Riprenderà già oggi la preparazione degli azzurri, visto che martedì prossimo saremo di nuovo in campo per la terzultima stagionale. Di fronte ci sarà il Cosenza al Castellani, una gara che vedrà a disposizione il secondo match-ball per gli azzurri che potrebbero festeggiare la A con ogni risultato, a seconda poi di quanto potrà succedere sugli altri campi, ma niente sarà ulteriormente rimandato in caso di successo. La gara con i calabresi non può essere sottovaluta visto che dall’altra parte si è in piena lotta salvezza con soltanto un punto di vantaggio sulla Reggiana attualmente terzultima. Uno dei motivi di sprono ulteriore dovrà anche essere il vendicare la disfatta dello scorso anno, una delle prestazioni più umilianti di tutta la stagione. La seduta odierna sarà ovviamente la classica di scarico del giorno dopo, in campo per la parte tattica soltanto chi ieri non ha preso parte al match. Tornano a disposizione di mister Dionisi i due squalificati Mancuso e Romagnoli che andranno assolutamente dentro dal primo minuto. Rispetto alla gara di Ascoli si potrebbero rivedere dall’inizio Parisi ed Haas ma anche Fiamozzi. Scontato il modulo di partenza con il mister ad avere comunque ampia scelta visto che sono tutti a disposizione.

Ad Ascoli è arrivata la seconda sconfitta stagionale e possiamo assolutamente dare ai marchigiani la palma di squadra migliore vista nei confronti diretti. Già all’andata avevano impressionato non poco, ieri la conferma con l’onore di essere la seconda squadra a riuscire ad infliggere il KO ai nostri. Una sconfitta che ci sta per quanto visto in campo con i bianconeri sicuramente più determinati e più incisivi nelle occasioni sotto porta. La gara degli azzurri non è certo totalmente da dimenticare anche se, riguardando il film della stagione, è sicuramente un passo indietro e va a certificare quanto detto anche dopo la gara con il Chievo, ovvero che questa squadra ha ottime qualità ed è prima per merito ma manca in più di qualcosa per essere vicina a quelle che ci hanno veramente fatto stropicciare gli occhi. Ed a dirla tutta anche ieri si è palesata una di quelle situazioni fortunate che ci hanno accompagnato in tutto l’arco della stagione, ovvero i risultati dagli altri campi che non portano nessuno a mettere nemmeno un pizzico di pressione. A conti fatti il sabato pomeriggio può quasi essere soddisfacente visto che manca sempre meno alla fine. Gli azzurri non partono male e con La Mantia si rendono pericolosi ma già nel primo tempo sono di marca ascolana le azioni più pericolose con un palo ed un super Brignoli a tenere viva la gara. A sei dalla fine però arriva un gol da attaccante di razza da parte di Dionisi che è bravo a girarsi ed a battere un immobile Brignoli. Nella ripresa non arriva il cambio di marcia che ci aspettavamo e l’Ascoli a 59′ trova il secondo gol con Bajic servito da Pucino che si presenta davanti a Brignoli con un tiro che il portiere non riesce a parare. L’Empoli prova in un paio di occasioni a rendersi pericoloso, anche con tiri da fuori, ma l’Ascoli dietro tiene bene e di fatto non arrivano particolari emozioni con la gara che si chiude cosi. I tempi sono fondamentali anche per le analisi, ed è chiaro che a questo punto della stagione non c’è bisogno di andare a puntualizzare cose che magari in un altro momento avrebbero avuto la loro logica. Adesso contano i punti e ciò che emerge dal confronto di ieri è che la squadra di Dionisi ha lasciato invariato il suo distacco, poi ovviamente ci penserà il tecnico a far capire che magari l’atteggiamento non è stato dei migliori.

