Il DG azzurro, Riccardo Pecini, assieme ad DS Pietro Accardi, hanno parlato questa mattina attraverso le locali colonne de “Il Tirreno”. Un’intervista improntata principalmente sullo “scouting” e sulle movimentazioni di mercato:

Si chiama scouting, in gergo, e dalla scorsa estate, cioè dall’inizio della seconda fase della rivoluzione societaria voluta dal presidente Fabrizio Corsi, è diventata una cosa seria. Maledettamente seria.
«È uno standard che ci permette di investire in monitoraggio sviluppando nel tempo un prodotto che crea valore tecnico – spiega il direttore generale Riccardo Pecini, il cacciatore di talenti per antonomasia – si tratta di un tipo di impegno che non può essere paragonato a quello dei grandi club del calcio europeo in genere, ma garantisce sicuramente un livello di qualità e attenzione a quest’area di ricerca comunque importanteper una società come l’Empoli. Quanto costa? Sullo struttura scouting l’investimento si aggira annualmente su una cifra attorno ai 5/600mila euro».

Il risultato, però, può produrre guadagni enormi.
«Sui 100 calciatori attualmente monitorati – continua Pecini – almeno 3 o 4 possono diventare reali obiettivi di mercato.La conoscenza approfondita degli altri 96/97 profili ci permette però di cogliere opportunità che altrimenti, comeclub, non riusciremmo a centrare. Da questo punto di vista un esempio sono proprio Nikolaou e Oberlin, obiettivi concretizzati nella finestra di gennaio e che né prima e né probabilmente dopo sarebbero rientrati nei nostri parametri tecnico- economici».

È il mercato, bellezza. Verrebbe da dire. Quello sempre più globale. A cui l’Empoli sta cercando di adeguarsi nel modomiglior e più veloce possibile.
«L’area scouting è oggi giorno una risorsa troppo importante nel contesto del comparto tecnico di un club – sottolinea il direttore sportivo Pietro Accardi, che in azzurro c’era anche prima del rafforzamento estivo – e proprio per questo abbiamo deciso non solo di ampliare ma anche di strutturato al meglio la nostra rete di osservatori. Abbiamo oggi la possibilità di visionare molte più gare e di conseguenza più calciatori. Ogni settimana vediamo un numero sempre maggiore di partite, sia in Italia che all’estero. Seguiamo tutte le nazionali di categoria ed i principali campionati in tutto il mondo per provare ad individuare e scoprire gente che faccia al caso nostro ».

E cercarli in ogni angolo del mondo, anche in quelli più remoti, è sempre più una necessità.
«Il mercato è sempre più globale. Se prima il mercato di riferimento era l’Italia – conferma Accardi – adesso non esistono più limiti geografici. Le occasioni e le opportunità, possono diventare reali, concrete in ogni contesto. Oltretutto all’estero, almeno in certi mercati, si riesce spesso a visionare e quindi tesserare giocatori già pronti, con un buon numero di presenze nella massima serie, a cifre relativamente basse o comunque vantaggiose rispetto all’Italia».

Articolo precedenteDal campo | Si dovrebbe andare avanti col 3-5-2
Articolo successivoLa corsa salvezza…

35 Commenti

  1. Anche se ne dubito speriamo che qualche sciocco che su questo sito li reputa per dei buoni a nulla capiscano quanto farebbero meglio a stare zitti 😀

  2. “Oltretutto all’estero, almeno in certi mercati, si riesce spesso a visionare e quindi tesserare giocatori già pronti, con un buon numero di presenze nella massima serie, a cifre relativamente basse o comunque vantaggiose rispetto all’Italia».

    Ringraziamo per la distruzione, ormai fin troppo chiaramente voluta, del settore giovanile. Ci vediamo (speriamo di no) quando l’Empoli sarà con le pezze al culo e non avrà più né giovani né scouting territoriale.

