Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Un bizzarro calendario mette davanti, subito alla terza giornata del campionato di Serie A, due squadre destinate, forse fino in fondo, a lottare per non retrocedere. La prima è una neopromossa che darà battaglia, la seconda ha cambiato tanto rispetto all’anno scorso, quando arrivò 14esima, e sembra piuttosto indebolita, in attesa magari di qualche colpo di mercato all’ultimo momento. Per l’occasione il “Via del Mare” di Lecce è piuttosto affollato, si gioca infatti davanti a 23.841 spettatori ufficiali tra paganti, 4.012, e abbonati, che sono davvero tanti per Lecce, ben 19.829. Gli ultras leccesi sono in gran forma e con cori ben coordinati sostengono la squadra con poche pause e tanta voce, anche se forse, quando il Lecce nel finale costringe l’Empoli, in apnea, nella sua metà campo, non sono brillanti al pari della squadra ma accusano qualche pausa di troppo.

E’ questa magari l’unica accusa che gli si può imputare, nel contesto di una serata che li ha visti esprimersi su livelli davvero buoni. Certamente la Curva Nord, il cui potenziale non lo si scopre certo adesso, è da promuovere a pieni voti in questa calda domenica sera di fine agosto. Piccolo ma di stile lo striscione degli “Ultrà Lecce”, anche se era più grande e bello il loro striscione storico che esponevano ormai diversi anni fa. Allo striscione del gruppo principale, fanno da contorno striscioni o pezze come “Barras Bravas”, “Scomodi”, “UL Senza padroni”, “Trasferte libere”, “Contro questo calcio”, “Mai arrendersi mai pentirsi”, di buona fattura, che colorano a sufficienza il secondo anello della Nord, dove sventolano anche alcune bandiere. In Curva Sud sono presenti alcuni gruppetti, come “Irr” ed “Encomiabili”, che però lasciano poche tracce di tifo. Gli Ultras empolesi sono in numero davvero molto buono, considerando tutto, specialmente la distanza dal capoluogo pugliese e che si gioca alle h. 20,45 di domenica 28 agosto. Il numero dei tifosi ospiti supera infatti, seppur di poco, le 150 unità in tutto, tra Ultras e semplici tifosi. Mischiati tra loro anche qualche gemellato fasanese e qualche romanista in vacanza, per un rapporto che comunque con loro è da considerarsi neutro. Gli Ultras, che come numero si possono considerare un centinaio circa, forse qualcosa meno, alzano diversi cori durante l’arco dell’incontro, facendosi sentire nelle poche pause che la Nord leccese offre.

Il loro tifo è da considerarsi piuttosto buono, anche se purtroppo non viene sfruttato tutto il loro potenziale: molta gente infatti prende la trasferta in terra pugliese come una gita e si accomoda al secondo anello del settore ospiti. La loro presenza non è certo propedeutica al tifo e si limita alla semplice visione della partita. Sono invece senz’altro da elogiare gli Ultras al piano di sotto, che cantano con una certa continuità senza stancarsi. Tra loro si nota lo striscioncino da trasferta degli “Ultras Empoli”, il nuovo gruppo nato in Maratona, ed è inoltre presente la pezza dei “Cannoli Azzurri”, encomiabili Ultras provenienti dalla lontana Sicilia, spesso presenti. Rapporto piuttosto indifferente tra empolesi e leccesi, non si sentono infatti cori di sfottò.

Uno sguardo altrove: In buon numero i tifosi friulani in Brianza per MONZA-UDINESE, considerando anche l’infelice collocazione della gara, di venerdì alle 18,30; non tutti Ultras sospingono con un buon tifo la formazione bianconera alla vittoria. Piuttosto acceso anche il tifo dei padroni di casa: la curva non è del tutto piena ma l’apporto è da considerarsi buono. Occupano tutto il settore ospiti e buona parte della Curva Sud gli interisti per la gara del venerdì sera LAZIO-INTER, offrendo un buon tifo, anche se potrebbero fare di più. Il gemellaggio tra le due tifoserie non sembra sentitissimo. I laziali, esaltati dal bel gioco espresso dai loro beniamini, allenati da un ottimo Maurizio Sarri, sono autori davvero di un bel tifo, che cresce alla distanza. Da rimarcare il buonissimo apporto della Nord, col continuo sventolio dei bandieroni, oltre a quello del Parterre di Tribuna Tevere. Qualche migliaio i torinisti in trasferta allo “Zini” per CREMONESE-TORINO, presenti tutti i gruppi Ultras coi loro striscioni, anche se stona un “Cairo vattene” nei confronti del presidente del Toro, sono altresì autori di una buona prova. Quasi piena la Sud dei padroni di casa, che incita la loro squadra in modo convincente, soprattutto nel finale, quando si riversa in attacco alla ricerca del pareggio. Alla fine fanno festa gli ospiti ma davvero buono è l’apporto dei cremonesi.

