Queste le parole dell’allenatore del Bologna in presentazione alla sfida che si giocherà domani pomeriggio:

Il giorno della presentazione avete detto che vedremo sabato se ci saranno dei cambiamenti tattici. Ci può dire di più? Come allenatore cosa sta provando il giorno prima di una nuova avventura?
“Sul modulo vi posso dire che è normale che con un cambio di guida tecnica ci siano dei cambiamenti, ma non voglio stravolgere quanto fatto nel passato. A livello umano, cerco di mantenere la calma, ma non è scontato: è una nuova avventura e sono contentissimo di provarla. Voglio godermi tutte le sensazioni possibili”.

Che gruppo ha trovato? Ci saranno dei cambiamenti anche relativamente alle gerarchie? Su Medel che idea si è fatto?
“Gary è un giocatore polivalente, esperto, ma io conto su tutti. Io cerco di trattare tutti ugualmente ma è difficile, non è vero che non faccio differenze; sul campo però si parte tutti alla pari”.

Medel e Arnautovic sono due campioni per testa e qualità? La riaggressione immediata del pallone è qualcosa che vedremo già da domani?
“Su Gary e Marko parlano i numeri e la loro carriera. Entrambi devono continuare a fare bene in questa stagione. Il concetto di riaggredire la palla una volta persa lo metteremo sicuramente in pratica, ma nel calcio moderno non sono solo io a pensarla così, lo fanno in tanti. Ovviamente a seconda delle situazioni sul campo è più o meno difficile metterlo in pratica”.

Barrow come lo ha trovato? Orsolini sarà della partita?
“Musa lo vedo molto bene. Orsolini oggi si è allenato a pieno, quindi ci sarà domani”.

Che ruolo deve avere il portiere nel suo gioco?
“Il portiere per me è un uomo in più in campo. Quando ha la palla tra i piedi è lui il protagonista e in quei momenti va aiutato”.

Zirkzee lo vede come un subentrante o avrà chance dall’inizio?
“Zirkzee è uno dei giocatori che alza il livello dell’allenamento perché ha caratteristiche importanti. Mi mette in difficoltà in allenamento ed è grazie a giocatore come lui che si alza il livello della squadra. Io scelgo in funzione del lavoro fatto in settimana”.

Che squadra è l’Empoli? Su quali caratteristiche del vostro prossimo avversario avete lavorato particolarmente?
“L’Empoli è una squadra che ha cambiato poco negli ultimi anni, che costruisce bene da dietro e che velocizza molto in verticale. Abbiamo lavorato sugli esterni e sulla difesa. Domani mi aspetto una partita importante da parte di entrambe le squadre”.

Qual è una cosa che vuole rivedere domani della partita di domenica?
“Voglio rivedere una squadra con entusiasmo, che corre, pressa l’avversario e gioca insieme tanto in attacco come in difesa. Giocando in casa giochiamo sempre per la vittoria”.

E’ traumatico passare dalla difesa a tre a quella a quattro in cinque giorni?
“Non credo perché alla fine si gioca sempre in undici. La predisposizione dei giocatori e il loro atteggiamento conta quanto il modulo”.

In questi giorni, tra i giocatori del Bologna ha trovato un ‘uomo jolly’ come Agudelo?
“Non mi piace paragonare i giocatori perché non penso sia positivo per i ragazzi. Qui ho tanti giocatori di qualità e ce ne sono più di uno che possono ricoprire più ruoli”.

Dominguez che giocatore è? Lo vede più in coppia con Schouten o come sostituto?
“Per me Dominguez può giocare se giochiamo a tre, più avanti o più indietro nel campo. Questo perché è un giocatore di qualità”.

tmw.com

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