L’attaccante azzurro, Martin Satriano, ha rilasciato un intervista al settimanale SportWeek.

Hai giocato in Uruguay, Francia e Italia: dov’è che i difensori picchiano di più?

In Uruguay. Lì devi aspettarti un calcione nei primi cinque minuti di gioco. E’ la maniera che hanno per farti capire l’aria che tira.”

Io ho fatto 20 partite da professionista, ho molto da imparare. Ho sempre e solo voluto il calcio. Non ho ricordi di altri desideri.

Due anni fa l’arrivo in Italia. Come succede?

“A gennaio ero in ritiro con la prima squadra del Nacional quando è arrivata l’Inter. Ho detto subito sì perchè il mio sogno era giocare in Europa. Qui ci sono i giocatori più forti. Io metto la Serie A subito dopo la Premier. Mi piacerebbe giocare in Premier perchè è il campionato più bello, ma penso di potermi adattare a ogni tipo di partita.”

Un giorno vorrei tornare all’Inter ma per giocare. So che devo imparare ancora tanto, ma mi sento pronto. E, d’altra parte, si impara soltanto giocando. Vorrei sempre giocare, ma se non succede aiuto i miei compagni con la voce. E se facciamo gol, sono il primo a scattare in piedi.”

A Empoli posso lavorare con Destro, Lammers, Cambiaghi: sono tutti diversi da me. Cambiaghi è veloce. Destro sa come muoversi in area, tanto che è la palla ad andare verso di lui. Può insegnarmi molto in questo senso. Lammers gioca benissimo fuori area: quando parlavo di giocatori intelligenti, lui ne è un esempio. All’Inter ho avuto modo di allenarmi con Lautaro e Lukaku , l’argentino lo sento più vicino alle mie caratteristiche, è aggressivo, “cattivo”, quando non fa gol si incazza come me. Ogni tanto ci sfidavamo in allenamento , io sono molto competitivo, mi piace scommettere con i compagni d’attacco o con i portieri, mi serve per fare sempre meglio. L’altro giorno per esempio: Lammers mi provocava, diceva che stavo tirando delle bresaole verso la porta. Allora ho calciato sempre più forte. Battere Vicario, il nostro portiere, però è difficile: in allenamento si tuffa come in partita.”

All’Inter mi hanno aiutato molto i due tecnici Conte e Inzaghi con cui ho fatto l’esordio , sono due che spingono molto con la voce. Ma anche Mister Zanetti, qui a Empoli, si fa sentire. A noi attaccanti chiede di pressare tanto. E’ indispensabile per il nostro modo di giocare, che richiede una riconquista veloce della palla.”

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26 Commenti

      • Purtroppo ci sono giocatori che a 21 anni sono già indirizzati verso una certa carriera….. esistono le “categorie” in tutto, lui al massimo può ambire a una B oppure a una bassa A…. ma non all’Inter…. è troppo.
        Ultimamente come lui, ne sono passati parecchi da Empoli…. anche il solo paragone con Pinamonti è troppo …. e poi Pina alla fine a Milano non ci è rimasto…..

        • Come fai a fare paragoni tra lui e Pinamonti … giocano in maniera diversa, in ruoli differenti e hanno caratteristiche diverse pur essendo alti entrambi intorno ai 1.87/188 … Pinamonti tra l’altro ha 2 anni in più di Satriano e alla sua età giocava nel Genoa … ma di goal ne segnò 5 a fine campionato … Quest’anno poi, in una squadra ben superiore alla nostra pur giocando quasi tutte le partite … di goal , per ora, ne ha segnati solo 2 e se non ricordo male uno dei due su rigore … Diamogli modo di maturare e il suo contributo, a fine campionato, Satriano lo avrà dato di sicuro … Ragazzo a cui non manca la garra e l’impegno durante la partita ………..

          • Il paragone non è sulle caratteristiche: Satriano più seconda punta, Pinamonti più prima punta…. il paragone è sulle prospettive…. se uno come Pinamonti che aveva fatto parlare di sé già dalla Primavera, e come alla fine è stato scartato dall’Inter, come fa Satriano a vedersi all’Inter? Lui fa bene a crederci, ma, ripeto, esistono le categorie….

          • Infatti lui parla di cose vissute dette in maniera semplice ma prima di tutto ha detto che è giovane ha giocato solo 20 partite tra i professionisti e deve imparare tanto.
            A me sembra tanta umiltà, poi se ti capita di allenerti con Lautaro magari ci scommetti per gioco o ti paragoni a lui per migliorare.
            Buone anche le parole nei confronti dei comoagni di reparto, Lammers du tutti.
            Forza Martin ad Empoli può crescere

  1. È molto bravo Satriano. Gli manca purtroppo (al momento) il fiuto del gol. Essere implacabile sotto porta. Ma a vent’anni c’è tempo per migliorarsi….

  2. ACCARDI VATTENE !!!!!!!!!!!!!!! Non so chi ti piglierebbe (neanche il Poggibonsi) ma VATTENE !!!!!!! Ci ha fatto spendere un sacco di soldi per gente da TRIBUNA come il canguro, non conosce nemmeno chi gioca in serie B perché lui tratta solo con le big….se non avessimo il settore giovanile con questo eravamo già a gambe all’aria da anni!!!!

  3. Ho visto sul Corriere della Sera i voti ai nostri: i migliori sono per Vicario, Bandinelli e Parisi. Il resto…voti bassi assai. E io sono d’accordo. Qualche rinforzo a gennaio ci vuole, ovviamente.

  4. Ma non sarebbe meglio dare la squadra a busce’, che potrebbe gestire bene anche i primavera, dato che qualcuno di loro é meglio dei titolari?

  5. Penso che la gestione dei giovani primavera dell’Empoli in queste prime partite ha lasciato molto a desiderare. La squadra quest’anno mi sembra sia stata costruita male. Non vedo il gioco se non arroccamenti in difesa e se non ci fosse Vicario a quest’ora avremmo sicuramente meno punti.
    Strano questo assordante silenzio del nostro Presidente.

  6. A me Satriano piace. Certo, per ora ha fatto poco, ma non è il solo. Ha grinta, determinazione e non mi sembra abbia fatto un’intervista spocchiosa. Non mi sembra un predestinato, anzi, però è il classico giocatore che con impegno e voglia può fare bene. Dipenderà molto più dalla sua testa che dal suo piede. Dove può arrivare? Difficile dirlo. La forbice è molto larga. Può davvero essere il Di Natale agonistico o un giocatore di B. Non mi sembra comunque che il gioco di Zanetti lo favorisca e più in generale non favorisce nessun attaccante.

  7. Un attaccante “deve” avere il fiuto del gol.E’ una qualita’ innata che non si impara.Non basta correre,darsi da fare ecc.Bisogna tirare in porta dentro lo specchio della porta.Ci vogliono questi giocatori non altri.A gennaio bisogna cambiare cercando di non sbagliare piu’ se no ci saranno seri problemi di classifica.Carlo B.

  8. Anche a me Satriano piace ed è il classico giocatore che apprezzeremo alla distanza.
    Lui segue quello che l’allenatore gli chiede e chiaramente perde un pò di lucidità sottoporta.

  9. Carlo non si può bollare un giocatore come fa lei, non abbiamo gli elementi per essere cosi trancianti. Con le dovute proporzioni un certo Lautaro Martinez che aveva già alle spalle un campionato intero in Argentina al primo anno all’Inter sembrava non vedesse la porta e poi invece si è visto che maturazione ha avuto.

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