Se da una parte l’Empoli sta oggettivamente facendo dei passi avanti – prestazione, atteggiamento, occasioni, voglia – dalla gara di Bologna è arrivato anche un mezzo passo indietro, che sta nel risultato. Eh purtroppo quel risultato mette la squadra di Andreazzoli nella stessa identica condizione psicologica di poco più di una settimana fa, alla vigilia della gara con la Salernitana. C’è l’obbligo del risultato, l’obbligo di muovere la classifica e non vivere questa seconda pausa con un senso di preoccupazione. Inutile girarci troppo intorno, la gara di domani è uno scontro diretto a tutti gli effetti, che ci vede di fronte ad una squadra che ha dei problemi e che internamente vive una situazione molto particolare e complessa. Si dovrà andare a far leva sulle incertezze e sulle inquietudini friulane, si dovrà giocare una partita non soltanto di gamba ma anche di testa. Sottil, da quanto arriva, ha un solo risultato a disposizione, e ci attendiamo un avversario che non verrà con mezze misure. Sfiancarli nello spirito dovrà essere una di quelle chiavi di lettura della partita, magari andandoci anche un po’ a snaturare se dovessimo aver la fortuna di trovare il vantaggio. Come detto, anche per gli azzurri si deve parlare di una partita di pancia e non di gestione, ma quello dell’Empoli è un percorso di formazione, con una sosta che adesso potrebbe portare grandi benefici. Arrivare a questa, anche con un solo punto in più, rappresenterebbe crescita e darebbe la giusta serenità per ottimizzare il futuro.

Quello che sta mancando veramente ad Andreazzoli in questo momento, dal suo arrivo per essere più precisi, è un tempo sufficiente per far assorbire meglio le proposte portare. Dal suo primo allenamento, svolto esattamente il 19 settembre, sono passati unicamente 16 giorni e domani si giocherà la sua quarta partita. Le stesse fatte da Zanetti. Questa sosta, ci scuserete se ribattiamo sull’argomento, diventa davvero preziosa sotto tanti punti di vista. Vero che alcuni elementi, e non certo di poco conto, non saranno presenti per la stragrande maggioranza del tempo, ma ci potrà essere quella calma per andare a lavorare sulle minuzie e, più specificatamente, sul gioco. Quello svolto fin qui è stato prevalentemente un lavoro umano, dove la persona (con le sue caratteristiche e la sua esperienza) ha fatto la parte maggiore rispetto a quella dell’allenatore puro. Si sono andate a toccare certe corde, si sono rimesse a posto alcune incertezze di spogliatoio e, cosa non da poco, si è andati a portare quella serenità che nell’ultimo periodo stava sfuggendo. Ma Andreazzoli non è stato chiamato soltanto per un lavoro da psicologo. La società ha parlato più e più volte di certezze tattiche, e quindi da adesso il tecnico di Massa potrà avere quegli spazi per poter fare al meglio il suo mestiere. Si torna però a domani, e ad una gara dalla quale non è ammesso uscire con delle negatività.

L’Udinese è squadra da non sottovalutare, soprattutto in relazione ai pochi punti fatti ed alla situazione che gira intorno a Sottil. I friulani hanno raccolto meno di quello che hanno prodotto, hanno un centrocampo molto fisico e degli attaccanti che sanno far male. Affrontando una squadra che si mette con il 3-5-2, oltre alla grande qualità che dovrà mettere il centrocampo, si dovrà essere molto bravi sugli esterni. In questo l’Empoli ha fatto vedere dei miglioramenti graduali, ed immaginiamo che su questo abbia insistito molto Andreazzoli nelle ultime due sedute a porte chiuse. Ci sarà sicuramente qualche novità rispetto alla partita giocata a Bologna. Soprattutto nel pacchetto avanzato potrebbe non essere sbagliato pensare sia a Shpendi che a Cancellieri per rilevare dall’inizio Caputo e Cambiaghi. Poteva essere pensabile vedere Fazzini dall’inizio, ma stando a quanto arrivatoci, il concittadino di Andreazzoli esce da un’influenza e potrebbe non essere preso in considerazione per una maglia da titolare. Difficile adesso rinunciare a Maleh, però l’italo-marocchino le ha giocate tutte da quando è arrivato. Le scelte in difesa appaiono invece più scontate, attendendoci il rientro di Ismajli al fianco di Luperto. Cacace sembra star bene, capiremo se sarà in grado di partire dall’inizio o si rivedremo quel Bastoni che lo ha sostituito a Bologna. Iniziare la partita bene e metterla subito sui giusti binari potrebbe essere quanto mai importante domani, dove come detto anche le emotività potrebbero far grande differenza. Servirà il miglior Empoli, servirà una prestazione che non possa avere la minima recriminazione al novantesimo, ma domani non conterà soltanto giocarla bene…

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

8 Commenti

  1. A quel che sembra Cacace è recuperato.. questo vuol dire che partirà di nuovo come titolare. Avrei preferito Bastoni a centrocampo, almeno in questa partita, ma ascoltate le parole del nonno, di Maleh si può dire tutto ma non che è stanco, quindi Bastoni siederà di nuovo in panca, anche perchè.. sempre dalle parole del nonno, si evince che ancora non è al meglio della forma. Davanti, Cancellieri, Baldanzi e Sphendi hanno giocato un ottima partita contro la Salernitana, giusto riproporli.

  2. Accardi= Destro + Maldini + Cacace; Corvino= Krstovic+Almqvist+Oudin dalle stalle (Accardi)alle stelle (Corvino) !

    • DS scarso su questo non ci sono dubbi. L’emblema del fatto che in Italia contano piu’ le raccomandazioni dei meriti! Bravo Andre che e’ stato il primo ad essersene accorto!

  3. I pensieri della vigilia sono che se non si vince con l’Udinese siamo nella cacca fino al collo ecco quali sono i pensieri.

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