Qualificazioni mondiali per Ceesay, qualificazioni all’Europeo di categoria per Guarino, Moruzzi e Popov, ultime amichevoli prima del Mondiale per Campaniello: ecco gli azzurri convocati in nazionale per i prossimi impegni.

Joseph Ceesay è stato convocato dalla nazionale gambiana per le ultime sfide di qualificazione al Mondiale 2026 contro Gabon (venerdì 10 ottobre alle ore 15.00 locali al Moi International Sports Centre di Nairobi) e Seychelles (lunedì 14 ottobre, sempre alle 15.00 ora locale, al Cote d’Or National Sports Complex di Saint Pierre)

Gabriele Guarino e Brando Moruzzi sono stati convocati dal tecnico dell’Under 21 italiana Silvio Baldini per le prossime sfide delle qualificazioni all’Europeo di categoria contro Svezia (venerdì 10 ottobre alle 18.15 allo stadio Dino Manuzzi di Cesena) e Armenia (lunedì 14 ottobre, sempre alle 18.15, allo stadio Giovanni Zini di Cremona).

Bohdan Popov è stato convocato dalla nazionale ucraina Under 21 per le prossime sfide delle qualificazioni all’Europeo di categoria contro l’Ungheria (venerdì 10 ottobre alle ore 18.00 allo Stadio Fazanerija di Murska Sobota) e la Croazia (lunedì 14 ottobre, sempre alle 18.00, allo Stadion ŠRC Velika Gorica di Velika Gorica.

Thomas Campaniello è stato convocato dal tecnico della Nazionale Under 18 Massimiliano Favo per una doppia amichevole contro l’Austria in programma giovedì 9 alle ore 17.30 e domenica 12 ottobre alle ore 11.00 all’ÖFB Campus di Vienna. Le sfide della prossima settimana saranno gli ultimi due test prima del Mondiale Under 17, in calendario dal 3 al 27 novembre in Qatar.

Empoli Fc

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6 Commenti

  1. Nonostante nessuno sia stato convocato nella nazionale “maggiore”, è importante ricordare che il fatto di giocare la partita contro Israele è un vero oltraggio alla dignità umana. Non guardare la partita e boicottarla mi sembra il minimo, per protestare contro uno stato criminale e genocida.

  2. Ci andrei cauto con certi termini… Se pensi a quello che hanno subito per millenni…
    Secondo me è un massacro, ma il genocidio è un altra cosa.
    Non ho mai visto o sentito avvisare la popolazione di abbandonare la città prima di un assedio.
    Il genocidio è volutamente eliminare una razza, è fosse comuni per cancellare una etnia.
    Il governo israeliano sta sbagliando, ma il genocidio è un altra cosa.
    Genocidio ci fu nella seconda guerra mondiale verso gli ebrei, nella guerra in Ruanda tra Hutu e Tutsi, in Bosnia quando i Serbia volevano cancellare i Bosniaci musulmani (anche qui, chi gli parò il c… o: il tanto bistrattato occidente….)

    • L’accusa di genocidio non viene da me, che non conto nulla, ma dalla Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite. Sotto la definizione di genocidio, poi, rientrano azioni come la distruzione di infrastrutture e beni e servizi essenziali per la vita quotidiana (sistemi di acqua corrente, elettricità, ospedali, strade, scuole, luoghi culturali ecc…): tutte cose che Israele sta facendo sistematicamente a Gaza da due anni. La “carineria” di avvertire prima di assediare una città non significa niente e non assolve dall’accusa di genocidio: anche perché, dove vanno le persone che scappano da Gaza city? L’80% degli edifici a Gaza sono inagibili e non esiste un luogo sicuro…
      Poi, quando scrivi “Se pensi a quello che hanno subito per millenni”, ti riferisci agli ebrei della diaspora, che solo in parte hanno a che fare con gli ebrei di Israele: non mischiamo cose diverse…
      Infine, quando tiri in ballo il “tanto bistrattato occidente” nella guerra dei Balcani, ricordati che la decisione di bombardare Belgrado non era legata all’intento di salvare i bosniaci musulmani (vedi quello che è successo a Srebrenica, sotto gli occhi dei caschi blu che non mossero un dito), ma alla volontà di colpire lo stato più vicino alla Russia…
      Il “tanto bistrattato occidente” ha sulla coscienza milioni di morti, tra Vietnam, Afghanistan, Iraq, Siria, Libia, Sud America… e la lista è ancora lunga.

  3. Quando avrò trovato pace dentro di me riuscirò a dottrinarla a gli altri, quando c’è queste guerre nessuno dovrebbe giocare.

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