  3. Può essere un discorso bellino ed interessante, nessuno dubita sulle abilità di Pecini nello scovare giocatori, il problema è che questo discorso andava fatto di pari passo senza stravolgere 4/11 della formazione titolare del girone di ritorno: (Gabriel, Luperto, Castagnetti, Donnarumma) e a gennaio Oberlin e Nikolau potevano essere validi come operazioni di prospettiva, ma era da prendere per l’immediato un centrocampista (quell’Austriaco che è andato poi in Belgio l’hanno battezzato come opportunità mancata, ma serviva comunque un centrocampista per il girone di ritorno) e mandato via Rodríguez senza un sostituto e non perfezionato l’acquisto del difensore (Mevjlia…o Bani o chi per loro).
    Tutto questo lavoro di Pecini, se l’Empoli va in serie B immediatamente sarà stato inutile, ci sarà rivoluzione e il buon Pecini se ne andrà. Per cui è stato troppo sottovalutato il presente tecnico di questa stagione!

  4. Si parla di scouting per Oberlin e Nikolaou…

    …ma per adesso due allenatori Beppe e Aurelio (con tipologie di gioco diametralmente opposte),
    non hanno usufruito quasi mai dei due ragazzi in questione…

    Oberlin mi garberebbe rivederlo in un possibile 433, e Nikolaou vederlo proprio all’opera…

    …un grande scouting un mi pare, ma forse piu’ in qua ne potrà venire qualcosa di buono.

    • Su Iachini ti do completamente ragione. E credo sia uno dei motivi per i quali lo hanno mandato via; non avrebbe nemmeno tentato di valorizzare un giocatore, perché non è capace di valorizzare nessuno con quel gioco antico e poco produttivo.
      Andreazzoli ha in mano i nuovi acquisti da 1 partita, ed ha già fatto esordire Pajac. Non mi sorprenderei se a Torino giocasse Nikolau al posto di Silvestre…anche se ne è rimasto poco, bisogna dargli tempo.

  5. Tanti errori quest’anno. Ma anche tanti investimenti mirati, pensando al futuro. Se ci si salva quest’anno, noi, la Serie B, un la si vede mai più…..

  6. Ma se sono in prestito Nikolaou e Oberlin e non giocavano con Iachini e non giocano con Andreazzoli non capisco dove stia tutto questo guadagno. ForzaAzzurro!!

  7. …… Infatti sono titolari fissi …..
    Per me al momento avete creato casino e basta ….. sperando che non sia fatale!!!!

  8. aH AH AH AH AH AH AH quindi Nikolau, che avevo già detto non sarebbe mai sceso in campo, a giugno verrà riscattato per 6 milioni? e Oberlin per 3,5 milioni? Se così fosse, per quello che hanno fato vedere finora, non si tratterebbe di scouting …. tranquilli comunque, è nel mirino il bomber del Prato Moreo ma …. accidenti, c’è sopra il Livorno! Peccato, perduto anche questo

    • Curiosità. Questo ragazzino ( Moreo) che fisicamente ricorda il primo Toni, lo scorso anno era nell Akragas allenata dall’ex azzurro Lello di napoli, vice di campilongo.

      • Ne parlano bene Angelo ma c’è il Livorno sopra, e pare anche il GhivizzanoBorgo, per cui mi pare difficile che venga da noi ….

  9. Io dico una cosa ma scusate con questo scouting,hanno portato Oberlin e Nikolau, che non hanno mai giocato,quindi non conosciamo il loro valore, ma perchè i vari Montella Di Francesco, Caccia, Di Natale,per ricordarne alcuni l’Empoli non li aveva scoperti senza scouting, perchè ora se non si adoperano parole inglesi siamo arretrati,non so se sarà un bene per Empoli Calcio.

  10. queste persone pensano che ad Empoli ci s’abbia la campanella al naso!!! Mancando di rispetto anche a coloro che questo lavoro (lo scouting) lo facevano già e bene.