Tra i singoli, circoscrivendo il tutto alla gara di ieri, ci sono pochi elementi da osannare. A voler trovare un migliore si fa davvero fatica con magari Sabelli e Bajrami ad essere stati tra i più propositivi. Positiva indubbiamente la gara di Bandinelli che tornava titolare dalla gara di Chiavari dove si era infortunato, ed è forse a lui che si potrebbe dare la virtuale palma. Davanti c’è poco ossigeno ed anche se La Mantia prova a darsi da fare – senza creare assolutamente un alibi – l’assenza di Mancuso si fa sentire con Matos assolutamente non in giornata. Dietro la lavagna Nikolaou, il greco sfodera una prestazione stile prime uscite, non certo degno di quanto invece ci stava facendo vedere nell’ultimo periodo. Il lavoro che deve fare adesso mister Dionisi è sicuramente più mentale che tecnico/tattico ed in questo forse al momento non sta riuscendo a tener “fredda” la squadra che sente vicino il traguardo ma che nelle ultime gare ha fatto vedere quel pizzico di fragilità che non ci aspettavamo. Sulla partita poco da dire, le scelte sono obbligare, loro ci mettono più voglia e fine dei discorsi…

Si va con la testa e con le forze a martedi. Come detto niente è scritto e quel passo va comunque ancora fatto, ma i presupposti per chiudere i giochi ci sono, basta che l’Empoli faccia l’Empoli. Sarà un martedi intenso con la speranza di non doverci nemmeno attaccare alle radioline per sentire cosa fanno quello e quell’altro, sperando che gli azzurri indirizzino subito per il verso giusto la loro gara. Certo, nonostante un periodo particolare nel quale certo non possiamo fare inviti ad assembramenti ed a scene di giubilo come visto nelle annate passate, davvero il martedi alle 14:00 è un pugno allo stomaco per chi avrebbe voglia di stare (anche se fuori) vicino alla squadra.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

67 Commenti

  1. Non capisco: concerti all’aperto sì, teatri aperti, cinema aperti, palazzetti e stadi chiusi.
    Non vedo la logica…

  2. Forza ragazzi. Siete grandissimi . Perdere una gara ogni 28, in B, a maggior ragione con partite ravvicinate, é un motivo di grande orgoglio.

  3. Non capisco, la stagione attuale era considerata tra le più competitive degli ultimi anni e ora si dice che la squadra non convince del tutto e i meriti sono più demeriti dei nostri avversari? Non sono d’accordo caro Alessio, la sconfitta ad Ascoli ci sta, ma la stagione è stratosferica con una rosa che è andata al di là delle sue possibilità…. il Mister è bravo, ma anche Nonno e Maurizio commisero errori….. con rose sicuramente più competive…. la squadra è giovane e il “braccino” può capitare ….. Cosenza è il vero matchball …..

  4. secondo il mio modesto parere, se il buon dionisi fosse piu’ “allegriano”, secondo me qualche partita in piu’ si sarebbe vinta. Intendo vinci 2 a 1, per gli errori degli attaccanti tuoi non sei riuscito a chiuderla, gli altri mettono in campo tutte le punte, e mettilo un centrale in piu’, il bel gioco dopo l’80esimo non conta piu’. Penso alle partite col cittadella, vicenza in casa, lecce, chievo in casa. L’unica volta che Dionisi lo ha fatto, Viti gli ha salvato il gol sulla linea. In Serie A bisogna essere pragmatici, se no e’ dura.

          • krakow, la risposta sta in quello che hai scritto: “per gli errori degli attaccanti tuoi non sei riuscito a chiuderla”.
            Cosa c’entra la difesa, se l’errore sta nel non chiuderla.
            Piuttosto che un difensore il rimedio è un buon attaccante…
            Come se chiudersi in difesa fosse la panacea di tutti i mali…
            Se ti abbassi, gli altri avanzano….

    • Mi permetto di aggiungere a questo articolo un elemento che reputo imprescindibile per capire la prossima partita: al momento i punti di vantaggio del Cosenza sulla Reggiana sono INUTILI:
      Ad oggi il PLAY OUT “NON” VERREBBE GIOCATO perché il distacco fra quintultima (Ascoli) e quartultima (Cosenza) è superiore a 4 punti (sono 5)

    • Con la reggiana con un difensore in più abbiamo concesso un occasione clamorosa a difesa schierata cosa che non avevamo concesso fino a quel momento.
      Non sempre mettere un difensore in più è la strada se vinci e nemmeno mettere un attaccante in più se perdi.

