Terza gara azzurra per mister Andreazzoli, terza gara nello spazio di una settimana. Se l’Inter aveva chiuso quel ciclo di gare, definite come un mini-tsunami, sempre l’Inter ha aperto un ciclo di gare ravvicinate nel momento più complicato, nel momento in cui è avvenuto l’avvicendamento in panchina. Ma, già da quella gara con l’Inter, si è ben visto di come il vento sia cambiato, e si sono ben viste risposte e motivazioni da parte del gruppo. Come dicevamo oggi in conferenza stampa, nel breve spazio di una settimana, la squadra ha ritrovato convinzioni, prestazioni, risultato e, non ultimo, il sorriso. Tutti aspetti che sono determinanti per chi ha nella salvezza il suo obiettivo, e per chi sa che non potrà far leva unicamente sulle qualità di qualche singolo capace di vincere da solo le partite. Ed era proprio sull’aspetto emotivo, empatico, mentale, che c’era da lavorare, che c’era da mettere a posto. Senza voler tornare indietro su cose ormai dette e metabolizzate, il cambio della guardia è stato dettato da fattori “umani”, ancor prima che tecnico-tattici. Ovvio che, ben avvitati i primi bulloni ed avute le prime rispose, c’è da proseguire e c’è da confermare.

La gara di domani a Bologna è di quelle che possono rappresentare un buon test per capire quanto sia davvero arrivato, e quanto questo non sia soltanto figlio di una scossa momentanea. Mister Andreazzoli non ha problemi a dire che non si è trovato sorpreso rispetto a questi miglioramenti. Confermando che sicuramente la squadra ha saputo lavorare bene da tutti i punti di vista ma che, alla fine, il tutto era ampiamente nelle attese. La vittoria con la Salernitana dovrebbe aver portato ulteriore consapevolezza, ulteriore voglia di dimostrare quanto quell’avvio scarseggiante, in risultati e prestazioni, non appartenesse a quello spogliatoio. Di fronte, domani al Dall’Ara all’ora di pranzo, troveremo una squadra che si, segna poco, ma che dietro si sta dimostrando come una delle migliori difese del campionato. La dimostrazione negli zero gol subiti nelle ultime tre sfide. Sarà un test importante per tutti, ma con il solito focus che verrà messo sul reparto offensivo, per ricercare una di quelle situazioni da cui ci aspettiamo un altro logico passo in avanti. Sta sicuramente lì, e lo dice anche il tecnico alla vigilia, il prossimo step di miglioramento che la squadra dovrà fare se vorrà togliersi dalle sabbie mobili. La gara di mercoledì scorso ha indubbiamente ridato sorriso ed appetito, ma come non eravamo spacciati prima, non siamo ancora risollevati adesso.

Ci immaginiamo un Empoli che andrà ancora a ricambiare qualcosa nell’undici inziale. Vuoi perchè questo sta in una logica di turn over, vuoi perchè sta anche un pò nelle corde di un tecnico che ama dare spazio alla quasi interezza della sua rosa. Indubbiamente prezioso è il ritorno di Ciccio Caputo là davanti, proprio al fine di ricercare quella “pesantezza” che serve all’attacco azzurro. Forse al suo fianco giocherà Cambiaghi (non iniziata al meglio la stagione dell’ex Atalanta), forse Cancellieri o, chissà, ci sarà spazio ancora per Shpendi. Poco importerà, il tecnico in questi giorni sta provando tutto ed il contrario di tutto e, questo l’importante, la musica sembra suonare sempre alla stessa maniera. Il punto fermo però sarà Baldanzi, messo quel mezzo passo dietro per poter entrare tra le linee con la sua grande qualità. Grande occasione se la ritrova Liberato Cacace. Il terzino neozalandese, che doveva essere il dopo-Parisi, è stato sorpassato nella gerarchia da Pezzella ma, il serio infortunio del napoletano, rimette al centro Libby (come viene chiamato affettuosamente dai compagni). Adesso per lui è arrivato il tempo di convincere tutti, come ben fatto mercoledì scorso. Non sarà della spedizione, e sicuramente per capire meglio le future dinamiche si dovrà andare a dopo la sosta, ma fateci essere felici per il rientro in gruppo di Elia Caprile, davvero sfortunato fin qui. Ci attendiamo un Empoli attento, con la grande capacità ormai dimostrata nella fase di non possesso. Ci attendiamo però anche un Empoli spavaldo, cosi come ci ha fatto vedere nel suo recente passato con l’attuale allenatore alla guida. Un Empoli che non abbia paura di subire, sapendo che può far più male dell’avversario. Bologna per crescere, Bologna per certificare che il peggio è passato!

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

12 Commenti

  1. Se dovessimo perdere domani vorrebbe dire che la gara con la Salernitana è stata vinta solo perchè sono scarsi loro. Mi aspetto una prova maiuscola da parte di Cambiaghi, concordo sul fatto che fin qui ha fatto pochino

  2. Cambiaghi ha molte attenuanti, in primis essere arrivato tardi, come buona parte della rosa…
    Domani è un buon esame e un risultato positivo rafforzerebbe la nostra autostima, ma è la partita con l’Udinese la seconda finale …..
    Il Bologna è una buonissima squadra, hanno solo qualche problema davanti, ma dietro sono davvero forti…. non è facile….

    • Si 2-1 ma con una clamorosa autorete da parte del difensore del Liverpool nell’ultimo minuto di recupero e con il Liverpool in 9. Grande Vicario, sta dimostrando anche in Inghilterra che merita di esordire in Nazionale!

  3. Abbiamo solo 3 punti, quindi in questo momento son tutte finali!!! Bologna forte? Sicuramente una squadra che gioca un buon calcio, ma evidentemente anche loro segnano poco e dopo tre 0-0 magari tenderanno a sbilanciarsi un pò di più del solito e noi dobbiamo approfittarne. Credo che anche per il Bologna non sarà una partita facile.

    • Ho qualche perplessità sul fatto che il centrocampo è quasi completamente nuovo e quello dello scorso anno era davvero buono. Quest’anno i nuovi sono arrivati tardi, vedi Freuler e Saelemekers (che nemmeno domani purtroppo ci sarà ) e la squadra è ancora in rodaggio.. Comunque un paio di gol c’è li hanno scippati. Dietro mancheranno due pezzi importanti come Posh e Lucumi per diverse partite.. Abbiamo alcuni problemi. Motta poi è molto integralista e cambia sempre formazione. Per lui conta solo l’allenamento fatto bene..
      Comunque, vedremo. Anche l’Empoli ha diverse assenze.

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