Finisce l’avventura di Antonio Buscè come allenatore della Primavera dell’Empoli. Se ne va uno degli ultimi veri cuori azzurri, uno di quelli che ha vissuto un Empoli molto più genuino di quello attuale da calciatore, fino all’incredibile/magica/surreale notte del playout con il Vicenza. Come anticipato nei giorni passati, la notizia era nell’aria, e l’ufficialità arriva dai canali di Monteboro che con una nota vanno a ringraziare quanto fatto da Antonio per i nostri colori, e da calciatore, e da allenatore. Soprattutto in questa sua “seconda vita”, Buscè ha riportato risultati unici come lo scudetto U16 e quello Primavera.

Dovrebbe andare ad allenare in serie D, a Vibo Valentia, ma ancora non è arrivata questo tipo di ufficialità. Un percorso che finisce con qualche punto interrogativo – come sempre nelle grandi storie d’amore – con forse un progetto che non vedeva più la medesima visione. Antonio Buscè, è uno di quelli che faranno parte per sempre della virtuale HALL OF FAME, arrivato come giocatore in azzurro nel 2002 per restarci sette anni, giocando 242 volte. Poi il ritorno in quella stagione maledetta ma unica, del 2011-12. Un ultimo anno a Pisa e poi, appese le scarpe al chiodo, nel 2013 inizia la sua avventura nella “cantera” di Monteboro.

Chissà che tra un pò di tempo non si possa scrivere … certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

18 Commenti

  1. Auguri per la nuova avventura e che sia ricca di successi e chissà se un giorno non succeda qualcosa per torni ancora ad Empoli e penso e spero consideri casa tua

  2. Ora è giusto che vada, ma tornerà a casa quando sarà finito questo ciclo (si spera che ci sia ancora 2 anni buoni) e lui sarà pronto per il prossimo!!!!

  3. Ma è chiaro che è un arrivederci ed allenatore di prima squadra tornerà quando il DS sarà andato via. Non ci sono credo tante congetture e segreti. Dopo diversi anni in primavera e con la sua volontà di allenare i grandi, essendo noi per fortuna in serie A e con un ciclo ancora in corso era normale questa separazione, anche perché entrare nello staff collaudato di Zanetti non era possibile. Fare il collaboratore non lo avrebbe arricchito tecnicamente e inconsciamente sarebbe stato percepito da una parte dell’ambiente come un messaggio di fiducia limitata a Zanetti. Torna più rafforzato di prima e in bocca al lupo nel frattempo

  4. E’ comunque un rischio iniziare dalla IV serie … se non azzecchi la società giusta … Soprattutto se non sei un giovincello di 38/40 anni (Antonio va ormai per i 48) … ma chiaramente le sue esperienze le deve fare … speriamo che se la cavi alla grande e che riesca ad avere buoni risultati da subito … perchè di buoni allenatori ne abbiamo avuti nella primavera … ma spesso non son andati più in là di una serie C ………….

    • Grinch c è da capire di chi è questa decisione. Da quanto scrive la redazione sembra una scelta societaria. Allora per lui non c erano opzioni. Va dove ti cercano. E se fosse così errore dell Empoli. Doveva essere separazione solo per volontà di Antonio.

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