      • Sono d’accordo che mettere un difensore in più negli ultimi 10/20 minuti, quando siamo stanchi e non ce la facciamo più a comandare il gioco, darebbe più solidità e renderebbe più difficili le rimonte dell’avversario, che invece abbiamo purtroppo subito diverse volte.

    • Vero ma in quelle partite eri in vantaggio perché li avevi dominati grazie al gioco. Poi e chiaro che dieci minuti a partita gli altri giocano e se prendi gol forse vuol dire che la difesa non è proprio solida nei singoli..

      • Gandalf ma io nn dico di cominciare con un centrale in piu’, ma coprirsi negli ultimi 10 minuti piu’ recupero quando gli altri mettono tutte le loro punte

        • Certo, in alcuni casi può servire, ma non è nemmeno quella una ricetta buona per tutte le partite, perché comunque ti schiacci tutti in area di rigore e magari in quei 10 minuti di occasioni ne hanno il doppio e nonostante il difensore in più il gol te lo fanno uguale. L’ideale sarebbe tenere sempre il pallino del gioco, ma è vero che non sempre si riesce. In realtà un allenatore perfetto capirebbe a ogni partita, a seconda dell’avversario, se è meglio difendere il risultato continuando ad attaccare o mettendo un difensore in più. Ma si tratta sempre di esseri umani quindi la perfezione non esiste

          • Io non sono mai stato favorevole a rinchiudersi in difesa negli ultimi minuti: abbiamo sempre sofferto.
            L’ideale sarebbe gestire la palla e per farlo servono gli interpreti giusti.
            Ergo, comprare quindi in ottica A. gente che sa difendere/tenere/gestire la palla nelle situazioni concitate tipo i finali di gara.
            Gente di personalità.

  5. Martedì bisogna davvero ritrovare quella determinazione che occorre per chiudere i giochi, troppo importante vincere contro il Cosenza (ma per assurdo potrebbe bastare anche un pareggio se il Monza vince contro il Lecce). Il rientro di Romagnoli dietro e quello di Mancuso davanti saranno determinanti per ri aggiustare una difesa che nel mezzo ha bisogno comunque di un leader esperto e di categoria e per avere all’attacco un terminale dal goal facile. Ma sarà importante soprattutto far riuscire a capire ai ragazzi che di fronte si troveranno una squadra che lotterà con il coltello tra i denti perché con una sconfitta potrebbero anche ritrovarsi ancora più giù in classifica senza poter aver l’opportunità di andare allo spareggio. Dovremo giocare di squadra e concreti senza troppi egoismi (Bajrami meno dribbling evanescenti) e starà al mister far capire tutto questo. Bisogna giocare la partita per vincere senza pensare a dove ti “porterebbe” questa vittoria!

  6. In un campionato complessivamente modesto la promozione in A è pressoché certa, ma la squadra per il prossimo anno andrà costruita per tempo e con criterio.
    Sbaglierò, ma soltanto 3-4 giocatori mi sembrano adatti alla categoria superiore.

    • Questo purtroppo è il ritornello che a partire da martedì ci toccherà sentire per tutta l’estate nei commenti a ogni articolo: che i nostri giocatori “non sono adatti”. Elenco qui una serie di giocatori del Parma: Sepe, Bani, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella, Gagliolo, Conti, Laurini, Hernani, Brugman, Grassi, Kucka, Kurtic, Gervinho, Karamoh, Inglese, Cornelius, Pellé. Tutta gente che per i grandi intenditori che frequentano questo sito sarebbe “pronta”, “di categoria”, eccetera. Guardate che campionato ha fatto il Parma.
      Lasciate perdere i grandi nomi, il nostro vero mercato è riuscire a tenere Dionisi e i giocatori. Non dico che non serva nessun innesto ovviamente, 3-4 giocatori, anche buoni prestiti, ci vogliono, uno per ruolo. Però ripeto che con la nostra formazione titolare di quest’anno, se avessimo disputato la A, ci saremmo salvati senza nemmeno patire troppo. Ma l’avete mai viste giocare Crotone, Parma, Benevento, Spezia, anche le Nane (tolto Vlahovic che è davvero forte)?

