Attraverso le colonne locali de “Il Tirreno” ha parlato il dirigente dell’Asl Toscana Centro, Dottor Paolo Filidei, in merito alla situazione dell’Empoli. Stando al quotidiano in questione i casi accertati sembrerebbero essere tredici, di cui undici calciatori:

L’Empoli ci ha puntualmente comunicato i casi emersi, a partire dal primo che era un tampone emerso subito dopo la gara con l’Entella. Da allora abbiamo posto la situazione sotto osservazione, l’aumento poi dei casi ha portato alla decisione di bloccare l’attività. Per noi è già focolaio quando ci sono due casi in una famiglia, il fatto che possano essere di più diventa irrilevante. E’ chiaro che quando si parla di una squadra di calcio questo possa far rumore, ma il nostro è un atto dovuto, come se fosse successo in qualsiasi altra azienda. I positivi sono quasi tutti asintomatici, e gli altri pauci-sintomatici, cio’ con qualche linea di febbre. Da un punto di vista medico non c’è preoccupazione. Il come possa essere successo è chiaro, cosi come avviene nelle famiglie o sul posto di lavoro, ovvero il virus entra in contatto con chi si ha accanto propagandolo, chiaro che è più facile quando si condivide uno spogliatoio o la tavola per consumare i pasti. Adesso l’Empoli continuerà a fare i test, però per noi faranno fede quelli dopo la quarantena. Abbiamo concesso solo una deroga per gli allenamenti dei negativi che devono essere individuali e senza l’uso di spazi comuni

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. Non me lo toglie dalla testa, ma la gara con il Pordenone è stata l’inizio di tutto….. quella partita andava rimandata, con il protocollo, che voleva evitare i furbi, si è fatto peggio perché alla fine il virus circola più di prima…..

  2. Io non sarei sicuro al 100%…
    Quindi, allo stesso modo, quelli dell’Entella dovrebbero essere positivi perché hanno giocato con noi….
    Ma quanti positivi hanno?

  3. Aggiungo: la Juve ha avuto ieri un positivo e ne hanno subito comunicato il nome.
    Come mai da noi no?
    Perché non siamo quotati in borsa?..
    Perché in B non c’è il Fantacalcio?…
    Perché in A la privacy non esiste?…

    • Ma sai che la risposta “Perché in B non c’è il fantacalcio” potrebbe essere quella giusta e corretta.
      Sarebbe incredibile. Se ci pensi ci sono veri e propri campionati di fantacalcio, dove le persone si giocano molti soldi anche.

      • Non è valida come giustificazione perché anche in serie a ci sono squadre che non comunicano i nomi (vedo Torino ) forse Parma Verona e bologna

  4. Come sempre non ce uniformita’ xche non bloccato anche i ramarri la loro asl ? Se ci dovessimo rimettere altri punti sarebbe l ennesimo caso di ingiustizia nei ns confronti.

  5. credo che sicuramente la motivazione sia da ricercare nel fatto che in b non c’è il fantacalcio.
    E’ praticamente sicuro che sia questo il motivo.

    ottima intuizione

  6. Cuore matto sono scelte societarie quello di comunicare i nomi di chi ha il covid o no…..comunque questa partita con la Cremonese la recuperiamo. ..il problema è la prossima …..col Chievo in teoria dobbiamo giocare … ovviamente siamo impossibilitati dal farlo…e qui si apre un contenzioso….se non la rinviano il Chievo si presenta e danno loro 3a0 a tavolino….poi faremo ricorso…ci saranno ragione ?boh………a guardare Lazio Torino sembrerebbe di sì…ma in b abbiamo il precedente di salernitana reggiana … lì hanno confermato il 3a0…..prevedo casini…….

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