirigenti azzurri a guardarsi intorno per trovare una nuova figura. Chi?

I profili a cui l’Empoli sta guardando sono quelli di dirigenti navigati e che abbiano maturato una certa esperienza anche nei settori giovanili, perchè l’Empoli del futuro è proprio dai giovani che vorrà ripartire. Di nomi se ne sono fatti tanti ed è davvero complicato in questo momento stilare una griglia di preferenza. Piace sempre Faggiano che proprio oggi si gioca con il Parma la possibilità di salire in B, piace Filippo Galli che ha il contratto ancora in essere con il Milan e piace Maiorino che dal Milan è uscente. Piacevano anche altri profili (Romairone, Zavagna) che nel frattempo hanno trovato la loro quadratura del cerchio ed è chiaro che non sia semplice al 17 di giugno trovare la persona che si possa sposare al 100% con il progetto di ricostruzione che ha in mente il Presidente Corsi, sposando anche la scelta di un allenatore voluto da altri. Pero’ la dirigenza deve fare in fretta, deve cercare di guardare avanti senza pensare a quello che ormai non puo’ più essere e trovare il profilo giusto perchè solo cosi si potrà iniziare il nuovo percorso che, con tutte le difficoltà del caso e non certo con un semplice colpo di spugna, potrà iniziare a cancellare quel passato che in questo momento è molto ingombrante e non ancora digerito.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

16 Commenti

  1. Va bene, Accardi sarà inesperto è tutto quanto, però non capisco l’idea di avere due figure separate, a parte l’anno scorso abbiamo sempre avuto una sola persona per fare mercato

  2. A me pare che a fare i conti senza l’oste sia stato l’Empoli….non era proprio prevedibile che la Sampdoria alzasse la posta per cercare di trattenere Pecini? Per quanto riguarda quest’ultimo poi, dimostra di essere attaccato al denaro perché non è che la Samp gli abbia offerto di ricoprire un ruolo più prestigioso…

  3. Capo dello scouting, si. Ma con raddoppio di stipendio, Francesco. Mettiamoci l’anima in pace e cerchiamo un altro. E’ meglio.

  4. Il direttore generale dell’ Alessandria o del Parma … e si riparte sereni e da Empoli….altrimenti dopo aver smesso di giocare, smetto anche con il calcio “non giocato”

  5. Piuttosto prendiamo in considerazione qualche giocatore dell’Alessandria (Marras, Iocolano), della Reggiana (Cesarini) o del Pordenone….

  6. Dippe ti rammento che Croce giocava nel Sorrento, Laurini nel Carpi (in Lega Pro), Rocchi nel Treviso in Lega Pro, Insigne nel Foggia in Lega Pro e Lapadula e Donnarumma nel Teramo sempre in Lega Pro (senza contare i giocatori di Benevento e Spal di quest’anno che erano più o meno gli stessi che venivano dalla Lega Pro)

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