      • Ma una persona non può esprimere civilmente il proprio parere o bisogna necessariamente essere sempre allineati al pensiero unico?..

        • Certo che può esprimerlo. E io posso dire che non sono d’accordo e portare degli esempi. Ma quale pensiero unico mamma mia si fa per ragionare. Se sento dire, come molti fanno, che la squadra che è stata in testa dall’inizio alla fine di questo campionato di B va completamente stravolta per fare la A, avrò il diritto di dire che è una grandissima ca**ata?

          • “Ma vai a letto e copriti” l’ha scritto un altro usando il mio nickname, io ho scritto solo il commento delle 11:09. Complimenti al simpaticone che la domenica non ha altro di meglio da fare. Mamma mia che gente.

      • Mah! Di questo Parma giocatori buoni ce ne sono pochi pochi.
        Qualcosa di meglio a Crotone (Simy, Messiah, Ounas, Cigarini quando sta bene, ed anche un difensore che non ricordo come si chiama. Buona domenica

      • Ha ragione Balthazar.
        E dal Parma di quest’anno ne prenderemmo 2 o 3 a partita.
        Al momento pronti per la A:
        – Mancuso
        – Haas
        – Bajrami
        Su altri 4 o 5 ci si può lavorare.
        Nessuno vuole i nomi ma ci vogliono i giocatori. Anche di B, meglio dei nostri.
        Per esempio Ciurria
        Per esempio Gucher
        Per esempio Aramu
        Dionisi dell’Ascoli per esempio ha fatto vedere cosa deve fare un attaccante. Cose che né La Mantia né Moreo sono in grado di fare.

        • L’erba del vicino è sempre più verde. “Ci vogliono i giocatori”. Perché invece Haas, Bandinelli, Stulac fanno i farmacisti di lavoro, o i salumieri. Drogati di calciomercato, uno dei mali del calcio moderno. Schiere di tifosi che se non vedono 10-12 acquisti ogni estate perdono i capo. Che tristezza

          • Se vedo che la gente già da ora dice ca**ate, sì, gli rispondo già da ora… poi Gandalf lo so che sei molto scaramantico… allora diciamo che parlo già ora visto che quella di andare in A è una delle opzioni che abbiamo in questo finale di campionato 😉

      • Molti di questi lo scorso anno hanno portato il Parma a metà classifica.
        Poi è cambiato l’allenatore e non hanno reso come l’anno precedente.
        Anche secondo me urgono rinforzi perchè in difesa vedo lacune a livello dei centrali, manca uno coi piedi buoni a centrocampo, e manca una valida spalla per Mancuso.

  7. Come sempre, punti di vista. Le squadre da “stropicciarsi gli occhi “, come dite voi (immagino alludiate a quelle di Sarri ed Andreazzoli), hanno subito, rispettivamente, 10 e 5 sconfitte in tutto il campionato; quella attuale è arrivata a due a 3 giornate dalla fine, e come sono arrivate (in un gara da sospendere ben prima e un’altra da beneficienza). Da quando seguo questa fantastica maglia, è la stagione che metto, senza dubbio, al primo posto. A me piace la solidità del gruppo, la continuità, se c’è anche un gioco più che discreto meglio, ma non ne faccio una cosa imprescindibile.

    • Concordo su tutto e dico che mi sembra un’analisi lucida e ben strutturata. Tuttavia mi discosto pensando che, a mio avviso, questa è la miglior stagione dopo quella in cui siamo andati in Coppa Uefa.