  11. Tutto vero, però questo modo di fare mercato, influisce negativamente nel settore giovanile e soprattutto in quello toscano,o se volete quello più vicino a casa nostra…….. insomma sarà sempre più difficile vedere emergere ragazzi che abitano nel giro di 50/100 km da Empoli.
    Però il calcio va’ in questa direzione e di conseguenza anche l’Empoli deve adeguarsi. Basta vedere gli ultimi arrivati a Empoli in questi due tre anni…… fatto 30 gli arrivi, 20/25 sono stranieri.
    E il calcio moderno bellezza!!!!!

  12. Storicamente, salvo Salvadori e Ficini non abbiamo mai avuto, negli ultimi trenta anni, giocatori di Empoli e di zona.
    Questa stagione Pecini, Accardi, Butti e soprattutto LUI, hanno sbagliato tutto, sono stati pessimi.
    Se va male loro saranno i veri colpevoli.
    Per quanto visto da noi tutto questo mercato per Pecini appare incomprensibile. In oni caso forse e’ opportuno cambiare e migliorare anche l’assetto societario.

  13. vienvia, spacciare due acquisti fatti a casaccio gli ultimi giorni di mercato per un lavoro mirato e di prospettiva è proprio da cialtroni! Se invece di fare questo macello si teneva Aurelio e la squadra dell’anno scorso s’arrivava dodicesimi maremma bona, i discorsi stanno a zero. E poi qui mi pare che si giochi con le parole…scouting…come giustamente ricordava qualcuno, l’Empoli ha sempre scovato talenti straordinari, peraltro spesso a pochi chilometri da casa, non serviva certo chissà che rivoluzione! Anzi, mi pare che ora si sia smesso, di fare “scouting” come lo intendo io, e come si faceva fino a qualche anno fa

  14. Qualche tempo fa è stata pubblicata un’intevista ESCLUSIVA, al responsabile del settore giovanile dell’Empoli, Claudio Calvetti. Cito testuale “…Sull’attività di base abbiamo i nostri osservatori in giro per l’Italia, ne abbiamo una dozzina, che continuano il loro lavoro. Sulla Toscana siamo molto ben messi anche se il discorso che mi interessa è rafforzare la nostra posizione nella Toscana perché, viste anche le situazioni generali che ci sono in per alcune Società della Toscana, l’Empoli il suo bacino di utenza che è tuttora il bacino di utenza principale del’Empli perché in Primavera siamo forse la squadra che ha più ragazzi che vengono da piccoli, toscani (Firenze, Pisa, Livorno, Arezzo…) . Da qui la necessità di implementare la Toscana perché è innanzi tutto un discorso di identità…”
    Quindi, quando parlate di mancanza di osservatori tra Italia e Toscana, di cosa state parlando?

    • Peccato che DG e DS dicano (e soprattutto facciano) l’esatto opposto, guardando all’estero prima di tutto. Quindi qualcuno non sa quel che dice, o è Calvetti o sono i suoi superiori.

  15. Non lo so, magari hanno ragione loro, ma al momento, intervista assurda. Cercano di salvarsi il posto di lavoro? Mi pare tutto assurdo. Corsi pensaci tu!

  16. Magari sono anche boni come giocatori, basterebbe vederli giocare… Oberlin per ora non mi è sembrato meglio di Thiam, ma magari ha bisogno di tempo, Nikolau invece, che dovrebbe essere il nuovo Manolas, ancora non è mai sceso in campo..Dal tono dell’intervista sembrano che abbiano scoperto i nuovi Bonucci e
    Immobile, o chi vi piace di più, ma per ora sono 2 oggetti misteriosi. Poi se gli serve per fare curriculum, così lo scouting lo fanno loro , per cercare un’altra sistemazione a Giugno è un altro discorso..

  17. Chissà perché in un mercato sempre più globale esiste e prospera ancora una realtà come l’Athletic Bilbao, costantmente ai vertici del campionato spagnolo, con uno stadio da sogno appena rinnovato, con soli giocatori baschi, praticamente come se l’Empoli formasse e facesse giocare solo toscani.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here