Circa 2mila i romanisti a Torino per JUVENTUS-ROMA, in uno stadio pressoché esaurito. Il loro sostegno è buono ma forse inferiore al loro potenziale. Partono bene con una buona coreografia, fatta di tante bandiere uguali giallorosse, ma poi nel settore in basso si crea un vuoto, dovuto a non si sa cosa. Tifano in maniera convincente però dopo il gol del pareggio. La Curva Sud bianconera tifa solo a singhiozzo, essendo gli Ultras ancora in sciopero, e i pochi cori partono spontanei; il potenziale loro sarebbe buono. Potrebbero essere di più i bolognesi al “Meazza-San Siro” per MILAN-BOLOGNA, certo la collocazione della gara, di sabato sera, non li aiuta. Non granché neanche vocalmente, non gli viene fatto entrare il volto del ferrarese Federico Aldrovandi, ucciso nel settembre 2005 dopo un normale controllo della polizia. Gli Ultras rossoneri sono in gran forma, potente è il loro apporto sin dall’inizio, bello lo sventolio dei bandieroni. Bel tifo soprattutto dopo il 2-0 di Giroud, quando pressoché tutto lo stadio partecipa al coro “Chi non salta è un nerazzurro”. Piuttosto pochi i sassolesi al “Picco” per SPEZIA-SASSUOLO, soprattutto considerando la vicinanza tra le due città: fanno quello che possono, mettendoci anche dell’impegno. Gli spezzini appaiono in forma, quasi gremite le due curve, con la “Ferrovia”, di gran lunga la principale, che sostiene a gran voce i propri beniamini. Tra i loro cori anche un “noi non siamo napoletani”, memori dei tafferugli coi tifosi partenopei del 22 maggio scorso, che sono costati agli spezzini alcune decine di diffide.

16.606 gli spettatori ufficiali al “Bentegodi” per H.VERONA-ATALANTA, con buona rappresentanza di tifosi ospiti. I bergamaschi sono in forma, il loro tifo è convincente, sia sul piano canoro che del colore, che spinge la Dea a una bella vittoria, che dà il primato in classifica, seppur in coabitazione con altre cinque squadre. La Curva Sud veronese tifa in maniera continua e coinvolgente, massiccio è il suo apporto all’Hellas, che purtroppo non basta loro per strappare almeno un punto. Circa 20mila spettatori all’”Arechi” per SALERNITANA-SAMPDORIA, su cui si abbatte una forte pioggia nella prima parte del primo tempo, che non spegne però sicuramente il grande entusiasmo dei tifosi salernitani, autori di un’ottima prova al pari della loro squadra. Gli ospiti, affossati da due gol per tempo, sono quasi un migliaio e danno sicuramente una buona impressione, soprattutto dal punto di vista del colore, con il continuo e bellissimo sventolio dei bandieroni. Acceso anche qualche fumogeno. Circa 34mila spettatori per il big-match della domenica sera FIORENTINA-NAPOLI. La Curva Fiesole si presenta pressoché piena e forte e continuo è il supporto alla squadra, che la ripaga con una prestazione maiuscola. I napoletani occupano per intero uno spicchio del settore ospiti, oggi aperto al 50%, tifano piuttosto bene, intonando anche un coro ironico di “discriminazione razziale” che di solito i tifosi avversari fanno nei loro confronti. A fine partita acceso battibecco tra un tifoso viola e il tecnico del Napoli Luciano Spalletti, indispettito dalle continue offese.

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4 Commenti

  1. Premesso che non ero a Lecce e tanto di cappello per chi c’era. Mi chiedevo infatti se il secondo anello fosse dedicato agli ospiti. Scelta un pò infelice quella di dividersi in due settori in così pochi ma d’altronde rimarca che ci sono tifosi e Tifosi.

  2. In relazione agli abitanti (circa 95 mila), hanno un ottimo seguito di pubblico e di abbonati.
    Probabilmente aiutati dal resto della provincia.

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