  8. Non mi piace la logica del braccino corto. I nostri cari ragazzi non devono pensare solo alla A, sarebbe un traguardo minimo, dopo aver dominato il campionato, e deludente. Devono pensare ai record. A me non basta la A, io voglio e spero di dimostrare che siamo i più forti, che siamo in grado di stracciare Salernitana e Lecce. Purtroppo nella partita di ieri è mancato il goleador, per questo in un altro post ho detto che siamo mancusodipendenti. La Mantia sarà pure bravo, non voglio innescare polemiche, però un gol non esce più dai suoi piedi né dalla sua testa, nemmeno a comprarlo. Ieri sui suoi piedi è passata l’occasione più clamorosa di tutta la partita, molto di più di quella capitata a Dionisi sull’1 a 0, e l’ha sbucciata col ginocchio uscendone un tiro facilmente parabile.

      • E’ più facile che L’Empoli batta tutti i record anche quelli a venire, dalla serie A alla vittoria in champions, che la la Leotta venga a letto con te. 😂 😂😂😂😂😂😂

    • La Mantia l’ho sempre difeso, mi garbava anche già quando giocava altrove, però non si può dare torto a chi lo vede male; lontanissimo parente del giocatore che era qualche anno fa.

  9. Ragazzi ora io sono per tutti gli allenatori
    Per me conta i giocatori che hai
    Ora l’anno scorso Marino offeso da molti era l’allenatore dell’Empoli i vantanti tifosi gli hanno dato merda addosso, e preso una squadra allo sbando.
    Confronto con Dionisi dalla 22 giornata alla 35esima
    Dionisi punti 25
    Marino punti 24
    Ora un mi sembra che ci corri tutta questa differenza oltre tutto Dionisi e partito da inizio, dite sempre che è la stessa squadra di anno….. ora ci sta che un altro poteva anche fare meglio?
    O Dionissi e per voi i DIO
    No per questo io invece penso che abbia fatti il suo ne più e nemmeno meno , bravo lui a scegliere LEmpoli
    O si deve pensarla per forza diversamente
    Se no non sei tifoso?
    SEMPRE FORZA EMPOLI non ve lo dimenticare….

  10. Vado controcorrente : primo tempo molto meglio noi, con alcuni errori clamorosi sotto porta e negli ultimi passaggi. Potevamo tranquillamente finire in vantaggio di due gol. Secondo tempo inguardabile : molli, sempre secondi sulla palla e passaggi imprecisi, con l’Ascoli che vince (meritatamente) per averci creduto di più e per una concentrazione e voglia superiori. Certo che se questa squadra sapesse chiudere le partite, la serie A sarebbe in cassaforte da sue mesi, troppe gare pareggiate nel finale per troppa “nonchalance”, spesso dominate e poi regalate.

    • Se è per questo Franco Colomba è stato esonerato da imbattuto sulla panchina del Bologna. Vanno confrontate le situazioni: Marino 18 partite: 9 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte (per l’amor di Dio, ringraziamolo perché rischiavamo di finire in C). Dionisi 35 partite: 17 vittorie, 16 pareggi e 2 sconfitte. Questo fa capire che non sempre si deve parlare per far capire che si intende di calcio.

  11. I confronti con le squadre del passato facciamoli alla fine. Vincere o perdere le ultime tre cambierebbe molto il giudizio.

  12. Qual è stata la vera forza dell’Empoli di quest’anno? Lo spogliatoio. Il gruppo! E dunque questo gruppo di ragazzi va confermato. In blocco. Aggiungendovi poi 4 acquisti mirati. Uno per reparto. Ma riparliamone dopo. Testa al Cosenza e al suo bravo tecnico Occhiuzzi. Non sarà facile.

  13. Le squadre del passato sono appunto passate, io mi concentrerei sul presente ed il futuro. Se si perde più o meno che con Sarri o Andreazzoli che cambia? Basta arrivare primi o secondi poi il resto è aria fritta

    • Con tutto il rispetto, sempre dovuto per l’opinioni altrui, non sono d’accordo. Andarci da primi o secondi cambia, sia a livello di blasone e palmares (che è quello che interessa a me), sia perché, credo, la prima prenda un premio dalla Lega più sostanzioso (interessa alla società, a me un frega nulla).

  14. Io credo che questi ragazzi avrebbero bisogno anche di un po’ di incitamento ma dove sono gli ultras? Tutte le tifoserie lo hanno fatto ma che aspettate?

  15. Con il Cosenza
    Furlan Fiamozzi Casale Romagnoli Parisi
    Zurkoskj Stulac Haas
    Bajramj
    Mancuso Matos
    Dionisi se insiste con Brignoli e La Mantia, vuol dire che è fissato, oppure ci sono altri motivi societari.

  16. Io i ragazzi li ringrazio sempre per una annata incredibile e sopra ogni sspettativa iniziale, mi rammarico tantissimo di non poter festeggiare coi ragazzi questa incredibile cavalcata sono convinto, ma ovviamente il mio è un parere da tifoso, che martedì i ragazzi ce la metteranno tutta, anche per vendicare la tremenda sconfitta dello scorso anno, forza empoli

  17. Articolo fin troppo critico e non è la prima volta che accade.

    Ogni squadra ha una sua identità e caratteristiche proprie per cui rendono difficili i confronti.
    Sulla squadra schiacciasassi nella storia delle B Azzurre penso che la stagione 2017/18 e la seconda parte di Andreazzoli mettano un po’ tutti d’accordo.

    Sarri nel 2013/14 faceva un gran gioco ma ci ritrovammo con “soli” 69 punti dopo 41 giornate (finimmo a 72 dopo la vittoria col Pescara).
    Il Baldini 2001/02 del super offensivo 4231 aveva un quartetto esplosivo davanti (BigMac, Rocchi, Di Natale, Bresciano) ma concludemmo in terza o quarta posizione.

    Questo è un Empoli solidissimo. Non avrà trovato la concorrenza che aveva l’Empoli di Spalletti (Genoa, Torino, Bari, Lecce, Brescia, ecc) ma ha dominato un campionato (sulla carta molto più competitivo dello scorso), praticamente fin dall’inizio.

    Secondo me ci stanno davvero poche critiche a questa squadra

  18. La squadra di quest’anno punta sul gruppo e a parte 2-3 individualità non è qualitativamente paragonabile alle altre del passato.
    Secondo me con queste caratteristiche e con questo spirito di squadra, con un buon gioco espresso dal mister, con 3-4 innesti di qualità (uno per ogni reparto), credo in A potremo dire la nostra.
    Importante, nel caso di buon calcio, ma con scarsi risultati, sarà non mandare via l’allenatore come fecero col Nonno, ma dargli fiducia.

  19. Un annata come questa non si vede tutti gl anni e proprio per la sua straordinarietà c’è da fare i complimenti ai ragazzi e al mister, peccato non poter esserci dal vivo e fargli sentire il nostro tifo.
    Questo allenatore ha fatto quello che l anno scorso in tre non sono riusciti a fare, dare un gioco e soprattutto un’anima a questo gruppo di ragazzi che ogni volta che scendono in campo sudano la maglia e lottano per i nostri colori.
    Inutile girarci intorno i risultati dicono questo, avete voglia a criticare ma i fatti son questi.
    A quarant’anni dopo un campionato di C e due di B essere a questo punto della carriera vuol dire che la stoffa c’è.
    Cela farà la società prima o poi a aprire il famoso ciclo di qualche anno come sta facendo de zerbi a Sassuolo?

  20. Ricordiamoci anche che sia l anno di Sarri che quello di Andreazzoli il campionato era a 22 squadre, cioè 4 partite in più. Come media circa 8 punti. Per cui i 72 punti di Sarri varrebbero 64 di oggi. Siamo a 67 con 3 gare da fare. Poi Chapeeu a gli empoli passati ma come punti questo c è eccome.

  21. Retrocesse oggi, in un colpo solo, Pistoiese Lucchese Livorno e Arezzo. In serie D!!!!! Vanno a fa’ compagnia a Siena e Prato…..

  22. questo fa capire che grande presidente abbiamo.teniamocelo minimo altri 30 anni.noi in paradiso con i viola….niente male!

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